Avevano promesso il presidente Lucio Fusaro e il direttore generale Fabio Lini un nuovo arrivo sotto l’albero di Allianz Powervolley Milano e così è stato. È atterrato nel capoluogo lombardo Karen Masajedi, giovanissimo (classe 2007) schiacciatore-opposto giapponese di 205 centimetri che compirà i 19 anni il prossimo 28 gennaio. Si tratta della prima esperienza all’estero e in una squadra professionistica di club per Masajedi, che viene direttamente dalla Senshu University, l’ateneo in cui, tra gli altri, si è formato Masato Kai dell’Osaka, avversario di Perugia nella finale del Mondiale per club.
“Vorrei ringraziare innanzitutto la Federazione giapponese e la Senshu University per aver concesso a Karen di venire in Italia, un transfer che non era affatto semplice e scontato. Noi abbiamo la fortuna di avere tanti giovani giocatori e di seguire con attenzione le competizioni internazionali a livello junior. Lo schiacciatore-opposto giapponese credo che ad oggi sia uno dei due o tre migliori prospetti a livello internazionale emersi nei Mondiali Under 19 la scorsa estate e siamo felici di averlo portato a casa noi. Non chiedetemi però valutazioni immediate su di lui. Possiamo dire che non ha ancora un ruolo del tutto definito. Di certo ha un fisico importante e per noi sarà utilissimo non solo in palestra durante gli allenamenti, la speranza è che sia presto pronto anche per il campo. Dobbiamo aspettare che Seppe Rotty completi il suo percorso riabilitativo post-operatorio senza forzare i tempi fisiologici. L’arrivo di un nuovo giocatore allunga così la nostra rosa. Mi aspetto che Masajedi sfrutti questa occasione e faccia in questi mesi un percorso utile sia alla squadra sia al suo futuro di giocatore di volley”.
Il panorama del volley si era accorto del “giapponesone atipico” tra luglio e agosto ai Mondiali Under 19 in Uzbekistan, quando, impiegato da opposto, ha messo a terra 19 punti con il Canada, 20 contro i padroni di casa, 27 con gli Stati Uniti e addirittura 34 contro la Francia. Il cognome Masajedi dirà però sicuramente qualcosa agli appassionati più attenti. Il padre di origine iraniana, Ryan è l’allenatore del Bangladesh e vanta una lunga esperienza da tecnico in Giappone, Indonesia e nel suo Iran, dove è stato anche per tre anni assistente in nazionale.Proprio in Iran aveva anche costruito la sua carriera da giocatore, iniziata a Teheran, con convocazioni nella nazionale guidata dal ct giapponese Fumihiko Matsumoto, e proseguita anche con esperienze nel campionato danese e kuwaitiano.
(fonte: Powervolley Milano)