Milano, Castillo si racconta: “Con le compagne mi trovo bene… grazie a Dio”

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Un mese di novembre di grande qualità per Brenda Castillo, il primo con la nuova maglia dell’Allianz Vero Volley Milano dopo la lunga estate che l’ha vista protagonista con la sua Repubblica Dominicana, con cui ha vinto tutto il possibile tra premi di squadra e individuali ottenendo una preziosa qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024

Sotto la guida di coach Marco GaspariCastillo ha vinto il premio di MVP Of The Month di novembre, in un mese in cui ha toccato il 42% di efficienza in ricezione con il 50% di perfette. Dopo aver ricevuto la card premio davanti al pubblico dell’Allianz Cloud in occasione della sfida contro Vallefoglia, la giocatrice ha risposto a qualche domanda sulla sua nuova esperienza. 

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È stata un’estate lunga con la tua Nazionale, con cui hai vinto premi individuali e di squadra. Qual è il ricordo più bello? Cosa ti manca del tuo paese?
“È stata un’estate lunga ma molto soddisfacente per noi. Ovviamente l’aver raggiunto le Olimpiadi per noi è stato il massimo, però sono contenta di ogni traguardo raggiunto con la nazionale. Del mio paese mi manca moltissimo la mia famiglia”.

Questa è la seconda esperienza in Italia: dopo le due stagioni a Scandicci sei arrivata a Milano, che differenze hai trovato? Cosa ti chiede coach Gaspari?
“Apprezzo molto Marco come allenatore, un tecnico molto preparato. Quello che mi piace di più di lui è la sua positività, che trovo un valore molto importante nella gestione del gruppo”.

Cosa ne pensi di Milano come città? Come ti sei trovata con le nuove compagne?
“Milano è una città davvero molto bella, con dei luoghi davvero maestosi. Non ho avuto ancora molto tempo di esplorarla come vorrei, ma conto di farlo appena possibile. Mi trovo molto bene con le mie compagne, grazie a Dio: una cosa che considero molto importante per me”.

Quale giocatrice di quelle che hai affrontato ti ha messo più in difficoltà in ricezione?
“Direi la cubana Yanelis Santos: ha una battuta con un effetto molto particolare. Direi che è lei la giocatrice che mi ha messo più in difficoltà complessivamente“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.