Metti una rete da pallavolo al posto di un confine: la partita di volley di Tecate

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Di Redazione

Gli Stati Uniti sono stretti in una morsa di controlli e quarantena per via dell’emergenza coronavirus. Per la prima volta nella storia chiudono tutti i teatri di Broadway, i locali di Hollwyood Boulevard e persino casino e alberghi di Las Vegas. Le zone che non sono sottoposte a emergenza sono pochissime.

Tra queste Tecate, una cittadina che si trova a brevissima distanza dal confine messicano e che è abbastanza lontana dalle tensioni che parlano di muri da alzare in particolare nella zona di Juarez, tra Messico e Nuovo Messico.

La zona è quella dell’estremo sud est californiano. Tecate è famosa per la sua birra, una cerveza prodotta da messicani negli States. Diciamo che è una sorta di porto franco, dove c’è una certa tolleranza anche perché qui sono tutti imparentati.

A Tecate, ogni anno, vengono svolti tornei sportivi che coinvolgono da una parte messicani e americani, rigorosamente divisi dal confine. E anche se tecnicamente le competizioni si svolgono sul territorio statunitense le sfide sono per rappresentative nazionali. La rete non va superata e le squadre non cambiano campo. La partita di pallavolo va avanti dall’alba al tramonto, dodici ore, bagnata nel caldo torrido da ampi quantitativi di cerveza e llemonada per i più piccoli. Cambi continui. Un unico set che non finisce fino a quando non scade il tempo.

Da sottolineare, si vede, che non ci sono arbitri e che le linee sono appena percettibili. Non si tratta neppure dell’unica idea di questo tipo: a Naco, in Arizona, ogni anno gli appassionati di volley si riuniscono per sfidare i dirimpettai di Sonora, Messico, con regole simili. La festa si chiama Fiesta Bi-Nacional.

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A Offanengo arriva lo scoutman Simone Rebessi: “Per me è un’occasione di crescita”

A2 Femminile

 E' ormai giunto al completamento lo staff tecnico della Trasporti Bressan Offanengo in vista del prossimo campionato di A2 femminile. Il Volley Offanengo dà il benvenuto a Simone Rebessi, che nella prossima stagione ricoprirà il ruolo di scoutman della prima squadra neroverde.

"L'arrivo di Simone Rebessi - le parole del presidente Cristian Bressan - configura non solo un altro tassello verso il completamento della "squadra al servizio della squadra" ma anche una continuità nell'impronta che stiamo dando allo staff, puntando su giovani professionisti del territorio. Nonostante la giovane età, Simone ha già maturato esperienze pluriennali in A2 e questo nel suo ruolo può essere un valore aggiunto".

Nato il 29 agosto 1999 a Cremona, Simone Rebessi arriva dall'Esperia, dove ha maturato tutta la sua esperienza.

"Ho iniziato nel 2019 - le sue parole - come assistente allenatore con i campionati di Seconda divisione e Under 18 e Under 14 e B1. Dal 2021/2022 ho iniziato l'attività di scoutman con la prima squadra, festeggiando la promozione dalla B1 all'A2 e poi lavorando in quest'ultima serie nelle scorse tre annate".

Quindi aggiunge. "E' la mia prima avventura 'fuori casa' e mi ha fatto piacere la chiamata del Volley Offanengo, una proposta che ho accettato volentieri e che mi regala tanti stimoli. Oltre alla nuova esperienza, c'è anche l'impulso di far parte di uno staff giovane e parlare dunque la stessa lingua. Per me è un'occasione di crescita. Ho sempre visto il Volley Offanengo come una società a misura d'uomo ma allo stesso tempo ambiziosa nel migliorarsi passo dopo passo".