Sarà Giuseppe Davide Galli il tecnico dell’Enercom Fimi per la stagione 2025/26. Il Volley 2.0 ha scelto un allenatore, che lavorerà nella prima squadra e nel settore giovanile, dal curriculum di altissimo livello che ha dimostrato di saper lavorare e far crescere i giovani talenti. Galli ha accettato con entusiasmo il progetto che gli è stato sottoposto dal sodalizio biancorosso.
Il passato di Galli sottolinea le sue capacità: tra i tanti risultati va sottolineato il ruolo di tattico e 3° allenatore nella Nazionale femminile che vinse il Mondiale 2002 guidata da Marco Bonitta; le quattro stagioni alla guida del Club Italia e le medaglie conquistate con la Nazionale Pre-Juniores; oltre alle stagioni passate da allenare tra serie A e B.
Marchigiano, nelle ultime stagioni ha allenato squadre della zona ma è stato convinto dal progetto Volley 2.0 a sbarcare a Crema: “Negli ultimi sette anni ho lasciato la serie A per motivi famigliari; ho allenato solo squadre vicine e ho portato la squadra del paese dalla D alla B2. Proprio quando ho pensato che era arrivato il momento di affrontare nuove sfide mi è arrivata la telefonata di Matteo Moschetti, lo conosco bene e attraverso lui ho conosciuto dirigenti appassionati e con un progetto che condivido”.
Galli nella sua carriera ha allenato molte giovani, a cominciare dall’esperienza col Club Italia dal 2004 al 2007 e con la Nazionale Pre juniores con cui ha conquistato il bronzo sia al Mondiali che agli Europei. “Da trent’anni studio metodologie di lavoro col giovanile, cercherò di portare il mio metodo, che Moschetti conosce già, a Crema. L’obiettivo che ci poniamo è quello di rendere il Volley 2.0 ancora più centrale nella crescita delle giovani del territorio diventando un centro di altissima qualità. Ci vorrà tempo ma la società è convinta che questa sia la strada da percorrere”.
Il punto più importante della carriera è stato il Mondiale vinto con la Nazionale nel 2002 nel ruolo di tattico. “Ho saputo coltivare un sogno che avevo da piccolo: ero un discreto calciatore e speravo di giocare in Nazionale, ma un infortunio ha interrotto la carriera. Ho avuto una seconda opportunità di realizzare il mio sogno, ma come allenatore nel volley, e l’ho sfruttata. Nel 2000 Bonitta mi ha chiamato per fare il suo secondo ma ho rifiutato per l’impegno che avevo con la squadra di club, sono così entrato più tardi a far parte dello staff azzurro col ruolo di tattico e terzo allenatore per un’avventura indimenticabile che ha portato l’Italia a livelli altissimi”.
Anche se Galli considera un’altra la sua esperienza più importante su un campo di pallavolo: “Nel 2021 ho rianimato una ragazza svenuta che stava soffocando in campo. Durante la finale Under 15 una ragazza dell’altra squadra è crollata a terra, ho capito subito che c’era qualcosa che non andava e ho saputo mantenere, non so come, la freddezza e la concentrazione per evitare che soffocasse. Di recente ho incontrato questa ragazza di nuovo in palestra, sono contento di aver dato il mio contributo perché potesse tornare a fare sport”.
Gli interessi e le attività di Galli sono molteplici: “Sono istruttore di tennis, ho allenato anche atleti internazionali. E’ uno sport che mi ha dato molti spunti per le metodologie di allenamento. Insegno alle superiori e all’università e ho fondato il consorzio Pallavollerò per portare nuove metodologie di allenamento nelle società affiliate”.
Oltre ai risultati Galli sottolinea l’importanza educativa dello sport: “Sono convinto che lo sport sia ultimo baluardo educativo. I giovani devono fare sport perché questo li aiuta a diventare persone migliori. L’attività deve valorizzare gli le persone a 360° per dare importanza non solo all’aspetto tecnico e tattico dei giochi sportivi”.
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