Meno tre al debutto in Serie A2 per l’Abba Pineto Volley

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Di Redazione

Domenica 18 ottobre alle ore 18:00 debutto in Serie A3 Credem Banca con la Gis Ottaviano per l’ABBA Pineto Volley. Tre giorni dunque all’inizio della stagione. I motori si scaldano più che mai e la rosa biancazzurra si sta preparando al meglio nonostante il periodo non certo facile. Dietro capitan Partenio & co, c’è un intero staff che, in silenzio e alacremente, lavora per preparare al meglio gli atleti pinetesi ad un campionato difficile ed entusiasmante.

In prima linea coach Giovanni Rosichini, un professionista che non ha bisogno di presentazioni. Nella sua lunga carriera tanti premi giovanili con la Lube ed una Coppa Italia di A1. Nella passata stagione viene nominato come miglior tecnico della Junior League, vinta alla guida della Lube Volley Under 20!

Un passo indietro, a sostenere il tecnico di Sassoferrato troviamo coach Juri Di Pietro. Teramano doc e grande professionista, ha una lunga esperienza nei settori giovanili. Lo scorso anno ha guidato con profitto il Play Volley Bellante.

L’assistent coach sará Piero Zitelli. Un lieto ritorno per il tecnico rosetano che ritrova Rosichini dopo il bel lavoro svolto insieme in serie B nella stagione 2017/18.

Un’altra colonna dello staff pinetese è il preparatore atletico Angelo Marolla. Vero e proprio fuoco, un preparatore atletico sempre disponile e molto preparato che per il terzo anno consecutivo lavorerà con la società pinetese, un leader emozionale che durante le gare si trasforma in tifoso aggiunto dell’ABBA Pineto Volley.

Lo staff si tinge di rosa con la figura di Emanuela Di Marco. Fisioterapista molto preparata e scrupolosa, nominata Covid manager, un’ulteriore risorsa per adempiere a tutte le procedure di sicurezza in auge in questa stagione così particolare.

Il doc non poteva che essere Adamo Di Giuseppe. Punto di riferimento per Pineto e non solo, una vera e propria figura paterna quantomai nevralgica in questa stagione.

Gli occhi di mister Rosichini invece si chiamano Antonella Ippolito e Fation Dervishi. La coppia di scout che analizzerá giocata su giocata, azioni su azioni per aiutare al meglio giocatori e staff nella preparazione dei match.

Tutto questo staff è capeggiato dal direttore sportivo Massimo Forese. Macchina pulsante dell’ABBA Pineto Volley, con sacrifici e passione dalle prime luci di questa stagione iniziata a maggio, non ha mai smesso di lavorare per creare una rosa e uno staff da Serie A.

Un’altra figura fondamentale è il team manager Dario Da Roit. Appassionato di pallavolo, con un passato d’atleta molto importante, a costo di sacrificare tempo alla vita privata da ben più del 100% per contribuire alla causa biancazzurra.

Il braccio destro della coppa Forese-Da Roit sará Christian Ridolfi, giovane ragazzo Pinetese che negli anni ha dimostrato passione ed attaccamento alla maglia tanto da esser stato scelto fortemente dalla società per la gestione del settore giovanile, in cui allena, e per l’organizzazione della stagione. Una figura responsabile e giovane su cui costruire le basi del futuro.

I responsabili del settore logistico, Renato Abbondanza e Bruno Del Sole. I veri “deus ex machina” di tutto lo staff biancazzurro. Sempre disponibili, con un cuore enorme e pronti a dare un aiuto a ogni biancazzurro, giocatore o staff.

Dal braccio alla voce del Pala Volley “Santa Maria”. Michele Marano non è solo lo speaker ufficiale biancazzurro ma il vero e proprio ideatore di soprannomi quantomai calzanti per ogni giocatore e vero trascinatore dei tifosi pinetesi.

L’occhio invece che immortala ogni momento della stagione è Andrea Iommarini. Fotografo appassionato di sport, con impegno e sacrificio racconta coi suoi scatti i match dei biancazzurri e il dietro le quinte della stagione dell’ABBA Pineto Volley.

A raccontare invece con video, interviste e comunicati saranno le due new entry dell’ufficio stampa pinetese Antonio Di Berardino e Francesco Paolo Salviani. Poliedrici, giovani e appassionati di sport che da qualche mese si cimentano nel provare ad avvicinare in un momento così complesso il mondo dell’ABBA Pineto Volley ai tifosi e i vari addetti ai lavori.

(Fonte: comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)