Matheus Motzo pronto ai Play Off: “In finale mi piacerebbe ritrovare Cantù”

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Del carattere tipicamente sardo, Matheus Motzo ha certamente acquisito la testardaggine, che è soprattutto determinazione, durezza, ambizione. Quanti, leggendo questo articolo, scopriranno che la storia di Motzo parte dal Brasile, ma nel 2007 incrocia la Sardegna, più precisamente Oristano? Forse alcuni, magari tanti. La stessa provincia che ha dato i natali alla fortissima Alessia Orro ha creato anche un altro pallavolista di Serie A, al maschile, che oggi gioca nella Kemas Lamipel Santa Croce:

Alessia la conosco, è una grandissima giocatrice. Io sono nato pallavolisticamente in una piccola società che si chiama Gymland ad Oristano e devo molto a Marco Gagliardi, ossia l’allenatore che mi ha convinto a smettere di fare altri sport e a provare con il volley, oltre ad esserci sempre stato nella mia carriera“.

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A quindici anni Mario Barbiero la porta al Club Italia.

Ho lasciato la Sardegna molto presto, perché volevo inseguire i miei sogni. Ma per me è casa, è famiglia, è il posto in cui mi rifugio in ogni finale di stagione e nel quale oggi vivono ancora le persone più care. Ho colto un’opportunità che non poteva e non doveva sfuggirmi“.

La sua carriera si incrocia con quella di gente come Recine, Stefani, Magalini.

Non solo. I tre quarti di quei giocatori oggi si giocano la Superlega. Una squadra affiatata, composta da elementi che ricordo con affetto: quando li rivedo in tv, mi fa piacere che siano lì a giocarsi certe partite“.

Lei rappresenta quel quarto che ancora in Superlega deve arrivarci. Sente la pressione di doverci riuscire?

Sento il dovere di provarci, di continuare a lavorare e di fare tutto ciò che posso per provare a giocarla un giorno. Per ora posso dirle di essere soddisfatto di ciò che ho ottenuto e sto ottenendo in serie A2. La Superlega è certamente il sogno, l’obiettivo di una carriera. Credo e spero ci sarà il tempo e l’occasione per arrivarci“.

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Quest’anno, a livello di rendimento, lei e Bovolenta siete i migliori realizzatori italiani in serie A2.

Ci sono ottimi giocatori in serie A2 ed essere riuscito a spuntarla, per ora, sulla concorrenza di tantissimi schiacciatori, mi fa molto piacere. Certo, adesso la priorità non è la classifica marcatori, ma cercare di fare il miglior playoff possibile“.

Con Santa Croce, che ha concluso la regular season al quarto posto.

Questo ci permette di giocare l’eventuale bella in casa, che è un bel vantaggio, anche se i playoff sono sempre qualcosa a sé, a maggior ragione in un campionato strano come quello di quest’anno“.

Si parte contro Prata, avversaria tignosa.

L’unica squadra con cui non abbiamo fatto risultato né all’andata né al ritorno. Una delle due formazioni che è riuscita a batterci in casa. Quindi sì, confermo che sarà una battaglia durissima già al primo turno. Loro sono una squadra costruita per fare bene, neopromossa, con Porro e Boninfante già nel giro della nazionale. Sono cresciuti tanto come squadra e battono molto bene“.

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Voi cosa dovrete fare?

Ritrovare le nostre certezze e avere più continuità. Il cambio in panchina è sempre un evento che in qualche modo modifica gli equlibri all’interno di una squadra. Noi dovremo essere bravi a tornare a giocare le partite come se fossero delle finali“.

Fantavolley. Chi non vorrebbe mai incontrare in finale?

“(ride, n.d.r.) Lei si aspetterebbe come risposta Cantù! In realtà non mi dispiacerebbe. È una società alla quale sono legato ed è una città in cui mi capita di ritornare perché Giulia, la mia ragazza, vive lì. Quando ho visto la squadra di quest’anno, ho pensato subito che potessero fare bene. Giocare un’eventuale finale, fantasticandoci con lei ora, sarebbe un’emozione unica. Cantù ha significato tre anni di vita, e giocarci contro è sempre una partita sentita. I tifosi, anche se non gioco più lì, sono sempre molto carini nei miei riguardi, quindi non vedo perché no“.

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Supercoppa A2, le parole di allenatori e capitani di Cuneo e Brescia

A2 Maschile

A due giorni dall’evento che chiuderà la stagione di Serie A2, con l’assegnazione della Del Monte® Supercoppa Serie A2 che vedrà protagoniste, al Palasport di Cuneo, MA Acqua S.Bernardo Cuneo e Gruppo Consoli Sferc Brescia, allenatori e capitani delle due formazioni raccontano emozioni e sensazioni in vista della sfida, la sesta in stagione tra le due squadre considerando Regular Season, Play Off e Coppa Italia.

Cuneo si presenta all’appuntamento di sabato 17 maggio (ore 20.30, diretta su DAZN e VBTV) forte della promozione in SuperLega Credem Banca, ottenuta dopo la vittoria nei Play-Off; Brescia, d’altro canto, dopo avere vinto la Del Monte® Coppa Italia Serie A2 una settimana fa, culla il sogno di potere ripetere i risultati della scorsa stagione, con vittorie in Coppa Italia e Supercoppa.

Di seguito le dichiarazioni di allenatori e capitani. 

Matteo Battocchio (allenatore MA Acqua S.Bernardo Cuneo): “La Del Monte® Supercoppa Serie A2 è un’occasione e come tale la stiamo preparando. Troveremo di fronte un avversario molto forte, che non a caso è arrivato fino in fondo in Regular Season, nei Play-Off, in Coppa Italia e ora in Supercoppa. Ciononostante, cercheremo di pensare maggiormente al nostro gioco, con consapevolezza e con la volontà di essere protagonisti di quella che sarà una grande festa, per provare a chiudere al meglio una stagione davvero unica”.

Daniele Sottile (capitano MA Acqua S.Bernardo Cuneo): “Sabato ci attende l’ultima partita della stagione, ci stiamo preparando al meglio per arrivare pronti a questo bellissimo appuntamento che chiuderà la stagione. Incontreremo ancora una volta Brescia squadra che ormai conosciamo bene e che sicuramente ci metterà in grossa difficoltà, ma noi davanti al nostro splendido pubblico, che ci ha sempre sostenuto, cercheremo di regalargli un’altra serata di grandi emozioni”.

Roberto Zambonardi (allenatore Gruppo Consoli Sferc Brescia): “Arriviamo alla seconda Del Monte® Supercoppa Serie A2 dopo il successo dello scorso anno, si sfideranno due squadre forti che ci tengono a fare bene. Ci affrontiamo per l’ennesima volta in questo finale di stagione e ci stiamo preparando al meglio per provare a ottenere un ulteriore riscatto. Il palazzetto sarà ancora un’arma in più per Cuneo: ci sarà tanta energia e avremo la fortuna di avere anche i nostri tifosi al seguito. Dal punto di vista tattico dovremo cercare di mettere in difficoltà i padroni di casa in ricezione, attivando al meglio il nostro servizio per impedire a Sottile di usare i suoi attaccanti. Dovremo essere anche più bravi di loro nella fase muro-difesa per provare a vincere. Siamo onorati e felici di avere una passerella importante all’interno dell’ultimo evento della stagione 2024/25 e andiamo in Piemonte per ottenere un altro risultato di rilievo”.

Simone Tiberti (Gruppo Consoli Sferc Brescia): “È l’ultima partita della stagione e il bilancio per Brescia è ottimo, con tre Finali su tre centrate. Certo, il primo obiettivo mancato continua a bruciarci, ma quando la concorrenza è tanta e i campionati sono difficili, arrivarci ad un passo significa che la squadra ha carattere e soprattutto forza. Confermarsi in Coppa Italia non è mai facile e per questo siamo molto contenti di quanto fatto sabato a Prata, ora vedremo di raddoppiare a Cuneo. Non sarà facile, non lo era neppure lo scorso anno a Grottazzolina. Sono partite che vanno oltre ogni pronostico tra squadre che, se sono lì, già hanno vinto qualcosa: è una festa, un po’ ci vai a cuor leggero perché il campionato qualcosa ti ha già dato, e un po’ ci vai per mettere la ciliegina sulla torta alla stagione. Dal punto di vista personale, vorrei chiudere bene, prima di tutto divertendomi e godendomi l’ultimo match con i Tucani, e poi riuscendo a portare a casa anche questa Supercoppa”.

Finale Del Monte® Supercoppa A2
Sabato 17 maggio, ore 20.30
Cuneo – Brescia

Arbitri: Gaetano Antonio, Scotti Paolo (Russo Roberto)
Video Check: Viale Marco
Segnapunti: Aimale Daniele
Diretta DAZN e VBTV
Telecronaca di Piero Giannico e Andrea Brogioni

(fonte: LVM)