Mastrangelo dopo la sconfitta: “Rode, ma daremo il tutto per tutto per spuntarla”

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Di Redazione

Una sconfitta che brucia tantissimo alla Conad Reggio Emilia, un parziale finito per 3-2 in favore dei padroni di casa della BCC Castellana Grotte, dopo che i primi due set erano stati portati a casa dai reggiani.

Il tecnico Vincenzo Mastrangelo non nasconde la delusione per la sconfitta, ma pensa subito anche alla sfida che arriverà giovedì a Reggio Emilia, dove si giocherà la rivincita da dentro o fuori: “Non è facile commentare una partita come questa a caldo, rode tantissimo la sconfitta perché abbiamo giocato i primi due set come siamo capaci di giocare noi: pochi errori, facendoci murare poco; ma quando la partita è diventata una tipica partita di play off dentro o fuori, la loro esperienza ha superato la nostra voglia di vincere la partita ad ogni costo. Nel finale di set del tie break è stato evidente che abbiamo sbagliato cinque battute su sette, in quel momento abbiamo fatto il loro gioco e li abbiamo aiutati ma sappiamo anche che questo modo di giocare e di forzare il servizio ci ha portato tante altre volte a fare cose incredibili. Adesso sarebbe semplice dire che abbiamo sbagliato però, come dico sempre, con il senno di poi siamo bravi tutti, non è quello il modo corretto di analizzare le situazioni“.

“Da domani torneremo in palestra, rifletteremo su quello che abbiamo fatto e ci prepareremo a giovedì, che si è trasformato in un dentro-fuori per entrambe le formazioni e proveremo a portare a casa con tutte le nostre energie una semifinale che sarebbe il coronamento di una stagione straordinaria: Coppa Italia, finale di Supercoppa e (per ora) quarti di finale play off, la ciliegina su una torta che è già spettacolare, ma che non ci basta e non ci è mai bastata. Ho visto nei ragazzi un atteggiamento che mi è piaciuto, dopo la sconfitta ho visto gente delusa e arrabbiata per una partita che potevamo vincere, ma quella delusione e quell’arrabbiatura sana di chi ha fame di andare avanti”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.