foto Tonno Callipo

Martina Landonio: “Questa Tonno Callipo lotterebbe al vertice anche in B2”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Non solo schiacciate e pallonetti, la bellezza della pallavolo è tale anche per difese e salvataggi spettacolari. Ebbene, in queste ultime dinamiche sa il fatto suo Martina Landonio, lombarda di Carate Brianza, vent’anni appena compiuti a fine marzo. Il libero della Tonno Callipo ha pure un’altra qualità non da poco: ovvero farsi trovare pronta quando coach Boschini la chiama in campo. Era già accaduto di recente in una delle ultime gare interne, quando subentrando Martina ha battuto e difeso bene. Ma è successo anche nel turno di giovedì scorso a Campo Calabro: viste anche varie indisponibilità, c’è stato bisogno di Martina, che si è disimpegnata ottimamente, tra l’altro non nel suo ruolo di libero, incassando anche i complimenti direttamente dal suo allenatore Boschini.

Lei, riservata ed umile, non nasconde soddisfazione e gioia… “Sinceramente non me l’aspettavo – ammette Landonio -, devo dire che sono rimasta molto contenta, anche perché non avendo giocato nel mio ruolo, quando all’inizio il mister mi ha fatto entrare sinceramente mi sentivo un po’ spaesata. Poi però ho subito superato questa difficoltà iniziale, anche grazie alle mie compagne che nel momento in cui ero in prima linea mi hanno aiutata”. 

È passato ancora poco dalla vittoria della Coppa Calabria: le tue sensazioni, cosa hai provato? “Vincere la Coppa per noi è stato molto emozionante: è stato uno dei traguardi fondamentali che ci eravamo prefissate fin dall’inizio. Questo naturalmente ci carica ulteriormente per lavorare bene in palestra, considerato che abbiamo ancora un altro obiettivo da raggiungere che è quello di vincere il campionato”. 

Poi avete subito ripreso a vincere anche in campionato, a Campo Calabro: mi dici una qualità del vostro gruppo che ancora non è emersa? “È quella capacità di mettere da parte sia la stanchezza fisica che mentale. Questa nostra caratteristica si è vista proprio nell’ultima gara a Campo Calabro. Nel senso che, pur essendo reduci da due settimane alquanto pesanti, sia per la partita di campionato fondamentale per noi com’era quella contro Lamezia e sia per la Final Four di Coppa Calabria, dopo un primo set di alti e bassi, siamo riuscite a riprendere la situazione in mano alzando l’asticella e imponendo il nostro gioco proprio nella trasferta reggina”.

Siamo a meno quattro gare dalla fine: puntate ovviamente a mantenere questo distacco dal secondo posto, quali saranno le difficoltà a tuo avviso? “Personalmente non penso ce ne siano, nel senso che dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto finora. Ovvero spingere al massimo in allenamento e tenere alta la concentrazione in partita. Dobbiamo approcciarci a queste ultime 4 gare come se fossero tutte finali, non possiamo commettere nessun passo falso proprio per mantenere i dieci punti di vantaggio”. 

Sabato prossimo sarete in casa contro Cirò: che gara vi aspetta? “Sarà una partita da affrontare come se fosse, ed in realtà lo è, una gara decisiva. Proprio per questo serve mantenere alta la concentrazione in modo da prenderci i tre punti”. 

Sei reduce dal torneo dello scorso anno a Gioiosa Jonica in B2: pensi che questa Tonno Callipo attuale potrebbe ben figurare in quel torneo? “Certamente! Penso che il nostro gruppo sia assolutamente all’altezza e in grado di affrontare il campionato di B2. Oserei anche dire che potremmo benissimo classificarci nelle prime posizioni, ovviamente in quel torneo andremmo incontro a difficoltà maggiori rispetto a quelle di quest’anno, essendo il livello tecnico comunque più alto”. 

Il tuo sogno nel cassetto e c’è una giocatrice che ammiri? “Il desiderio è quello di continuare a crescere, pallavolisticamente parlando, spero che in futuro mi si presentino ancora tante belle occasioni come quella che sto vivendo quest’anno a Vibo. In realtà non ho una giocatrice preferita, ricordo la prima volta che sono andata a vedere dal vivo una partita di serie A, avevo circa 9 anni e sono rimasta sbalordita dai tuffi ed i salvataggi di Giulia Leonardi, libero che giocava nell’attuale UYBA”.

(fonte: Comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI