Martedì sera al PalaYamamay l’UYBA ha un appuntamento con la storia

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Di Redazione

Appuntamento con la storia: fervono i preparativi al Palayamamay di Busto Arsizio che martedì sera alle 20.30 si riempirà per ospitare l’attesissima finale di ritorno della CEV Volleyball CUP 2019 tra le farfalle e il CSM Volei Alba Blaj. La Yamamay E-Work è a un passo dal traguardo: la vittoria netta nella gara di andata a Sibiu, permette alla squadra  biancorossa di guardare con ottimisto a questo return-match. A Gennari e compagne basterà infatti conquistare due set per alzare la coppa davanti ai propri tifosi che si preannunciano numerosissimi: previste circa 4000 persone sulle tribune dell’arena di viale Gabardi (anche con 100 sostenitori dalla Romania). Già esauriti i settori numerati, gli ultimi tagliandi di primo e secondo anello saranno in distribuzione alle casse del Palayamamay dalle 19.

Coach Mencarelli predica comunque prudenza, perchè il team romeno giocherà senza avere nulla da perdere e dunque affrontare la partita con leggerezza potrebbe costare caro alle farfalle, che si allenano senza sosta e preparano l’evento con due sessioni video lunedì pomeriggio e martedì mattina prima della rifinitura prevista alle 10.30. Nessun problema di formazione per la UYBA, con l’unico dubbio in posto 2 dove Meijners e Grobelna si contendono il ruolo di titolare.

Il team allenato da coach Zakoc presenterà probabilmente in avvio il 6+1 visto al Transilvania Sporting Center di Sibiu con la bulgara Lora Kitipova in diagonale con la romena Maria Baciu, al centro la capitana Onyejekwe  e la serba Nadja Ninkovic (193cm ex Volero), in banda l’americana Newcombe (vista anche in Italia a Legnano nella scorsa stagione) e Ana Lazarevic (186cm di altezza). Libero l’esperta Vujovic, classe 84.

Così la capitana Alessia Gennari: “Sappiamo di essere ad un passo dalla storia, ma siamo sicure che non sarà una partita semplice. Noi dobbiamo pensare solo a mettere in campo la nostra migliore pallavolo: se giochiamo tutte al massimo sappiamo di essere superiori. Sarà emozionante vedere il Palayamamay pieno per spingerci alla vittoria, non vediamo l’ora di martedì sera: vogliamo festeggiare con i nostri tifosi, ma prima c’è una partita da giocare e la pallavolo insegna che non è mai detta l’ultima parola, fino a che la palla decisiva non viene messa a terra“.

Così il coach dell’Alba Blaj Zakoc: “Come ho detto dopo la partita di Sibiu, all’andata abbiamo lasciato una brutta impressione, fondamentalmente c’era solo una squadra in campo, Busto Arsizio, e non abbiamo giocato come è doveroso la finale. Nella seconda partita proveremo prima di tutto a fare un altro tipo di gioco, dimostrare a tutti che è stato un incidente a Sibiu, confermare che abbiamo giocato una finale di Champions League lo scorso anno e in questa stagione abbiamo giocato molto bene la Coppa CEV. Le possibilità sono poche ora, quindi vogliamo goderci la partita, giocare senza pressioni, avere un altro atteggiamento e, chissà, forse faremo qualcosa di straordinario“.

Tutta al femminile la coppia arbitrale con la belga Marie-Catherine Boulanger sul seggiolone, assistita dalla russa Olga Zakharova, diretta streaming DAZN e www.eurovolley.tv, livescore sulla pagine Facebook UYBA Volley.

Unet E-Work Busto Arsizio – CSM Volei Alba BLAJ

Martedì 26 marzo 2019, Palayamamay di Busto Arsizio – viale Gabardi, 43 ore 20.30

Yamamay E-Work Busto Arsizio: 1 Piani, 3 Peruzzo, 4 Herbots, 5 Grobelna, 6 Gennari, 7 Cumino, 8 Orro, 9 Leonardi (L), 13 Bonifacio, 14 Meijners, 15 Berti, 18 Botezat. All. Mencarelli.

CSM Volei Alba BLAJ: 1 Baciu, 2 Aleksic, 3 Ninkovic, 4 Lazarevic, 6 Newcombe, 7 Kitipova, 10 Rus, 11 Zhidkova, 12 Karakasheva, 14 Cirovic, 16 Vujovic (L), 17 Delros (L2), 18 Onyejekwe. All. Zakoc, 2° Ban.

Arbitri: Marie-Catherine Boulanger (BEL) – Olga Zakharova (RUS).

Apertura casse e cancelli ore 19.00

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.