Maria Irene Ricci non si arrende: “Siamo molto cariche, ma dobbiamo essere più aggressive”

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Foto HR Volley Macerata
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Di Redazione

Il momento per la CBF Balducci HR Macerata non è sicuramente tra i più rosei. Le marchigiane, di fatti, occupano l’ultimo posto in classifica a quota 7 punti, in coabitazione con Pinerolo (davanti causa quoziente set più favorevole, ndr).

Nonostante questo, la grinta a Maria Irene Ricci non manca, come racconta tra le colonne de “Il Resto del Carlino ed. Macerata”: “Arriveremo più cariche che mai al match contro le fiorentine de Il Bisonte consapevoli di dovere dare il massimo e scendere in campo con una mentalità più aggressiva“.

La regista racconta in sintesi il loro campionato: “Nelle gare contro Perugia e Bergamo, dove abbiamo conquistato 5 punti, avevamo forse una maggiore spensieratezza per non avere così tante pressioni. Ora con il campionato ci si ritrova in balia delle onde e c’è più pressione. Noi abbiamo messo cuore e anima in ogni gara, dobbiamo ritrovare quella spensieratezza sapendo che ogni partita è una storia a sé“.

Se si guardasse oggi la classifica, questa direbbe che le arancionere sarebbero retrocesse: “Dobbiamo fare i conti – spiega Ricci – con la realtà, e cioè che siamo ultime. Noi e la società vogliamo rimanere in A1 a tutti i costi e quindi è normale che ci sia pressione. Tra noi stiamo molto bene e siamo super cariche, ma viviamo la sofferenza delle sconfitte“.

foto Instagram Maria Irene Ricci

Il focus si sposta poi sulla prossima partita contro Il Bisonte Firenze, squadra vittoriosa nel match di andata: “Loro hanno nella Malinov la nuova palleggiatrice, noi forse all’andata non siamo state sufficientemente abbastanza cattive, soprattutto in difesa. Per tornare a casa con i punti dovremo puntare sui nostri fondamentali e mettere poi la palla a terra“.

Ricci ha già avuto precedenti in Serie A1, quindi conosce bene il livello del massimo campionato italiano: “Due anni fa – ricorda – sono stata a Trento in A1 e avevo visto in faccia la realtà, non sono quindi stupita di un livello così alto e il campionato mi ha confermato quanta qualità ci sia“.

(fonte: Il Resto del Carlino ed. Macerata)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.