Manhattan Beach; la conferma di Humana Paredes-Pavan, la sorpresa Crabb-Priddy

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Di Redazione

Sulla strada verso Tokyo 2020 si fa sempre più interessante la rivalità tra Melissa Humana-Paredes e Sarah Pavan nei confronti di April Ross e Alix Klineman la cui coesione continua a crescere. Anche sulla sabbia californiana di Manhattan Beach le campionesse mondiali in carica Pavan e Humana-Paredes si confermano ma devono faticare molto per avere ragione delle loro avversarie, battute 2-1 (28-26, 16-21, 16-14) in una sfida ricca di capovolgimenti di fronte e di incertezza durata quasi 80’.

Si tratta della prima vittoria per le canadesi nel circuito AVP e la placca con il loro nome andrà ad arricchire la promenade che ha ospitato uno dei primi tornei ufficiali nella storia del beach volley… era il 1960.

Il duello dopo la finale per il mondiale di Amburgo a luglio continua: “Per noi questa vittoria significa molto – dice Sarah Pavan – io e Melissa guardavamo questo torneo quando eravamo ragazze in Canada e sognavamo un giorno di potere partecipare e di mettere il nostro nome tra le targhe dei vincitori… È una soddisfazione incredibile”.

In questo momento gli scontri diretti tra le canadesi e Ross-Klineman è in pefetta parirà, 4-4; ma la sfida promette di proseguire fino alle Olimpiadi.

In ambito maschile Trevor Crabb e Reid Priddy hanno conquistato la loro prima vittoria in un torneo AVP. Un evento quasi imprevedibile se si pensa che due sole settimane fa Crabb era in campo con Tri Bourne a Vienna, ma una frattura di Bourne ha costretto Crabb a rivedere i suoi piani chiamando Priddy, 41, che dal canto suo era reduce da risultati non brillantissimi con Theo Brunner. In due sole settimane di allenamenti e di gare Crabb e Priddy hanno ottenuto sette vittorie in otto gare battendo nella  finale di Manhattan anche Casey Patterson e Chase Budinger, 2-0 (21-15, 21-19). Patterson e Budinger erano reduce dalla bella vittoria di Hermosa Beach. E dire che Crabb e Priddy di fare squadra erano famosi per una certa animosità nelle loro sfide: “L’ascia di guerra è stata sepolta molto tempo fa – ha detto Priddy – ci siamo chiariti e ora la coppia funziona alla grande, non vogliamo certo che questa sia la nostra unica soddisfazione insieme”.

(Fonte: FIVB.com)

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