Macerata, il Presidente Paolella: “Sarebbe un sogno giocare la finale di Coppa”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 3 minuti
SHARE
Foto: Maceratesi
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 3 minuti

Di Redazione

Sarà il derby marchigiano a decretare la seconda finalista della Coppa Italia che raggiungerà a Rimini la LPM BAM Mondovì che ieri sera ha sconfitto in quattro set Pinerolo. A contendersi dunque l’altro posto saranno la Megabox Vallefoglia e la CBF Balducci HR Macerata che stasera scenderanno in campo alle ore 18.00.

Come stanno le ragazze sul piano psicologico, sapendo che c’è un caso di positività tra le avversarie? “Sono comprensibilmente preoccupate – spiega Pietro Paolella, presidente della Cbf Balducci HR Macerata nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Macerata –, considerando che si gioca dopo poco tempo dalla scoperta di un caso positivo. Dalla Lega non sono state prospettate le altre soluzioni“.

Sul piano tecnico la squadra è reduce da dieci vittorie di fila: che cosa ha trasmesso questa serie positiva? “C’è consapevolezza – spiega il presidente – di quanto fatto dalle ragazze e questi risultati positivi ci danno ulteriore forza. La squadra sta giocando bene, è molto unita e in ciascuna partita c’è la consapevolezza che abbiamo più di sei titolari perché è sempre molto elevato l’apporto di chi entra durante la partita”.

È chiaro che a questo punto l’obiettivo sia di giocarsi domenica a Rimini la finale. “Innanzitutto – conclude Paolella –, siamo orgogliosi di essere arrivati a questo punto e sarebbe un sogno giocare la finale“.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


La Sardegna potrebbe restare senza la serie A femminile: Olbia non si iscrive?

A2 Femminile

Ormai non passa giorno senza che qualche società lasci intendere o comunichi ufficialmente la sua decisione di rinunciare all'attività, in particolare di vertice: i casi non si contano più, e l'ultimo in ordine di tempo potrebbe riguardare Olbia e l'Hermaea, società che da 11 anni è una presenza fissa nel campionato di serie A2 femminile.

In Sardegna, infatti, ancora in assenza di comunicazioni ufficiali, appare evidente il fatto che dalla società non arrivi nessuna informazione o comunicazione sull'allestimento di una squadra di serie A per la prossima stagione, anzi. Come riporta anche la Nuova Sardegna "A meno di un miracolo, l'Hermaea Olbia non sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato nazionale di A2 femminile di pallavolo".

Le motivazioni sarebbero, come spesso capita in questi casi, di natura principalmente economica, con un'attività sportiva, quella nella pallavolo a livello nazionale, che dappertutto ha visto lievitare sempre più i propri costi in particolare nelle ultime stagioni: l'Hermaea, che con i suoi 43 anni di storia e la prima squadra sponsorizzata Resinglass aveva chiuso al primo posto l'ultima Pool Salvezza del campionato di Serie A2, quindi, ripartirebbe dal suo settore giovanile,

Un altro segnale di difficoltà di un movimento in "rosa", o almeno di una sua parte, che, invece, ha da poco annunciato la nascita di una nuova categoria, la Serie A3, confermando sia la Serie B1 che la B2, aggiungendo di fatto un livello nazionale a quelli già esistenti...