Di Roberto Zucca
Con il suo innesto, la Top Volley Cisterna ha completato una delle formazioni più ambiziose della sua storia. E con il suo estro, unito a quello di Giulio Sabbi, gli obiettivi ambiziosi sono dietro l’angolo. Luigi Randazzo è un giocatore di Cisterna, e dopo tre stagioni Padova è carico come non mai per questa nuova avventura:
“Sarà anche per lo stop forzato dovuto al virus, ma la voglia di ricominciare è davvero tanta. Quando il presidente Falivene mi ha illustrato il progetto e ho saputo che anche Giulio, che è un carissimo amico, ne faceva parte, ho deciso di accettare con molto piacere l’offerta di Cisterna”.
Avrebbe lasciato Padova senza la pandemia?
“Padova è stata la mia casa in questi anni ed è stata molto difficile lasciarla, sia per me che per Ilaria. Ci siamo stabiliti qui tre anni fa e qui abbiamo creato molto più che un presente fatto di pallavolo. Abbiamo costruito delle amicizie importanti e trascorso anni davvero intensi. Non nego che per entrambi sia stato difficile lasciare”.
Cisterna. Una formazione ambiziosa?
“Ha fatto un ottimo mercato, indipendentemente dal mio ingaggio, e ha il progetto di fare molto bene. Sono stato a cena qualche settimana fa con il presidente Falivene, il ds Grande e lo sponsor Marini e mi è piaciuto da subito l’approccio adottato per il prossimo anno. C’è molto entusiasmo nell’ambiente e tutto questo potrà aiutare, dopo il momento difficile passato a causa dello stop”.
In una conferenza stampa, il suo presidente ha detto che lei arriva a Cisterna per far vedere di che pasta è fatto.
“Porterò a Cisterna la voglia di fare bene. La pasta di cui sono fatto penso che sia venuta fuori anche in questi anni. Credo che l’infortunio e il recupero annesso abbiano dimostrato che non mi tiro mai indietro rispetto a nulla e che non sono uno che alza bandiera bianca davanti ai momenti difficili. Ho lottato e ho fatto vedere che il carattere non mi manca. E a Cisterna mi porterò dietro il percorso compiuto anche durante quel periodo”.
Sia lei che Sabbi vi giocherete la nazionale a Cisterna. Ne è consapevole?
“L’ambizione nasce anche da quello. Voglio far bene e voglio farlo perché a Tokyo ci penso e per me è un obiettivo. Certo, andarci con Giulio farebbe ancora più piacere. Ognuno farà il suo percorso, diciamo che assieme a tutta la squadra proveremo a sparigliare le carte in Superlega quest’anno”.
