Foto: modenasportiva.it

Lucchetta su Gara 2: “Questa è la vera Lube. L’Itas ora deve far correre Simon”

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Di Redazione

Dopo aver commentato Gara 1 delle Semifinali Scudetto, tra Cucine Lube Civitanova e Itas Trentino, Andrea Lucky Lucchetta dice la sua anche su Gara 2, andata in scena giovedì scorso e terminata con un netto 3-0 in favore dei Cucinieri. Un ribaltamento netto di risultato, vista la precedente maratona terminata 3-2 per Trento, che Lucchetta, in un’intervista a l’Adige, commenta così:

«La consapevolezza della Lube di poter recuperare dopo i problemi legati al Covi-19 che hanno attanagliato due giocatori importanti. In gara 1 De Cecco faticava a tenere alto il livello, Leal aveva difficoltà di tenuta mentale anche perché colpito molto bene dalla tattica al servizio. Il recupero di questi giocatori è stato fondamentale, il muro di Civitanova ha funzionato meglio mentre quello di Trento non è risultato dolomitico. In ricezione la Lube ha subìto meno di quello che ci si aspettasse mentre sull’altro fronte si è registrato l’abbassamento dell’attenzione e del rendimento di Lucarelli che in gara 1 aveva tenuto su la baracca».

Non era la vera Lube quella di domenica scorsa o non lo era l’Itas di giovedì?

«Il salto in avanti lo ha fatto Civitanova. Questa è la vera Lube, una squadra che può vincere pur accusando un rendimento molto basso in attacco da parte di Osmany. L’Itas ha bisogno recuperare lo stellare Lucarelli di gara 1 e Giannelli, che giovedì ha accusato una flessione piuttosto importante. Da parte sua Nimir deve armonizzare il suo rendimento, come ci aveva abituato in altre partite».

Simon, il mattatore giovedì sera, è il più forte centrale al mondo?

«Da quando è arrivato in Italia è migliorato tanto, soprattutto al servizio. Inizia ad avere qualche problema di spostamento a muro. Contro Simon devi saperci giocare, ogni centrale ha i suoi punti deboli. Solè è un altro bel punto di riferimento, a livello mondiale forse è il più completo. Poi certo Simon ti fa i buchi per terra, è migliorata la sua velocità di braccio. Immagina che coppia formerebbe con Giannelli a quelle altezze. Di certo il cubano in questa fase è il più in forma».

Cosa deve fare Trento per mettere in difficoltà Civitanova?

«Nulla di diverso, soltanto dare continuità alle situazioni tattiche ormai note. Rispetto a gara 1 Simon ci ha messo in più qualche primo tempo ripetuto che di solito non fa. Bisogna farlo correre. E per l’Itas sarà indispensabile migliorare la fase di ricezione e difesa».

Infine, uno sguardo alla finale di Champions League.

«Bellissima domanda, difficile rispondere. Bisognerà vedere come ci arriveranno le squadre, quanto tempo sarà passato dalle ultime partite di campionato. Di certo si parte assolutamente alla pari».

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