Lube, Jeroncic: “Esperienza che mi farà crescere molto dentro e fuori dal campo”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto Lube Volley
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Nei giorni scorsi, poco prima di raggiungere Darfo Boario Terme per il collegiale con la Nazionale Under 21 azzurra in vista del Mondiale di categoria, il centrale Rok Jeroncic, atleta sloveno con passaporto italiano, si è sottoposto a una prima breve intervista da giocatore della Cucine Lube Civitanova.

Si tratta della tua prima esperienza lontano dalla famiglia. “Proprio così! Mi dedico esclusivamente alla pallavolo da pochi anni perché prima vivevo per la musica. Finora ho avuto sempre mio padre accanto nelle precedenti annate in Italia e in Slovenia. All’idea di vivere da solo e giocare in un Club così prestigioso avverto un po’ d’ansia, ma so che l’esperienza lontano dalla famiglia mi farà crescere molto in campo e fuori”.

Tuo padre Gregor è stato un grande atleta e ora allena. Ti ha trasmesso lui l’amore per la pallavolo? “Mio padre mi ha lasciato piena libertà di scelta. Da adolescente ero bassista nella band metal ‘Black Reaper’ con alcuni coetanei. Scrivevamo noi i nostri brani. Ci siamo fatti conoscere con due album. Avevo basi da pianista avendo frequentato un istituto musicale. Poi, un po’ all’improvviso, è sbocciato l’amore per il volley e mi sono messo in gioco a Trieste nelle giovanili e poi in Serie C prima del salto nella prima divisione slovena. Ora ho allentato con la musica, per me esiste solo la pallavolo”.

Gli osservatori federali ti hanno notato presto. Cosa li ha conquistati? “Questo non lo dovrei dire io, semmai gli altri. La mia altezza è una caratteristica importante e mi trovo molto a mio agio nella fase di muro”.

C’è un giocatore in particolare a cui ti ispiri? “Il mio idolo è Robertlandy Simon e all’idea di condividere il campo con lui sono euforico”.

Cosa ti aspetti dall’esperienza con i campioni del mondo e d’Italia? “Mi allenerò quotidianamente in una società di eccellenza con una squadra di altissimo livello. Il primo obiettivo è quello di migliorare il mio gioco. Poi, con un team così, è naturale avere tanta voglia di vincere titoli”.

Stai già bruciando le tappe anche da questo punto di vista…. “Con la Nazionale U21 è arrivato un buon argento europeo in Repubblica Ceca. Purtroppo nella finale di Brno dello scorso ottobre ci siamo fermati contro la Russia. Sul primo gradino del podio, invece, sono arrivato con il Calcit Kamnik quando abbiamo vinto la Coppa di Slovenia superando nella resa dei conti la rivale che ci aveva estromessi dal campionato in Semifinale”.

Famiglia, musica metal e volley sono i punti cardine della tua vita? “Elementi che hanno influenzato la mia vita e il modo di essere, ma c’è anche altro. Parlo varie lingue: sloveno, italiano, inglese e un po’ di serbo e croato. Inoltre in Slovenia sto studiando pedagogia, un percorso che mi affascina!”.

(Fonte: comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Bisotto ripercorre “un’annata da ricordare” in attesa della prossima stagione a Civitanova

Superlega Maschile

Dopo una stagione agonistica così elettrizzante non è semplice fermarsi, tanto è vero che il libero biancorosso Francesco Bisotto, rientrato pochi giorni fa in Piemonte per una parentesi con la famiglia, continua ad allenarsi tutti i giorni a suon di pesi e intende tenersi attivo d’estate con il beach volley.

“Mi concederò anche una vacanza per un po’ di relax – svela con il sorriso il tesserato della Cucine Lube Civitanova che in una delle fasi delicate dei Play-Off Scudetto ha sostituito l’indisponibile Fabio Balaso sfornando performance applauditissime, con tanto di titolo di MVP in Gara 4 di Semifinale contro la Sir Susa Vim Perugia –. Per me si è chiusa un’annata da ricordare, con l’eredità delle tante emozioni per aver lottato a questi livelli e della consapevolezza acquisita dei miei mezzi. Penso già al futuro, questo bel gruppo è atteso da nuove battaglie sportive”.

Proprio come il suo capitano e compagno di reparto, Bisotto ama lavorare a testa bassa e con grande umiltà.
“Mi fa un po’ effetto quando mi fermano per strada e mi riconoscono – ammette l’atleta – Non sono abituato, ma è un piacere ricevere complimenti e intrattenersi con gli appassionati di pallavolo per una foto. Questo non cambia il mio approccio all’attività!”.

Anche perché al libero cuciniero ciò che manca di più non sono i cori, gli applausi e le partite di cartello.
“Per me è dura rinunciare alla quotidianità degli allenamenti in palestra con i compagni – racconta il giocatore classe 2002 -. Il nostro è un gruppo molto unito. Mi sono trovato bene anche nella prima stagione, ma quest’anno si è creato tra noi un legame speciale e c’era sempre voglia di stare tutti insieme. Forse i dieci giorni di convivenza in Brasile durante il Mondiale per Club hanno giocato un ruolo rilevante nel processo di crescita!”.

‘Biso’, come lo chiamano un po’ tutti a Civitanova, si è integrato alla perfezione. Tra l’altro la SuperLega Credem Banca 2025/26 avrà un sapore particolare per lui, visto che al terzo campionato in maglia Lube il destino gli riserverà il primo derby personale nella massima serie con Cuneo, Club che lo ha lanciato in Serie A nella città di origine.
“Sarà bello vedere tanti volti noti – spiega il numero 6 del sodalizio cuciniero -. Ho un buon rapporto anche con lo staff e la tifoseria del Club piemontese, sarà affascinante una reunion da avversario!”.

(fonte: Cucine Lube Civitanova)