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Massaccesi: "De Giorgi può aiutare Bruno. Kovar? Ha chiesto di allenarsi"

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Di Redazione

Una sorta di viaggio della speranza quello affrontato dalla Cucine Lube Civitanova per tornare dalla trasferta in Repubblica Ceca. Un viaggio lungo e faticoso a causa del maltempo che ha ritardato il rientro dei cucinieri, come riportato da “Il Resto del Carlino Macerata“.

La trasferta in Boemia della Lube per la seconda gara di Champions verrà ricordata per il ritorno-debutto di coach De Giorgi, per il comodo successo 0-3 sul Karlovarsko, ma anche per lo scomodo viaggio di ritorno. La neve ha complicato i piani: prima ha rallentato lo spostamento in pullman a Praga, poi ha causato ritardi aerei e la perdita del volo per Bologna. Si è ripiegato pertanto sul Francoforte-Verona da dove la squadra biancorossa è rientrata in pullman ieri notte. Una mazzata che si spera non condizioni la prossima gara, sì perché già domani mattina i vice campioni d’Italia ripartiranno in direzione Vibo Valentia, profonda Calabria.

Albino Massaccesi, domenica ultima di andata di SuperLega. «Nel calcio si direbbe un campaccio – esordisce il vice presidente del club – perché non è facile affrontare una formazione che lotta per non retrocedere. In più saremo scombussolati dai trasferimenti logistici».

Domenica si decideranno i primi 8 posti e gli accoppiamenti di Coppa Italia. Per una volta eviterete Modena in semifinale, chi vorrebbe trovare tra Perugia e Trento? «Chi viene viene. Certo che Modena sarebbe stato troppo anche perché avremmo rischiato di sfidarla 3 volte in pochi giorni tra campionato, Coppa Italia e Champions».

In Europa una vittoria secca, il miglior risultato evitando di sprecare energie. «L’importante era non perdere tempo o subire complicazioni. De Giorgi ha avuto giusto un assaggio per poter capire come stanno in campo i ragazzi».

Modena ha superato 3-1 lo Zaksa e pertanto siete in testa da soli. Bene così o preferiva un risultato differente? «In teoria meglio così, anche se a metà gennaio troveremo uno Zaksa che non potrà sbagliare. Questo girone è durissimo e il fattore campo cruciale».

Dopo l’addio a Medei, De Giorgi è sembrato l’uomo giusto. «Sì, vero. Ritengo che anche il modo di approcciarsi e di gestione del gruppo siano adatti. Qui i singoli sono fortissimi però finora non ci siamo dimostrati altrettanto super coralmente».

Bruno ha detto che potrebbe giovarsi dell’apporto di un ex palleggiatore come De Giorgi: il coach potrebbe essere un aiuto psicologico? «Senz’altro, ha esperienza e potrà tranquillizzarlo».

Kovar. C’è la possibilità di un re-integro? «Non è escluso. Per ora ha solo detto che non vorrebbe giocare altrove e ha chiesto di allenarsi. Deve verificare la risposta fisica dopo sedute intense e continuate».

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