Il dg Beppe Cormio parla ai microfoni della società a tutto tondo delle novità stagionali che ruotano intorno alla Cucine Lube Civitanova e al movimento pallavolistico dicendo la sua su modifiche normative, calendari spigolosi e sorprese internazionali.
Fa effetto che la finalista dello Scudetto cominci la stagione con un calendario così duro: “In effetti non è un calendario benevolo, soprattutto considerando che al termine del girone di andata la classifica sarà decisiva per ammissione e accoppiamenti in Coppa Italia, di cui siamo detentori. Avere un impatto difficile, con giocatori importanti che ritroveremo solo sette giorni prima del via ufficiale, rappresenta un grande handicap. Ha del clamoroso disputare in quattro giorni il remake della Finale Scudetto con Trento al secondo turno e della Semifinale Play Off Con Perugia alla terza giornata. Ci attendono sfide molto impegnative nei primi sei turni; chi arriva fino in fondo al torneo non dovrebbe essere penalizzato, semmai avere dei vantaggi, come molto spesso capita nel mondo del calcio di Serie A!”.
Sull’asimmetria del calendario: “Non mi sembra una particolare problematica, anche se chi l’ha vissuta in altri campionati non ha grandi ricordi di quella esperienza. Preferisco focalizzarmi sui problemi dell’immediato, l’asimmetria la verificheremo su campo. Certo che se una formazione ha degli infortuni impegnativi e in quattro o cinque settimane ritrova due volte la stessa squadra, con cui magari è in lizza per un obiettivo, può recriminare. Il rischio, però, è uguale per tutti in questo caso”.
Tra le novità spiccano la cancellazione della Finale per il 3° posto in SuperLega e i nuovi criteri di accesso alle Coppe Europei: “Questa è stata una discussione lunghissima nelle riunioni di Lega. Alla fine ha prevalso la volontà di valorizzare il risultato di chi vince la Regular Season. Quando una cosa è discussa e votata la si deve accettare perché dietro c’è un ragionamento comune. Si torna a premiare la formula del torneo all’italiana, si perde il fascino di una sfida avvincente per il terzo posto, ma visto che la Champions League dovrebbe essere riformata e allargata in futuro non avrebbe nemmeno più senso una Finalina del torneo! Sono d’accordo!”.
La Lube giocherà la F4 di Del Monte Supercoppa in Arabia Saudita. Lo spettacolo del volley italiano ammalierà Gedda a novembre. Una pagina importante: “Va dato atto al nostro movimento che, se c’è un interesse a spendere tanti soldi per esportare una manifestazione all’estero, qualcosa di buono lo abbiamo fatto. Sono favorevole a questo esperimento, che tra l’altro sulla carta è pluriennale. Questo vuol dire promuovere, in tutto il mondo, una manifestazione che, in fondo, è la meno sentita tra quelle stagionali in Italia. Abbiamo visto più volte giocare la Supercoppa con palazzetti italiani non pieni, per cui andare all’estero ci darà la garanzia di una grande copertura televisiva, di un’esperienza importante per le squadre e, immagino, anche di un ritorno economico di un certo peso. Per me i vertici della Lega Volley hanno operato bene e l’interesse arabo è un riconoscimento!”.
Nuovo è il curioso pacchetto di regole FIVB 2025-2028. Si fa riferimento esplicito alla possibilità di giocare scalzi previo via libera dell’arbitro: “Senza entrare nel particolare delle regole divulgate, posso dire che alcune sono un’esasperazione, anche se quando ero un giovanissimo dirigente vincemmo una gara determinante in A2 senza scarpe, nel 1984, con Julio Velasco allenatore, a Sabaudia. Il campo era scivoloso e il coach ordinò a tutti di togliersi le calzature. Anche in questo Velasco fu un precursore. Al di là dell’aneddoto, ritengo che la pallavolo negli ultimi 25 anni sia cambiata tantissimo, introducendo il libero, togliendo il cambio palla, elaborando il rally Point System e puntando sul Video Check. Ogni modifica ha fatto storcere il naso a qualcuno. Sono sempre proiettato al futuro, penso e spero che quanto introdotto serva a favorire le squadre e lo spettacolo. Non mi sembrano regole talmente impattanti da poter danneggiare la godibilità del nostro sport. Non bisogna essere prevenuti, ma prima va attesa l’applicazione delle regole”.
(fonte Lube Volley)