L’organizzazione degli eventi in Italia e qualche interrogativo

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Di Redazione

Qualche interrogativo posto da Gian Luca Pasini sul blog dal15al25 (clicca qui) in merito all’organizzazione degli eventi in Italia. Scelte, fatte da altri, che non coinciderebbero con quanto promesso in campagna elettorale.

“La Cev ha ufficializzato le sedi dei prossimi Europei giovanili. L’Italia ne organizzerà quattro: l’Under 16 femminile a luglio 2019 con la prima fase condivisa con la Croazia; l’Under 18 maschile 2020 e Under 20 2022, il primo insieme alla Grecia, e un quarto ancora da stabilire. Sofia invece ospiterà dal 13 al 21 luglio 2019 la seconda edizione degli Europei Under 17 maschili, la prima se l’è aggiudicata l’Italia a Konya lo scorso anno. 

Le cose cambiano quando nel 2017 venne fatta la campagna elettorale dall’attuale consiglio uno dei cavalli di battaglia era “basta organizzazioni, prima la base”. Uno slogan politico che si appuntava contro le idee di Carlo Magri. Oggi voltandosi indietro si capisce che qualcosa è cambiato nella mentalità degli attuali vertici federali, magari anche in considerazione dei lauti incassi che si sono registrati all’ultimo Mondiale maschile che dovrebbe avere avuto numeri molto più che positivi (speriamo che almeno questa volta vengano resi non solo pubblici, ma vengano anche divulgati). 

Oltre alle due tappe di qualificazione olimpica (non ancora ufficiali, ma praticamente certe) ci sono anche tre tappe nella Volley Nations League, le manifestazioni giovanili in elenco sopra e naturalmente le finali del World Tour a Roma… Solo nel 2019. Meno male che l’Italia non doveva organizzare più nulla”. 

 

Non resta che attendere…

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