Lonneke Slöetjes: “Non prenderò la prima offerta che capita”

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Di Redazione

Dopo la quarantena forzata in Toscana, Lonneke Slöetjes è rientrata a Lichtenvoorde e può godersi l’incantevole quiete della Gheldria, la piccola e deliziosa provincia che quasi si affaccia al confine con la Germania e che è uno dei luoghi ambientalmente più incontaminati d’Europa. Da queste parti si va ancora in bici con gli zoccoli di legno, la vera Olanda vecchia maniera.

Lonneke ha preso casa qui da tempo e vive vicino ai genitori Bert e Gerdien che da tempo è malata di sclerosi multipla: “C’è la quarantena anche qui, ma finalmente abbiamo potuto mangiare insieme in giardino, mantenendo la giusta distanza ma se non altro guardandoci negli occhi. Sono preoccupata per mia madre perché è molto vulnerabile e perché il coronavirus è una malattia orrenda. La temo più per lei che per me”.

Tornata dall’Italia ha rispettato la quarantena: “A inizio marzo ci siamo fermati per cinque giorni e il primo giorno che siamo tornate in palestra è arrivata la polizia a dirci che dovevamo smettere. Da quel momento non sono più uscita di casa per due settimane: solo yoga e qualche allenamento sul posto. L’unica cosa che vedevo era la mia strada, dal balcone: a mezzogiorno e alle nove di sera qualcuno si metteva a cantare alla finestra e si cantava tutti insieme, era molto bello, molto ‘italiano’. Ora con il campionato finito inizia un lungo momento di riflessione”.
Sembra quasi lamentarsi Lonneke che non più di qualche mese fa diceva che il calendario della pallavolo era troppo fitto: “Non sono ancora sicura della decisione da prendere – dice riferendosi al suo possibile addio alla maglia delle Oranje – non sono nello stato d’animo migliore per decidere. Devo parlarne con la mia famiglia. Da qualche tempo ho ripreso a studiare e non è stato facile mantenere tutti gli impegni. Devo anche capire cosa fare da ‘grande’ ”.

Lonneke sta studiando economia aziendale, il suo contratto con Scandicci scade ora. La crisi rischia di cambiare profondamente le prossime strategie di mercato: “Non ho intenzione di accettare la prima offerta che arriverà – dice  – non sono così disperata. Voglio giocare non troppo lontano da casa (intende in Europa, visto che per lei ci sono anche offerte da Cina e Giappone n.d.r.) e voglio giocare in un club che abbia le idee chiare e sia finanziariamente solido. C’è tempo, aspetterò, e ne sono arriverà nulla… pazienza”.

Difficile non arrivi nulla: anche se dalle parole di Sloetjes sembra già abortita la trattativa che la voleva al Tianjin, campione di Cina.

(Fonte: AD.nl)

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