L’OmiFer Palmi torna finalmente a casa per la sfida contro il Volley Marcianise

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Di Redazione

La quarta giornata di ritorno del girone Blu della Regular Season di Serie A3 Credem Banca segna una tappa memorabile per l’OmiFer e per la città di Palmi: quella del ritorno a casa dopo anni di esilio per mancanza di idonee infrastrutture sportive.

I tifosi che in tutto questo tempo non hanno comunque fatto mancare il loro affetto e supporto sono pronti ad accorrere in massa all’arena PalaSurace di via Vivaldi, finalmente funzionale per accogliere la pallavolo che conta. Seggiolini delle gradinate, tribunette, panchine, taraflex: tutto è tirato a lucido per quella che sarà una vera e propria festa di sport per l’intera comunità, fra le più agognate di sempre. Grande attesa dunque per il fischio d’inizio fissato per oggi, sabato 21 gennaio, alle ore 18, quando i riflettori si sposteranno e saranno puntati esclusivamente sul rettangolo di gioco che vedrà capitan Gitto e compagni da un lato e la Volley Marcianise dall’altro contendersi la posta in palio.

I ragazzi di coach Radici, quarti in classifica a pari punti, 26, con la M2G Bari e la Wow Green House Aversa. faranno di tutto per battezzare il loro rientro a Palmi con una vittoria a bottino pieno ma sanno che sarà necessario mantenere la giusta concentrazione e lucidità per avere la meglio su un avversario ostico che si batterà con le unghie e con i denti.

Marcianise è infatti penultimo in classifica, a 15 punti, e si trova a dover lottare per non retrocedere. Ne è pienamente consapevole in primis il tecnico Andrea Radici che invita i suoi ragazzi a non abbassare mai la guardia.

Il rientro a Palmi – commenta euforico Radici significa che la società ha già vinto la sua partita e addirittura il suo campionato, con questo esordio nella nostra nuova casa. È sicuramente un momento che darà la possibilità di vivere delle emozioni intense a tutti coloro che si sono prodigati in questo periodo, in maniera veramente encomiabile, per restituire la pallavolo a Palmi e restituire alla “Franco Tigano” la possibilità di giocare di fronte alla propria gente, quindi, partiamo dalla vittoria della società che speriamo di imitare con una prestazione importante“.

Certamente – precisa –,  su questo la cautela è d’obbligo perché abbiamo affrontato un periodo con diverse problematiche, oltre che pieno d’impegni; speriamo di sopperire con la forza del gruppo, con la coesione, con il gioco di squadra a quelle problematiche che un pochettino ci stanno condizionando in questo ultimo periodo, anche se devo dire che, come nella partita di coppa a Catania, la squadra sta dando delle risposte positive, pare proprio che il peggio sia alle spalle, quindi, speriamo che la prestazione odierna ci permetta di poter dire che siamo tornati a giocare ad un livello buono“.

Di fronte a noi – aggiunge Radici –, abbiamo un avversario difficile perché nel girone di ritorno ogni squadra ha i suoi obiettivi, dunque, tutte le partite hanno dei significati importanti per chiunque le affronti ma, soprattutto, perché Marcianise, che ha un buon organico, è nel pieno della lotta salvezza per cui questi due aspetti messi insieme fanno sì che dovremo senz’altro affrontare la partita, oltre che sul piano tecnico-tattico, anche con il piglio giusto sul piano agonistico. Il mio augurio, la mia speranza e le mie prerogative sono tali affinché questo possa accadere; nella rifinitura di ieri, abbiamo cercato di preparare al meglio gli ultimi dettagli: adesso il verdetto spetterà al campo, anche questa volta e come sempre“.

Consultando l’almanacco, sono tre i precedenti tra le due squadre, con altrettanti successi per l’OmiFer Palmi. Nella partita di andata, a Nola, le canotte azzurre liquidarono la pratica imponendosi per 3 set a 1; una vittoria propiziata da un’inarrestabile Pawel Stabrawa autore di ben 36 punti in quella gara che proiettò definitivamente Palmi nelle zone alte della classifica. Nessun ex nelle formazioni.

Arbitreranno l’incontro Barbara Manzoni e Giorgia Spinnicchia.

(fonte: comunicato stampa)

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Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

A1 Femminile

Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)