L’OmiFer in cerca di riscatto attende Sabaudia, la carica di Peripolli

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Di Redazione

Il tour de force di questa fase della regular season serie A3 Credem Banca offre subito l’occasione del riscatto all’OmiFer Palmi “Franco Tigano” dopo la battuta d’arresto nel turno infrasettimanale contro Modica. Le canotte azzurre ripartono dall’ottima pallavolo fatta vedere al PalaRizza nel corso di un combattutissimo quarto set e attendono cariche e determinate l’SSD Sabaudia tra le mura amiche del PalaCalafiore, teatro della gara del “Girone Blu” valida per la 12^ giornata di andata. Sono cinque i precedenti tra le due squadre, separate da soli tre punti che, però, attualmente, segnano le distanze tra la metà e le zone basse della classifica, a dimostrazione di quanto quest’ultima sia corta, con Sabaudia terzultimo che cercherà sicuramente di affrancarsi dalla sconfitta per 0-3 subita in casa ad opera della Sieco Service Ortona. Due i successi per l’OmiFer Palmi mentre l’SSD Sabaudia si è imposta tre volte. Ex della partita Mirko Miscione, che ha giocato in provincia di Latina nel 2021/2022. Difficile fare un pronostico di una gara che sicuramente, fino alle fine, non riserverà sconti, anche perché, in questa stagione, il campionato sta dimostrando che non esistono partite facili.

Ne è ben consapevole lo schiacciatore vicentino Gabriel Peripolli che si sofferma sull’ultima battuta d’arresto e sui prossimi ravvicinati impegni che attendono la “Franco Tigano”: “il match con Modica – evidenzia – testimonia quanto equilibrio ci sia in questo campionato: non bisogna sottovalutare nessuno e non esistono risultati sicuri. Malgrado una buona partenza nel primo set, abbiamo subito la loro rimonta e il loro agonismo; poi, ci siamo accesi anche noi, specialmente nel quarto set abbiamo giocato una grande pallavolo. Purtroppo, non è bastato per portare la contesa al tie-break; che ci serva da lezione e da monito – rimarca – per non sottovalutare alcun tipo di avversario e di situazione. Non che fosse stato fatto, però questo ci conferma il valore assoluto di questo campionato”. Archiviata Modica, c’è la sfida contro Sabaudia e poi altre tre partite in dieci giorni: “continuiamo questo intenso periodo cominciato alla grande con Aversa e proseguito con l’ultima défaillance. Adesso – sottolinea Peripolli – sta a noi a esser bravi nel far tesoro di ciò che non è andato a Modica e concentrarci sui nostri punti forti già dalla sfida contro Sabaudia e anche nelle partite successive. Dobbiamo dimenticare le sconfitte – conclude- cercando di ragionare partita dopo partita”.

L’impegno casalingo con Sabaudia si preannuncia quindi estremamente delicato e importante per i colori palmesi, lo ribadisce anche coach Andrea Radici: “Da una parte – commenta nella sua consueta analisi pre-gara – c’è l’aspetto agonistico dal quale vogliamo senz’altro trarre una prova, una prestazione non dico di rivalsa ma comunque di ripresa, sia dal punto di vista della qualità del gioco che non di meno dal punto di vista del punteggio. Dunque, è naturale che dopo la sconfitta di Modica ci aspettiamo una reazione in campo da parte di tutti noi che sia coerente con le nostre prerogative. Dall’altra parte, – continua Radici – c’è questo avversario, Sabaudia, che, naturalmente, dopo l’uscita di De Paola, è un avversario in difficoltà, quindi, sul piano tattico e tecnico, abbiamo qualche punto di riferimento in più che cercheremo di sfruttare senza stare ad aspettare che da parte loro venga una prestazione che ci possa in qualche modo agevolare. Perciò cercheremo in tutti i modi di andarci a prendere il risultato con le nostre forze” conclude il coach.

(fonte: Comunicato Stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.