L’Olimpia Teodora Ravenna piange il dirigente Roberto Fusaroli

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Foto Julio Batista/Periodismo de Barrio
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Il 2024 dell’Olimpia Teodora Ravenna si apre nel modo più triste possibile. Nel giorno dell’Epifania è scomparso Roberto Fusaroli, dirigente e consigliere della società giallorossa.

Sono le parole del presidente Giuseppe Poggi ad esprimere il grande dolore del momento: “Roberto è stato un pezzo fondamentale nella costruzione dell’attuale Olimpia Teodora. Era un uomo animato da grande entusiasmo e passione ma al tempo stesso dotato di buon senso e profondo conoscitore del mondo della pallavolo. Sapeva motivare tutti e aveva sempre la parola giusta al momento giusto. Sapevamo da tempo dei seri problemi di salute che stava affrontando con coraggio e determinazione, avevamo la speranza di vederlo tornare in gruppo, fino a ieri“.

Perdiamo tantissimo – continua Poggi – un amico, una solida spalla, io personalmente un fratello. Il miglior modo di ricordarlo sarà quello di portare avanti con passione il lavoro cominciato assieme, ora però possiamo solo stringerci alla sua famiglia e ai suoi figli Sara, Sofia e Francesco“.

Roberto Fusaroli, che avrebbe compiuto 59 anni il prossimo 26 gennaio, era stato giocatore negli anni ’80 e ’90, era imprenditore di successo nel campo del trattamento dei liquidi e per lavoro si era avvicinato a Cuba. Ha collaborato per anni (dal 2009) con la Federazione del paese caraibico nel campo della preparazione mentale delle varie squadre nazionali e della logistica. Vanta il primato di essere stato l’unico non cubano ad essere mai entrato nei quadri tecnici nazionali. Questa esperienza gli ha permesso di lavorare con i più grandi talenti della pallavolo che l’Isla Verde ha prodotto in questi anni e con i quali ha conservato un rapporto di reciproca stima ad amicizia.

La redazione di Volley NEWS si unisce alle condoglianze a familiari e amici.

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

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Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)