Lo "strano caso" di Nadia Bala: prima esclusa dall’Europeo e ora testimonial

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Di Paolo Frascarolo

Il 2017 per il Sitting Volley è stato un anno molto importante che ha segnato alcune tappe storiche come il primo campionato tricolore per società e la doppia partecipazione delle nazionali azzurre a una rassegna continentale. Nelle prossime settimane verrà ratificata la nomina di Nadia Bala quale “ambasciatrice” del Sitting Volley italiano. Nella nuova veste di testimonial l’atleta veneta, da sempre molto attiva nella promozione della disciplina, avrà il compito di girare l’Italia e partecipare agli eventi in cui il Sitting sarà presente. Nadia racconterà e spiegherà com’è il mondo del Sitting Volley, cercando di trasmettere la sua grandissima passione anche a chi ancora non conosce la realtà della disciplina paralimpica e ai possibili futuri atleti:
“Sono onorata per la nomina e per la grande opportunità datami, farò del mio meglio per far conoscere la nostra disciplina, voglio parlare al maggior numero possibile di ragazzi e ragazze. A quelli che hanno una disabilità cercherò di far capire l’importanza di avvicinarsi allo sport, qualsiasi esso sia; a quelli che invece non hanno alcun problema fisico cercherò di far capire che nella diversità non c’è nulla di cui aver paura. La mia grande speranza è che un giorno non si debba più nemmeno parlare di inclusione.”.

Vale la pena fare una considerazione su questa scelta. La redazione di Volley NEWS ha da sempre sostenuto Nadia Bala, atleta strepitosa, persona umile, vero e proprio esempio di quanto si possa amare il proprio sport. Rimane ancora da capire come mai abbia ricevuto un tale riconoscimento in termini di “visibilità“, ma non sia stata convocata allo scorso Europeo. Ai posteri, forse, l’ardua sentenza…

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