L’Italia non si ripete a Cagliari: nel secondo test match vince il Giappone

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

La grinta e il bel gioco non bastano agli azzurri per bissare il successo di ieri e conquistare la vittoria anche nella seconda amichevole con il Giappone in programma a Cagliari. La Nazionale Seniores Maschile cede al tiebreak (17-25, 26-24, 20-25, 25-22, 11-15).

Per l’avvio di gara coach Blengini cambia il sestetto iniziale affidandosi a Cavuto, Polo, Nelli, Lavia, Russo, Spirito e al libero Pesaresi (L). Il Ct del Giappone risponde con Hideomi, Ishikawa, Onodera, Nishida, Yanagida, Lee e il libero Yamamoto. Mvp di serata Riccardo Sbertoli.

La gara si apre con un primo break del Giappone che arriva al primo time out tecnico sul +5 (3-8). L’efficacia a muro e in attacco degli azzurri riporta l’Italia a -2 (7-9). Ma è la formazione allenata da Nakagaichi a piazzare l’allungo decisivo e a chiudere la prima frazione a proprio favore (17-25).

Il secondo set per un lungo tratto procede con le due formazioni in perfetto equilibrio (11-11). E’ l’Italia a trovare lo spunto giusto con Lavia, Nelli e Spirito (15-12). Con carattere gli azzurri amministrano il vantaggio conquistato a metà parziale (23-19) ma sul finale di set arriva il pareggio del Giappone (24-24). Sono comunque i ragazzi di Blengini a conquistare i due punti che valgono la vittoria della seconda frazione (26-24).

E’ ancora la formazione ospite a piazzare una partenza lanciata alimentata da due ace consecutivi allungando sul +6 (2-8). La reazione azzurra non basta per ricucire lo svantaggio e gli ospiti possono agevolmente chiudere a proprio favore il terzo set (20-25).

Sono Antonov e compagni a tentare il primo allungo della quarta frazione di gioco (6-4). Gli avversari agguantano il pareggio (6-6) e per un lungo tratto si procede in equilibrio (18-18). Sul finale di set gli Azzurri allungano (22-20) e portano la partita al tiebreak (25-22).

Partono subito forte gli azzurri (6-3) ma con una manovra ordinata ed efficace gli avversari raggiungono il pareggio (6-6). Il cambio campo arriva sul vantaggio di una lunghezza per l’Italia (8-7). Si procede punto a punto, ma è il Giappone a sfruttare al meglio la propria difesa, ad allungare (9-13) e a conquistare il quinto set (11-15).

Simone Anzani: “Siamo un gruppo giovane: è una squadra con atleti alla prima esperienza in Nazionale e stiamo lavorando tanto per creare un’identità. Anche se abbiamo perso questa sera bisogna prendere il buono da ogni partita e in entrambe le amichevoli sono arrivati segnali positivi. Da lunedì con la Volleyball Nations League inizierà un percorso di crescita per tutta la squadra e possiamo fare molto bene. Certamente non partiamo con lo spirito da sconfitti come qualcuno ha già pronosticato”.

Daniele Lavia: “Giocare con questo pubblico è stato spettacolare e con questo gruppo ancora di più. Spero che la squadra possa continuare a crescere con costanza. Sono onorato di aver potuto vivere questa esperienza”.

Riccardo Sbertoli: “Anche se questa sera abbiamo perso, siamo stati bravi in certe situazioni a non lasciare andare la partita davanti a un Giappone che ha disputato una grande gara. Bravi loro al tiebreak a batterci. Siamo una squadra giovane che vuole imporre il proprio gioco e stiamo lavorando tanto per raggiungere questo obiettivo. Piano piano i risultati cominciano a vedersi anche se la strada davanti a noi è ancora lunga”.

Italia-Giappone 2-3 (17-25, 26-24, 20-25, 25-22, 11-15)
Italia
: Cavuto 6, Polo 7, Nelli 11, Lavia 6, Russo, Spirito, Pesaresi (L), Sbertoli 1, Raffelli 7, Pinali 3, Candellaro 5, Russo 2, Antonov 6, Anzani 9, Argenta 3. All. Blengini.
Giappone: Hideomi 1, Ishikawa 25, Onodera 12, Nishida 20, Yanagida 12, Lee 11; Yamamoto (L), Otake 3, Yamauchi, Takano 4. Ne: Ide (L), Sekita, Takahashi, Hisahara. All. Nakagaichi.
Arbitri
: Antonella Verrascina e Stefano Caretti.
Durata set: 31’, 33’, 28’, 31’, 19’. Italia: a 5, bs 14, mv 17, et 23. Giappone: a 14, bs 15, mv 4, et 30.

(fonte: Comunicato stampa)

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI