L’Italia inciampa sul filo di lana con la Polonia. Le azzurre restano prime, ma traslocano a Bratislava

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Di Redazione

L’imbattibilità dell’Italia nei Campionati Europei femminili cade nell’ultima giornata della fase a gironi: le azzurre si arrendono al tie break alle padrone di casa della Polonia, conservando comunque il primo posto nella Pool B. La sconfitta costa però cara alla squadra di Davide Mazzanti, che a causa di un regolamento assai discutibile si vedrà costretta a uno scomodo trasferimento a Bratislava per gli ottavi di finale di domenica 1° settembre.

Con il 3-2 sulle azzurre, infatti, la Polonia conquista il secondo posto nel girone e (sulla carta) l’abbinamento con la Slovacchia, terza nella Pool D. Ma il regolamento proibisce la sfida tra due paesi ospitanti e a rimetterci è proprio l’Italia che, invece di restare a Lodz per affrontare la ben più abbordabile Spagna, dovrà cambiare sede di gioco, con la doppia incognita del viaggio e del fattore campo.

La formula è senza dubbio da censurare, ma la nazionale italiana ha le sue colpe: dopo un primo set praticamente non giocato, Chirichella e compagne tengono infatti la partita in pugno nei due parziali successivi, per poi lottare alla pari fino al 18-18 del quarto. Quando però la Polonia ricomincia a forzare il servizio, è di nuovo notte fonda: nel quinto set le azzurre non sfruttano un buon vantaggio (6-3) e subiscono il break decisivo sul 9-12.

Non bastano all’Italia le percentuali stellari delle attaccanti: Egonu al 60% con 25 punti, Sylla addirittura al 70% senza errori, Sorokaite al 59%. Le sofferenze in ricezione fanno la differenza, complice anche una serata non certo positiva di Ofelia Malinov. E questo, vista anche la perdurante assenza di Bosetti, è un campanello d’allarme da non sottovalutare, anche se il bilancio della fase iniziale resta più che positivo.

1° SET – Tutto esaurito all’Atlas Arena e grande emozione per l’inno polacco cantato “a cappella” da giocatrici e tifosi. L’Italia torna alla formazione schierata contro il Belgio, con Folie di nuovo al centro al posto di Danesi, mentre Bosetti veste ancora la maglia del secondo libero; Nawrocki preferisce Alagierska a Efimienko. Proprio la centrale è grande protagonista nell’avvio a spron battuto della Polonia (1-4), che forza molto la battuta con Medrzyk e provoca un doppio errore di Egonu per il nuovo break del 4-10. Mazzanti prova il doppio cambio con Orro e Nwakalor, senza grandi risultati; il muro di Sylla dà una scossa (9-12) ma Stysiak risponde subito con l’ace del 9-14. La fuga definitiva la firma la scatenata Smarzek con un attacco e ben tre ace consecutivi: dall’11-15 si vola all’11-19, malgrado il time out del CT azzurro. La Polonia dilaga con Stysiak (13-23) e il set si chiude con un altro pallone out di Egonu per il pesante 14-25.

2° SET – La voglia di riscatto di Egonu trascina subito le azzurre (3-2), poi arriva un parzialone con due errori polacchi e gli attacchi vincenti di Chirichella e Sorokaite: 7-3. Le padrone di casa concedono troppi errori (10-5) mentre l’Italia ora regge in ricezione e allunga prima con Sylla (15-9), poi con una super soluzione volante di Egonu (17-10). Set che sembra già in archivio e invece no: la Polonia recupera subito tre punti, poi risale ulteriormente con Stysiak (18-15) e arriva a un passo dalla clamorosa rimonta grazie agli errori di Sorokaite ed Egonu (19-18). Per fortuna nel momento più difficile le azzurre si risvegliano: Sorokaite interrompe il parziale e va in battuta per un micidiale controbreak (5-0), siglato anche da un muro di Folie. Il set si chiude al secondo tentativo con un errore avversario in battuta (25-19).

3° SET – L’Italia prende fiducia e mette in moto anche le sue centrali: Chirichella e Folie firmano il primo break (5-3). Un gran recupero di De Gennaro permette a Sorokaite di mettere a segno il 7-4, ma la Polonia torna a pungere al servizio con Kakolewska (8-7). Chirichella a muro riporta avanti le azzurre (11-8), poi ci pensano Egonu e Sorokaite a firmare l’allungo del 15-9. Sul servizio di Chirichella le polacche si sciolgono (ace del capitano per il 18-10) e il finale è un trionfo per l’Italia, che dal 19-13 va a chiudere con un parziale di 6-0: addirittura tre punti consecutivi per Folie.

4° SET – Sylla e Chirichella provano ancora l’allungo in avvio (4-2); stavolta però la Polonia c’è e trova la parità sul 6-6 con Medrzyk. Nel lungo punto a punto che segue (10-9) le padrone di casa ritrovano il vantaggio per la prima volta dopo il set di apertura, portandosi sull’11-13 con l’ace di Alagierska. Rimedia Egonu (14-14) che ingaggia un avvincente botta e risposta con Smarzek; sul 18-18 però il servizio di Alagierska spariglia di nuovo le carte e, a dispetto del time out di Mazzanti, Kakolewska mura il 18-21. Le azzurre si innervosiscono e concedono altri due errori con la neoentrata Danesi ed Egonu (19-23); il tentativo di rimonta è bloccato da Smarzek e il set si chiude con l’ace di Medrzyk per il 21-25.

5° SET – Ancora qualche problema per l’Italia in ricezione, con un turno di servizio importante di Wolosz (2-3), ma poi ci pensa Egonu a restituire il favore: break azzurro per il 6-3. Continua però a forzare la Polonia: ace di Stysiak (6-5) e poi di Alagierska per il sorpasso (7-8). Il muro di Kakolewska regala l’8-10 alle padrone di casa, gli errori di Orro ed Egonu concedono il 9-12; Smarzek tiene avanti la Polonia (10-13), Alagierska si procura tre match point. Sylla annulla il primo, ma è ancora Smarzek a mettere giù la palla del definitivo 12-15.

Polonia-Italia 3-2 (25-14, 19-25, 13-25, 25-21, 15-12)
Polonia: Grajber, Alagierska 11, Kakolewska 9, Lukasik, Stenzel (L), Stysiak 15, Efimienko ne, Maj (L), Wolosz 2, Wojcik ne, Medrzyk 7, Smarzek 23, Zarolinska 1, Kowalewska. All. Nawrocki.
Italia: Sorokaite 19, Malinov 1, De Gennaro (L), Folie 9, Orro, Chirichella 9, Danesi, Fahr ne, Nwakalor, Bosetti (L), Sylla 4, Egonu 25, Parrocchiale, Enweonwu ne. All. Mazzanti.
Arbitri: Ivanov (Bulgaria) e Simic (Croazia).
Note: Spettatori 8710. Polonia: battute vincenti 12, battute sbagliate 9, attacco 52%, ricezione 39%-22%, muri 5, errori 18. Italia: battute vincenti 5, battute sbagliate 18, attacco 59%, ricezione 39%-24%, muri 6, errori 29.

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