L’Italia batte al tie break l’Australia, domani la sfida decisiva contro la Serbia

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Di Redazione

L’Italia fa tremare il PalaFlorio di Bari e tutti gli spettatori di Rai2, ma al momento decisivo ingrana la marcia giusta e rimonta sull’Australia nel secondo match del torneo di qualificazione alle Olimpiadi. Domani la sfida decisiva contro la Serbia per decidere chi staccherà il pass per Tokyo 2020.

Dopo un primo set difficile e un secondo vinto con autorità, gli azzurri si smarriscono nel terzo e non riescono nella rimonta, arrendendosi ai vantaggi dopo due set point annullati (24-26). La riscossa arriva nel quarto set grazie anche agli ingressi di Nelli e Antonov, mentre il tie break è equilibratissimo e si decide solo sul 12-12. Grinta e carattere sono quelli giusti, ma domani alla squadra di Blengini servirà una qualità superiore in tutti i suoi elementi, a cominciare da Lanza e Zaytsev.

La cronaca: coach Blengini conferma lo starting six del match contro il Camerun: Giannelli – Zaytsev, Piano – Russo, Lanza – Juantorena e Colaci libero.

Partono fortissimo gli azzurri, sono aggressivi in ogni fondamentale, e complici anche i troppi errori (soprattutto al servizio) degli australiani, arrivano al primo time out tecnico sul punteggio di 8-5 con il regista azzurro a tabellino già con due punti all’attivo. Lo stesso Giannelli serve tutti i suoi per farli entrare in partita, che rispondono puntualmente “presente”, in primis Juantorena (10-8). L’Australia trova la parità e addirittura il +1 con il turno di Weir al servizio (10-11) ma grazie ad un muro di Matteo Piano, il primo azzurro, l’Italia torna avanti 14-13. Dopo il primo time out tecnico inizia un punto a punto caratterizzato da scambi molto lunghi, da un’Italia che tocca molto a muro ma con un’Australia più efficace al servizio (19-22). Una decisione arbitrale alquanto dubbia regala il set point ai giallo-verdi che concretizzano subito (21-25)

Il finale di set è ancora nella testa degli azzurri che partono in quinta, infermabili in attacco e presentissimi a muro (terzo block personale di Piano). Blengini inseriscce Anzani al posto di Russo e proprio con lui in battuta gli azzurri compiono il break che li porta all’ 11-7. L’Italia aggredisce l’Australia, gioca una pallavolo perfetta e con un Piano superlativo a muro arrivano alla seconda sospensione di tempo con il tabellone luminoso che segna 16-14. Juantorena prende per mano i suoi (autore di ben 11 punti totali) e porta tutti al terzo parziale sul punteggio di 25-19.

Giannelli esprime un gioco molto veloce, soprattutto al centro, dove Piano schianta a terra tutto quello che gli passa davanti (9 punti per lui). Il CT effettua un altro cambio: Antonov su Lanza ma fatica ad entrare in partita e complici le tante battute sbagliate l’Italia si trova sotto di tre punti (12-15). Nelli entra per il servizio ma trova la rete, come lo Zar in attacco e Blengini chiama tempestivamente i suoi a rapporto (14-18), sospensione che ottiene l’effetto sperato e Juantorena in battuta trova il -1 (18-19). Il servizio di Walker continua a fare male, come Smith in prima linea (24-22) e nonostante una rimonta azzurra conquistano comunque il set dopo un tocco di seconda dell’alzatore australiano che porta i suoi al cambio campo sul 24-26.

I giallo-verdi partono forte volendo chiudere subito la pratica Italia e complice un gioco falloso dei padroni di casa volano subito sul 2-5. Sono due muri consecutivi di Simone Anzani a sbloccare gli azzurri e si trova subito la parità sul 6-6. L’Italia inizia a mettere pressione, Zayrsev da seconda linea è perfetto (10-9), Russo entra su Piano e Nelli sullo Zar e sono proprio queste due sostituzioni che fanno ritrovare un’Italia che batte bene e che tocca tutto a muro e che al time out va con tre punti di vantaggio (16-13). Giannelli sale in cattedra, prima con una palla di seconda e poi con un muro granitico che regala ai suoi colori il 20-16, è sempre lui, con una schiacciata questa volta, l’autore del 23-16 con il set che si chiude con un errore australiano (25-17) che porta tutti al tie break.

Le due compagini vanno a braccetto con il regista azzurro che si affida ciecamente al suo opposto neo entrato che non lo delude, come non lo fa Juantorena e con un suo muro si va al cambio di campo 8-7. L’Australia, però, trova il break e la parità (9-9), controbreak azzurro con un errore in battuta dei canguri e un block superlativo di Giannelli che regala il match point a tutti i presenti al PalaFlorio che esultano definitivamente dopo l’attacco di Juantorena che sancisce il 15-13.

Italia-Australia 3-2 (21-25, 25-19, 24-26, 25-17, 15-13)
Italia: Sbertoli, Juantorena 22, Giannelli 9, Zaytsev 14, Lanza 4, Balaso (L), Colaci (L), Piano 11, Russo 1, Antonov 5, Anzani 4, Pesaresi, Lavia ne, Nelli 7. All. Blengini.
Australia: Graham, Dosanjh 2, Sanderson, Passier (L) ne, O’Dea 8, Staples, Perry (L), Walker 11, Smith 15, Carroll ne, Williams 27, Stockton, Weir 7, Colotti. All. Lebedew.
Arbitri: Shaaban (Egitto) e Maroszek (Polonia).

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