L’Igor Gorgonzola rimonta a suon di ace e passa anche a Roma

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Foto Morris Paganotti/Roma Volley Club
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Di Redazione

Sesto successo consecutivo in campionato per la Igor Gorgonzola Novara, che passa in rimonta sul campo dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club. La squadra di Lavarini perde di misura il primo set, mantenendo sempre il controllo nei tre parziali successivi. Decisiva la performance in battuta delle azzurre, con 5 ace e diverse “serie” importanti, mentre il titolo di MVP è andato alla regista azzurra Micha Hancock.

La cronaca:
Roma in campo con Bugg in regia e Klimets in diagonale, Cecconello e Trnkova al centro, Arciprete e Stigrot in banda e Venturi libero; Novara con Karakurt opposta a Hancock, Chirichella e Washington centrali, D’Odorico e Daalderop schiacciatrici e Fersino libero.

Daalderop prova subito a dare ritmo all’attacco azzurro (3-5, poi 5-8) chiudendo uno scambio infinito, Karakurt tiene a distanza le azzurre fino all’11-13 prima che Klimets prima faccia 14-14 in parallela e poi trovi i due ace del sorpasso (16-14). Hancock impatta (17-17) e Chirichella sorpassa (17-18) ma due errori di Karakurt valgono prima il pareggio (19-19) e poi il break di casa sul 21-20. Stigrot a segno in battuta (22-20), Karakurt viene “stoppata” (23-20) ma si riscatta con l’ace del 23-22; chiude Rebora, appena entrata, con l’ace del 25-22.

Novara riparte forte con Washington (3-4, primo tempo) e Daalderop (5-7) e Chirichella trova il più 4 in primo tempo, costringendo Roma al timeout; le padrone di casa accorciano 8-10 e poi 10-11 e l’errore di Karakurt vale il 13-13, prima che una rapida “tripletta” di Daalderop (due diagonali vincenti e un gran muro) sigilli il 14-17. Nuovo timeout di Roma ma Novara, sul turno in battuta di Karakurt, scappa fino al 14-21, poi D’Odorico conquista il set ball in maniout (16-24) e al terzo tentativo un errore in battuta di Roma vale il 18-25 che fa 1-1.

Karakurt fa (0-3, pallonetto vincente) e disfa (3-3, attacco in rete), Stigrot mette la testa avanti in diagonale (5-4) ma Novara reagisce alla grande con Hancock che fa 7-10 chiudendo uno scambio infinito prima della reazione romana affidata ad Arciprete (ace, 10-11). Chirichella alza la voce sotto rete e firma due tre punti in successione (due attacchi e un muro) per il 12-16, Karakurt allunga il break sul 13-19 (mani out) mentre la solita Arciprete tiene a galla le sue con l’aiuto del nastro (ace, 19-23). Karakurt conquista il set ball (19-24), un errore in battuta di Trnkova vale il 21-25 del sorpasso azzurro (1-2).

Novara vuole chiudere i conti e parte forte con Hancock (0-1) e Karakurt (0-2) con la turca che firma il 2-5 a rete e propizia poi il 3-8 a muro, dopo uno scambio infinito. Timeout per Roma, Novara scappa 3-9 ma Arciprete riapre i giochi sull’8-12 (parallela vincente) e poi con l’ace del 10-12. D’Odorico ristabilisce le distanze (ace, 12-15) e propizia il break che vale il 12-17 per la Igor mentre Roma ferma il gioco. Le padrone di casa rimangono attaccate al match con la neoentrata Decortes (18-21, parallela vincente), poi Novara accelera: D’Odorico fa 18-23 in maniout, Trnkova sbaglia il servizio (19-24) e Daalderop in maniout chiude la contesa sul 19-25.

Micha Hancock:Stiamo lavorando sodo per crescere e migliorare, Roma è una squadra che rispettiamo e che ci ha costrette a dare il massimo per ottenere un risultato positivo. Da parte mia sono molto soddisfatta per aver ottenuto questi tre punti importanti“.

Alessia Arciprete:Ci è mancato quel pizzico di aggressività in più nei momenti cruciali. Siamo sempre state punto a punto, abbiamo giocato abbastanza bene muro-difesa. Ci è mancata un po’ di fiducia in noi stesse in alcuni momenti“.

Acqua e Sapone Roma Volley-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (25-22, 18-25, 21-25, 19-25)
Acqua e Sapone Roma Volley: Avenia ne, Trnkova 8, Bucci ne, Bugg 1, Cecconello 7, Venturi (L), Stigrot 14, Pamio ne, Klimets 7, Arciprete 14, Rebora 1, Decortes 6. All. Mafrici.
Igor Gorgonzola Novara: Imperiali (L) ne, Herbots ne, Montibeller ne, Battistoni ne, Fersino (L), Bosetti, Chirichella 11, Hancock 5, Bonifacio ne, Washington 6, Costantini ne, D’Odorico 6, Daalderop 18, Karakurt 21. All. Lavarini.
Arbitri: Cavalieri, Vagni.
Note: Spettatori: 1200. Durata set: 26′, 25′, 29′, 32′; Tot: 112′. 

(fonte: Comunicato stampa)

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Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

A1 Femminile

Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)