Letizia Camera pronta per la sua nuova avventura a Casalmaggiore: “Spero di avere più spazio rispetto a Novara”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti

Di Redazione

Letizia Camera pronta per la nuova avventura a Casalmaggiore. Ecco l’intervista rilasciata al quotidiano “QS“.

«Ricomincio da qui». Potrebbe essere questo brano di Malika Ayane il pezzo ideale per inaugurare la nuova avventura di Letizia Camera con la maglia di Casalmaggiore. Conclusa l’esperienza a Novara con tanto di vittoria della Champions a Berlino, la palleggiatrice di Acqui Terme ha deciso di ripartire dalla Lombardia con la casacca della Epiù Pomì. Le sfide e gli obiettivi cambieranno rispetto alla precedente avventura con la Igor, ma la pallavolista è già pronta a dare battaglia.

Stagione nuova, maglia nuova. Come mai la scelta di ripartire da Casalmaggiore? «Forse con Novara era arrivato il momento di prendere strade diverse e alla fine ho scelto Casalmaggiore, dato che il mio obiettivo era quello rimanere in A1. La Pomì è una società che conosco bene, così come il tecnico. Inoltre, essendomi spostata a Cremona, avrò modo di proseguire con più facilità gli studi in lingue presso l’Università di Parma».

Come mai, secondo lei, negli ultimi anni c’è la tendenza in Italia di affidarsi a palleggiatori stranieri? «Bella come domanda. Magari costano meno, oppure regalano più fiducia, sinceramente non saprei. A Cremona spero di avere più spazio rispetto a Novara, nonostante le soddisfazioni che mi sono tolta con la maglia della Igor».

Eppure lei con Novara si è rivelata determinante nella finale di Coppa Italia, senza dimenticare il contributo in Champions. «Evidentemente non è bastato per avere un ruolo da titolare. Non sono qua per cercare polemiche o critiche, dato che l’esperienza alla Igor si è conclusa nel modo migliorare. Di sicuro mi mancherà la routine di Novara, ovvero il fatto di essere vicina al mio fidanzato, il quale vive a Vigevano. Sapevo comunque che prima o poi sarebbe arrivato il momento di cambiare e alla fine eccoci qua».

Con Casalmaggiore avete già fissato gli obiettivi? «Sicuramente ottenere la qualificazione a una Coppa Europea e giocarsela con le squadre di vertice. Penso che arrivare tra le prime quattro del campionato sia un grande traguardo».

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Carlo Parisi Volley Bergamo 1991

Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

A1 Femminile

Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.