I leoni del Camerun si sbarazzano delle volpi tunisine: 3-0

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Stefano Benzi

Il Camerun si aggiudica il derby africano, il primo dal 1982, contro la Tunisia e aggiunge un po’ di speranze alla propria ambizione di arrivare al secondo turno nel girone dell’Italia che sembra profilare un grande equilibrio nella parte bassa del tabellone. Non inganni il 3-0 finale che ha inaugurato il programma di Bari (25-20, 28-26, 25-21): i leoni hanno avuto il loro daffare per arginare una squadra agile, ben preparata anche se non molto continua e sicuramente in debito sotto l’aspetto muscolare. Forzando molto il servizio, alzando il muro e offrendo numeri molto più ampi in attacco il Camerun ha fatto la differenza pur concedendosi parecchie pause e correndo diversi rischi soprattutto nel corso del secondo set quando la Tunisia è stata a un passo dal rimettere le sorti dell’incontro in parità.

La differenza per il Camerun l’ha fatta soprattutto Feughouo, devastante in attacco con 15 palloni a terra su 27 appoggi cui ha aggiunto tre ace e altrettanti muri. Tre gli uomini camerunensi in doppia cifra: la Tunisia nonostante l’efficacia di Nagga, 21 punti, è andata molto a corrente alternata dimostrando estrema sofferenza in alcuni frangenti nella fase di ricezione.

Le fennec, le volpi del deserto tunisino, sono riuscite a raccogliere solo a tratti i suggerimenti di Antonio Giacobbe, 70 anni, allenatore di lungo corso alla sua quarta esperienza come CT di una nazione africana e da oltre un anno alla guida – per la seconda volta – della squadra otto volte campione continentale.

Per le due formazioni che sono in coda ai pronostici del secondo girone italiano era una partita già decisiva: perdere significava andare al traino delle partite successive contro squadre molto più attrezzate. Il Camerun torna in campo domani sera – sempre a Bari – in un match proibitivo contro la Serbia, mentre la Tunisia avrà un giorno di riposo in più per rimettersi in sesto in vista della stratosferica Russia.

Camerun-Tunisia (25-20, 28-26, 25-21)

Camerun: Awal 2, Engala 6, Sem 6, Hile 12, Moto, Wounembaina 14, Kody 1, Fossi (L), Feughouo 21. Non entrati: Bana, Engohe, Ndongo, Bikoy, Mayam. Allenatore Blaise Mayam Re Niof.

Tunisia: Khadi, Ben Tara, Othmen, Karamosli, Miladi, Hmissi, Nagga, Taouerghi (L), Ben Slimene, Ali, Agrebi. Non entrati: Ridene, Zouari, Marouane. Allenatore Antonio Giacobbe.

Arbitri: Mario Bernaola Sanchez (ESP) & Hector Ortiz (PUR).

Spettatori: Bari, Palaflorio, 1200.

Timing: 26’, 35’, 30’. Total Time: 1.31’.

Ace: 5-2

Muri: 11-8

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Bisotto ripercorre “un’annata da ricordare” in attesa della prossima stagione a Civitanova

Superlega Maschile

Dopo una stagione agonistica così elettrizzante non è semplice fermarsi, tanto è vero che il libero biancorosso Francesco Bisotto, rientrato pochi giorni fa in Piemonte per una parentesi con la famiglia, continua ad allenarsi tutti i giorni a suon di pesi e intende tenersi attivo d’estate con il beach volley.

“Mi concederò anche una vacanza per un po’ di relax – svela con il sorriso il tesserato della Cucine Lube Civitanova che in una delle fasi delicate dei Play-Off Scudetto ha sostituito l’indisponibile Fabio Balaso sfornando performance applauditissime, con tanto di titolo di MVP in Gara 4 di Semifinale contro la Sir Susa Vim Perugia –. Per me si è chiusa un’annata da ricordare, con l’eredità delle tante emozioni per aver lottato a questi livelli e della consapevolezza acquisita dei miei mezzi. Penso già al futuro, questo bel gruppo è atteso da nuove battaglie sportive”.

Proprio come il suo capitano e compagno di reparto, Bisotto ama lavorare a testa bassa e con grande umiltà.
“Mi fa un po’ effetto quando mi fermano per strada e mi riconoscono – ammette l’atleta – Non sono abituato, ma è un piacere ricevere complimenti e intrattenersi con gli appassionati di pallavolo per una foto. Questo non cambia il mio approccio all’attività!”.

Anche perché al libero cuciniero ciò che manca di più non sono i cori, gli applausi e le partite di cartello.
“Per me è dura rinunciare alla quotidianità degli allenamenti in palestra con i compagni – racconta il giocatore classe 2002 -. Il nostro è un gruppo molto unito. Mi sono trovato bene anche nella prima stagione, ma quest’anno si è creato tra noi un legame speciale e c’era sempre voglia di stare tutti insieme. Forse i dieci giorni di convivenza in Brasile durante il Mondiale per Club hanno giocato un ruolo rilevante nel processo di crescita!”.

‘Biso’, come lo chiamano un po’ tutti a Civitanova, si è integrato alla perfezione. Tra l’altro la SuperLega Credem Banca 2025/26 avrà un sapore particolare per lui, visto che al terzo campionato in maglia Lube il destino gli riserverà il primo derby personale nella massima serie con Cuneo, Club che lo ha lanciato in Serie A nella città di origine.
“Sarà bello vedere tanti volti noti – spiega il numero 6 del sodalizio cuciniero -. Ho un buon rapporto anche con lo staff e la tifoseria del Club piemontese, sarà affascinante una reunion da avversario!”.

(fonte: Cucine Lube Civitanova)