Le parole dell’emergenza: il "Respiro" secondo Alessandra Marzari

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti

Di Redazione

Ha partecipato anche Alessandra Marzari, Presidente del Consorzio Vero Volley, all’iniziativa del quotidiano Il Giorno che invita a riflettere su pensieri e parole legate all’attuale emergenza coronavirus. Ogni giorno, il regista e attore teatrale Massimiliano Finazzer Flory propone una parola di stretta attualità, invitando i lettori a scrivere un breve pensiero per contribuire a costruire una memoria collettiva che rimarrà per gli anni a venire.

La scorsa settimana una delle parole scelte è stata “respiro“, ed ecco come l’ha interpretata Alessandra Marzari, che al suo ruolo nel volley affianca una lunga esperienza da dirigente medico di pronto soccorso.

Alla parola respiro associo subito, da medico, la parola ‘eupnoico’ con quel bel prefisso che significa bene, buono, leggero, inconsapevole e foriero di buona salute. Il respiro accompagna la nostra vita, segno ben percepibile del suo inizio, tutti conoscono la fatica del primo respiro dei bimbi appena nati e quanto poi a seguire sia rassicurante la sua regolarità per le madri. Accompagna le nostre fatiche emotive e fisiche, le nostre emozioni, accelerando o addirittura rimanendo sospeso. Ci parla di come stiamo fisicamente ed emotivamente, del sollievo alla fine di un patimento o di un brutto pensiero. Ci porta percezioni di un luogo, una situazione, simbolicamente: che bella aria si respira qui! Poi ci accompagna cambiando completamente, diventando veicolo e segno quando si è malati, e in particolare in questi giorni. ‘Come respira’ ci si chiede subito di un paziente. E a volte dopo giorni bui finalmente ‘respira da solo’. In fondo un buon luogo per l’anima“.

(fonte: Il Giorno)

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI