L’Aurispa Libellula sbanca Napoli e conquista tre punti d’oro

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Di Redazione

Aurispa Libellula Lecce imperiosa nel recupero della dodicesima giornata del Girone Blu di Serie A3: la squadra salentina vince con il massimo vantaggio sul campo della QuantWare Napoli e si prende l’ottavo posto in classifica, scavalcando Sorrento. Restano invece confinati in ultima posizione i partenopei, a cui resta ancora una partita da recuperare (quella dell’ultimo turno contro Sabaudia).

La cronaca:
Si comincia con un muro di Vaskelis, seguito dal primo tempo di Fortes e dalla splendida pipe di Mazzone, servito in maniera impeccabile da Tulone. Poi è Ferrini a conquistare punto con un’altra pipe (3-5). Arriva la reazione di Napoli che, con un break, recupera tre punti e raggiunge il pari, ma l’attacco dal centro di Agrusti e il muro di Mazzone riportano i salentini avanti di tre (9-12). Dopo qualche altro scambio tra le due squadre, coach Calabrese è costretto a chiamare il timeout per fermare l’allungo di Aurispa Libellula (10-14).

Il turno di battuta di Leone è devastante e riavvicina i partenopei, prima di due punti di Mazzone e della diagonale di Vaskelis che consentono un nuovo allungo degli ospiti. I leccesi si esaltano e, con Mazzone in battuta, si regalano un break per il più 5 (17-22). Il turno di battuta di Vaskelis è altrettanto determinante, con il lituano che porta Aurispa Libellula a giocarsi 6 set point, e il punto vincente arriva su un errore in battuta di Napoli (19-25).

Il secondo set si apre con due attacchi vincenti di Vaskelis a cui risponde Cefariello, con Napoli che sfrutta qualche errore dei salentini e con Saccone che ne approfitta (5-3). La ricezione di Morciano è impeccabile e la ricostruzione di Aurispa Libellula porta al punto di Agrusti, servito precisamente da Tulone, quindi c’è l’attacco nei tre metri in diagonale di Mazzone, che poco dopo si ripete con un lungolinea vincente (7-7). Le due squadre proseguono con un botta e risposta che mantiene il risultato in equilibrio, e non bastano il pallonetto di Vaskelis e il mani-fuori di Mazzone per risolvere la situazione di stallo (15-15).

Agrusti si prende la scena con due primi tempi da urlo che costringono coach Calabrese al timeout, ma i salentini conservano il vantaggio (18-20). Il binario Tulone-Mazzone è ancora quello giusto per mettere a terra un altro pallone, poi sono i padroni di casa a sbagliare in battuta e a consegnare ad Aurispa Libellula la possibilità di chiudere, possibilità che i salentini sfruttano con l’ennesimo attacco di Mazzone e, dopo qualche tentennamento, con il muro di Agrusti (23-25).

Il terzo set comincia con Napoli all’arrembaggio, frenato solo da errori gratuiti in battuta che, in ogni caso, non impediscono di racimolare un piccolo vantaggio (5-2). Peppe Bua decide di inserire Del Campo al posto di Ferrini, ma è ancora Agrusti a colpire con un bel primo tempo, preludio ad una fase di gioco confusa vissuta da entrambe le compagini. Tornano ai ritmi che gli competono sia Mazzone che Vaskelis, il primo con un ace e il secondo con una diagonale che porta il risultato in parità (8-8). Un nuovo ace di Mazzone spinge mister Calabrese a chiamare timeout ma il capitano di Aurispa Libellula torna in battuta e conquista ancora ace (il terzo consecutivo). Sul lunghissimo turno di battuta di Mazzone arriva un altro timeout di Napoli, stavolta decisivo per fermare lo schiacciatore romano dei salentini (10-13).

Napoli sbaglia l’ennesima battuta, mentre Vaskelis conquista l’ace, poi è lui stesso a portare a compimento un nuovo attacco (14-17). Da copertina l’ennesimo colpo vincente di Mazzone che incrocia in maniera tecnicamente perfetta, quindi arriva il monster block di Del Campo che porta i salentini sul più 5 (15-20). A questo punto c’è un break importante di Napoli che si porta sul meno 1 (20-21) nonostante un timeout chiamato da mister Bua per dare nuove indicazioni ai suoi giocatori. Il finale diventa un’incognita ma Aurispa Libellula, dopo aver attutito la reazione d’orgoglio della squadra di casa riesce a reagire e, grazie ad un invasione avversaria, a conquistare gli ultimi punti che permettono di raggiungere la terza vittoria consecutiva (22-25).

QuantWare Napoli-Aurispa Libellula Lecce 0-3 (19-25, 23-25, 22-25)
QuantWare Napoli: Leone 1, Botti 4, Saccone 4, Cefariello 22, Canzanella 6, Martino 6, Malanga 0, Ardito (L), Anatrella 0, Quarantelli 0, Montò 2. N.E. Monda. All. Calabrese.
Aurispa Libellula Lecce: Tulone 3, Mazzone 18, Agrusti 6, Vaskelis 20, Ferrini 2, Fortes 3, Morciano (L), Carachino 0, Del Campo 4. N.E. Giaffreda, Giacomini, Pepe. All. Bua.
Arbitri: Somansino, Dell’Orso.
Note: Durata set: 28′, 31′, 33′; tot: 92′.

CLASSIFICA GIRONE BLU
Farmitalia Catania 38, Sieco Service Ortona 37, Maury’s Com Cavi Tuscania 28, OmiFer Palmi 26, Leo Shoes Casarano 24, Gruppo Stamplast M2G Green Bari 24, Wow Green House Aversa 23, Aurispa Libellula Lecce 21, Shedirpharma Sorrento 20, Avimecc Modica 18, SMI Roma 17, Volley Marcianise 14, SSD Sabaudia* 14, QuantWare Napoli* 8.
*Una partita in meno

(fonte: Comunicato stampa)

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Alessandro Giosa torna nella sua Taranto, sarà il secondo di coach Graziosi

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La Prisma Taranto Volley, che non si chiamerà più Gioiella, annuncia l’ingresso di coach Alessandro Giosa nello staff tecnico per la stagione 2025/2026 con il ruolo di secondo allenatore al fianco di coach Gianluca Graziosi. Tarantino, classe 1977, Giosa torna a Taranto per una nuova ed entusiasmante avventura professionale, dopo aver guidato il Volley Club Grottaglie alla storica promozione in Serie A3. Un percorso che ha visto Giosa protagonista sia come giocatore negli ultimi quattro anni, che come allenatore poi, costruendo un ciclo vincente: una promozione in Serie B, una salvezza, due partecipazioni ai playoff per la Serie A e infine il grande salto di categoria conquistato nella stagione appena conclusa.

Dopo aver annunciato il ritiro dalla pallavolo giocata attraverso una toccante lettera, nella scorsa stagione ha ricoperto esclusivamente il ruolo di capo allenatore. Ora si unisce alla principale realtà pallavolistica della sua città per dare continuità al suo percorso da tecnico, portando in dote carisma, esperienza e una profonda conoscenza del gioco.

Il suo ritorno alla Prisma rappresenta anche un ritorno simbolico: proprio con i colori rossoblù Giosa ha vissuto da giocatore momenti importanti, militando sia in Serie A1 che in Serie A2.

“Sono molto emozionato e onorato di aver accettato l’incarico di secondo allenatore della Prisma Taranto Volley, una società che rappresenta per me luogo di crescita e di formazione non solo pallavolistica, ma anche personale".

"Sono cresciuto tra queste mura, ho imparato i valori dello sport e ho sviluppato la mia passione per la pallavolo. Ora, avere l’opportunità di lavorare per questa squadra verso nuovi traguardi è un sogno che diventa realtà".

"Il progetto ambizioso della società mi entusiasma e mi motiva a dare il massimo ogni giorno. Sono pronto a lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi e a contribuire alla crescita della squadra e della società".

"Desidero ringraziare la Prisma Taranto Volley per la fiducia che ha riposto in me e per avermi dato l’opportunità di tornare a casa e di fare parte di questa famiglia. Non vedo l’ora di iniziare questo nuovo capitolo professionale e condividere questa sfida con tutta la Città.”

(fonte: Prisma Taranto Volley)