Laura Dijkema alla conquista dell’Europa con l’Olanda: "Vogliamo la medaglia"

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Di A.G.

Velocità, precisione, furbizia, ma anche coraggio, determinazione e visione di gioco. Sono queste le qualità di Laura Dijkema, alzatrice pronta a vivere la sua terza stagione con la maglia de Il Bisonte Firenze: arrivata in Toscana nel gennaio 2018, si è subito inserita alla perfezione nei meccanismi di gruppo, sia a livello tecnico-tattico che umano, diventandone presto un pilastro e guadagnandosi fin dall’estate scorsa i galloni di capitano.

Ora, però, Dijkema ha come unico obiettivo quello di fare bene con la sua Olanda ai Campionati Europei, cercando di confermare il premio di miglior palleggiatrice vinto nella passata edizione. La regista della nazionale Oranje si è raccontata in un’intervista esclusiva a Volley NEWS.

Venerdì hanno avuto inizio i Campionati Europei, quali sono le sue aspettative per questa rassegna continentale?

Prima di tutto, vogliamo terminare il nostro girone al primo posto, continuando a crescere di partita in partita e mantenendo sempre alta la concentrazione. È ovvio che poi ci piacerebbe fare bene anche nella fase a eliminazione diretta e magari vincere una medaglia, ma dobbiamo essere pazienti e concentrarci solo sulla prossima sfida”.

Quale squadra vede favorita per il gradino più alto del podio?

Penso che la Serbia sia la nazionale più accreditata per la vittoria finale. Sono le campionesse europee e iridate in carica, quindi non ci sono dubbi su chi abbia il favore dei pronostici”.

Agli Europei avete la possibilità di rialzarvi dopo il Preolimpico di Catania. Ma cosa non ha funzionato nella partita decisiva contro l’Italia?

 “Siamo un po’ deluse per non aver centrato il pass per le Olimpiadi di Tokyo al primo tentativo. Contro l’Italia non siamo entrate in campo con la mentalità giusta, non abbiamo messo in campo la nostra miglior pallavolo e perciò non c’è stata partita”.

Dopo l’Europeo avrà inizio la sua terza stagione a Firenze. Quali motivi l’hanno spinta a rinnovare il suo contratto con Il Bisonte?

Sono davvero contenta di vestire per un’altra stagione la maglia di un club ambizioso come Il Bisonte, una vera e propria seconda famiglia per me, e lavorare con Gianni Caprara, allenatore preparato da cui posso ancora imparare tanto. Inoltre, credo che giocare in Italia sia il massimo perché il campionato è molto competitivo e ogni partita di alto livello e dall’esito mai scontato”.

Da dove riparte il nuovo Bisonte Firenze e a quali obiettivi può ambire?

Dobbiamo ripartire dalla serie di playoff contro Novara della scorsa stagione perché in quell’occasione abbiamo dimostrato di essere una squadra unita, che ha dato tutto fino all’ultimo scambio, conquistando persino il match-point per andare in semifinale. Sarebbe davvero fantastico se quest’anno dovessimo riuscire a migliorarci, ma bisogna anche essere realisti e dire che la nuova squadra ha un’età media bassa e perciò servirà tanto lavoro per essere competitivi e tirare fuori tutto il potenziale”.

Nella sua carriera si è tolta parecchie soddisfazioni. Qual è, secondo lei, la chiave dei suoi successi?

Il mio segreto è giocare ed allenarmi con lo stesso entusiasmo e la stessa passione di quando ero agli inizi della mia carriera. Ogni giorno vado in palestra con l’idea di migliorare qualcosa, è il mio obiettivo quotidiano”.

Quali sono i suoi sogni per il prosieguo della carriera e quali progetti ha per il futuro dopo la pallavolo?

Vincere una medaglia olimpica è il mio sogno più grande. Ho 29 anni, sto davvero bene con me stessa e il mio corpo e perciò penso di avere davanti ancora diverse stagioni per togliermi altre soddisfazioni prima di appendere le ginocchiere al chiodo. Comunque, al termine della mia carriera come giocatrice, mi piacerebbe lavorare nel settore del marketing sportivo”.

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