Latina si impone in casa contro Sora

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Di Redazione

La Taiwan Excellence supera la BioSì Indexa Sora e mette a segno la seconda vittoria dopo due gare del 2018. Si aggiudica la 16ma giornata della Superlega UnipolSai, terza del girone di ritorno in una gara non semplice e con molte insidie. Sono stati bravi infatti i pontini a rovesciare a proprio favore gli ultimi due set nei momenti cruciali della gara. Ipontini chiudono la gara con il 58% di positività in attacco contro il 47% degli avversari, mettono a segno 8 muri contro uno, mentre negli ace Sora chiude 7-6.

È di Petkovic il primo break della partita, ma la Taiwan Excellence con Savani e Maruotti rovescia in fretta il parziale a proprio favore 4-3 e poi una pipe di Savani allunga sull’11-8, Rossi al servizio (un ace) crea lo scompiglio nella ricezione ospite e con due muri di Gitto e due contrattacchi di Savani i padroni di casa volano sul 20-11 per poi chiudere 25-19. Barbiero conferma Fey nel secondo set, ma parte bene Latina con un muro di Rossi, ace di Maruotti e un muro di Savani per il 7-4, gli ospiti con un ace di Petkovic e un muro di Caveschi pareggiano i conti sul 12-12 e Seganov con un ace ribalta sul 13-14, ma Starovic e un ace di Savani riportano avanti Latina 17-15, ancora un ribaltamento del risultato con gli ace di Caneschi e Petkovic sul 18-20, ma il finale è tutto di marca Taiwan Excellence con Savani, un ace dell’entrante Ishikawa e il muro finale di Savani per il 25-22. Di Pinto conferma Ishikawa nel terzo set Fey porta avanti Sora 4-6, una ace di Starovic per il controsorpasso sull’11-10 e Ishikawa per il 13-11, ace di Petkovic e Mattei rovesciano 16-17, ma un ace di Ishikawa e un muro di Savani riportano avanti Latina 21-18 per poi tenere l’acceleratore premuto con un muro di Gitto e Starovic e chiudere con Savani 25-20.

Mario Barbiero schiera Seganov al palleggio e Petkovic opposto, Mattei e Caneschi centrali, Nielsen e Rosso schiacciatori, Santucci libero. Vincenzo Di Pinto risponde con Sottile in regia e Starovic opposto, Gitto e Rossi al centro, Savani e Maruotti di banda, Shoji libero.

Contrattacco di Petkovic (0-2), pipe di Savani e contrattacco di Maruotti (4-3), errore di Nielsen e pipe di Savani, 11-8 e Barbiero ferma il gioco. Errore di Rosso, muro di Gitto e contrattacco di Savani, 17-11 e Sora chiede timeout. Contrattacco di Savani e muro di Gitto (19-11), dentro Fey, ace di Rossi (20-11), ace di Seganov (20-13), contrattacco di Petkovic (21-15), ancora Petkovic, 24-19 e Di Pinto chiede tempo. Si riprende un errore al servizio di Nielsen che chiude il parziale 25-19.

Confermato Fey nel secondo set, muro di Rossi (3-1), ace di Fey (3-3), ace di Maruotti (5-3), muro di Savani (7-4), ace di Petkovic (10-9), muro di Caneschi, 12-12 e timeout richiesto da Latina. Ace di Seganov (13-14), contrattacco di Starovic e ace di Savani, 17-15 e Barbiero ferma il gioco. Acce di Caneschi (17-17), contrattacco di Petkovic (18-19) dentro Ishikawa, ace di Petkovic, 18-20 e timeout Latina. Pipe di Savani ed errore di Petkovic, 21-20 e Sora chiede tempo. Ace di Ishikawa (23-21) e un muro di Savani chiude il parziale 25-22.

Confermato Ishikawa nel terzo set, contrattacco di Starovic (2-1), errore di Ishikawa (3-4), contrattacco di Fey, 4-6 e Di Pinto chiede timeout. Errore di Petkovic (6-6), errore di Rossi (6-8), ace di Starovic ed errore di Petkovic, 11-10 e Sora chiama tempo. Pallonetto di Ishikawa (13-11), errore di Gitto (13-13), errore di Fey (16-14), ace di Petkovic e primo tempo di Mattei (16-17), ace di Ishikawa e Savani di prima intenzione (19-17), pipe di Ishikawa, 21-18 e timeout Sora. Si torna in campo con un muro di Gitto (22-18) e Savani chiude 25-20

Daniele Sottile: “Avevamo un trend negativo prima di queste due gare dipeso dai tanti infortuni e l’abbiamo pagato caro. Ci siamo parlati e ci siamo detti che dovevamo reagire e abbiamo cambiato il corso. Ora dobbiamo cercare di vincere su tutti i campi per provare a risalire la classifica. Oggi siamo stati bravi nei momenti di difficoltà e siamo riusciti a reagire e a chiudere in tre set”.   

Vincenzo Di Pinto: “Dovevamo vincere queste due partite da tre punti. Oggi siamo stati bravi a tenere a bada Sora. Quando Sora è entrata in partita siamo stati bravi a rimanere in gara e a chiudere subito. Oggi non è stata facile”.

Andrea Mattei: “Ci è un po’ mancata la sicurezza nei momenti in cui Latina ha spinto di più. Dobbiamo seguitare a lavorare su questi cali di concentrazione ed essere più costanti nell’arco dell’intera gara”

Taiwan Excellence Latina-BioSì Indexa Sora 3–0 (25-19, 25-22, 25-20)
Taiwan Excellence Latina: Savani 18, Gitto 10, Sottile 2, Maruotti 7, Rossi 3, Starovic 8; Shoji (L), Corteggiani, Le Goff, Ishikawa 7. Ne: Huang De Angelis, Kovac. All. Di Pinto
BioSì Indexa Sora: Rosso 9, Caneschi 5, Petkovic 15, Nielsen 1, Mattei 7, Seganov 3; Santucci (L), Marrazzo, Fey 5, Duncan Thibault, Mauti. Ne: Penning, Lucarelli. All. Barbiero

Arbitri: Zavater, Santi

(Fonte: comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)