L’assalto del Suntory Sunbirds al cartellino di Muserskiy: pronti quasi due milioni di euro

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Di Redazione

Esce allo scoperto il Suntory Subirds, formazione del campionato giapponese tra le più importanti e vincenti. La squadra, proprietà dell’etichetta di whisky Suntory, colosso di drink e soft drinks tra i più potenti del mondo, vuole assolutamente tornare a vincere il titolo nazionale che manca in bacheca dal 2007: e per riuscirci sta offrendo un contratto principesco al centrale russo Dmitry Muserskiy, reduce dalla vittoria nella prima edizione della Volleyball Nations League.

Muserskiy, medaglia d’oro a Londra nel 2012, è ancora sotto contratto con il Belogorie Belgorod che non ha alcuna intenzione di lasciare partire il suo giocatore senza un’adeguata contropartita.  La clausola di rescissione del contratto è di circa mezzo milione di euro. Il Suntory Sunbirds è sicuramente in grado di affrontare l’investimento accollandosi anche il costo – ingentissimo – dello stipendio del giocatore che viaggia, al netto dei premi, poco al di sotto del milione di dollari. Per muoversi Muserskiy vuole un incentivo di almeno 200mila dollari.

Tanti… tantissimi soldi: ma il Suntory è pronto a fare carte false pur di avere il giocatore e cercare di rimediare alla delusione della scorsa stagione, ultimo posto nello Winners Stage giapponese con cinque sconfitte…

Muserskiy non ha mai giocato all’estero e da dieci anni è titolare del Belogorie Belgorod.

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Champions a Perugia, Sirci sull’eco mediatica: “Il mondo sa che abbiamo vinto noi”

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La CEV sta elaborando, attraverso un’agenzia internazionale specializzata, i dati della copertura mediatica della Final Four di Champions League, che ha tenuto i riflettori accesi sul grande volley per ben tre giorni consecutivi, con la nuova formula delle semifinali giocate in due giorni. I numeri ufficiali si preannunciano pronti a stupire e segnare dei record storici, considerando il primo dato ormai certo: oltre 150 media accreditati da ogni parte del mondo!

Perché i campioni che sono scesi in campo hanno richiamato l’attenzione della stampa anche da oltreoceano, come nel caso della Sir Sicoma Monini Perugia che ha attratto all’Atlas Arena di Łódź numerose testate giornalistiche della carta stampata e dei principali network televisivi dal Giappone, ma anche da molte altre parti del globo. In attesa dei dati definitivi, questa grande attenzione mediatica che sta continuando anche in queste settimane post-evento, evidenzia come ormai Perugia, grazie alla Sir, sia sotto i riflettori del mondo!

Lo ha sottolineato nel corso dell’ultima puntata di 'Lunedì volley' anche il Presidente Gino Sirci, ricordando che: "Le vittorie internazionali sono quelle che portano in su la fama. Se vuoi essere famoso nel mondo, devi conseguire delle vittorie che fanno parlare e che “informano” le altre squadre e i tifosi fuori dall’Italia. Le vittorie internazionali come questa sicuramente faranno molto bene ai nostri colori e alla nostra squadra".

"Un esempio: noi siamo andati a giocare nel 2023 un Campionato del Mondo a Bangalore, in India, e lo abbiamo vinto. Lo abbiamo vinto contro il Suntory di Osaka. Lo scorso anno il Presidente di questa società è venuto qui da noi  perché voleva organizzare, vista la grande vittoria del Campionato del Mondo che noi avevamo fatto nel 2023, un evento amichevole in Giappone, e ora noi andremo l’8 e il 9 ottobre in Giappone per questa tournée; ma se non avessimo vinto il Campionato del Mondo, non avremmo fatto neanche questa tournée perché non avremmo avuto modo di far vedere la nostra bravura ai nostri avversari giapponesi e anche ai tifosi giapponesi".

"Avendo vinto il Campionato del Mondo noi ci eravamo affermati come squadra top, quindi loro hanno voluto invitare una squadra top. Ora che abbiamo vinto la Champions League, in Italia, ma anche in tutto il mondo, le persone sanno che noi abbiamo vinto questo trofeo!".

Tutto questo, forse, rende ancora più sconcertante il fatto che le prime pagine dei quotidiani sportivi italiani questo trionfo in Champions di Perugia lo abbiano completamente bucato (Leggi l'articolo).