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Lardini, ultimo atto contro Firenze. Coach Nica: “E’ come una finalissima”

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Di Redazione

Dalle finali alla finalissima, perché l’ultimo atto della Samsung Galaxy Volley Cup di A1 assomiglia davvero ad una gara secca. La speranza della Lardini di conservare un posto in massima serie passa per il confronto del PalaBaldinelli di sabato sera (ore 20:30, arbitri: Gianfranco Piperata e Antonio Licchelli) contro Il Bisonte Firenze, gara dalla quale provare a trarre il massimo.

Il nostro unico pensiero è vincere la nostra partita – sottolinea l’allenatore della Lardini, Giuseppe Nicasenza pensare, né prima e né durante, a quello che accade a Monza (dove è impegnata Bergamo, che alla vigilia dell’ultimo turno può contare su un punto in più rispetto a Filottrano, ndr). Sappiamo che se arriveremo a 20 punti in classifica avremo fatto un’impresa, ma siamo anche consapevoli che 20 punti potrebbero non bastare. Il nostro obiettivo era questo: arrivare all’ultima giornata ancora in corsa per mantenere la categoria. Il nostro compito è cercare di vincere contro Firenze, poi vedremo se saremo premiati con la ciliegina della salvezza. Ci stiamo preparando al meglio, concentrati su quello che dobbiamo fare. Sappiamo che è una finalissima nella quale ci giochiamo tutto e non lasceremo niente di intentato”.

Niente conti o ipotesi, solamente la stessa ferrea determinazione che ha portato la Lardini a questo atto conclusivo del torneo. Per nulla comodo, considerando il valore di un Bisonte Firenze che sotto la guida di coach Caprara ha ottenuto eccellenti risultati, non ultimo l’aver già obliterato il biglietto per i playoff. “Affrontiamo una squadra che a gennaio si è rinforzata (con gli arrivi della tricolore Dijkema in regìa e della statunitense Ogbogu al centro al posto dell’infortunata Tapp, ndr), che gioca una bella pallavolo e che si è meritatamente guadagnata i playoff. Non sarà affatto semplice, ma vogliamo provarci. La tensione? Nelle ultime due gare eravamo nell’identica situazione di oggi, ma le ragazze hanno dimostrato di saper reggere bene la pressione. Giochiamo in casa e per noi il nostro pubblico rappresenta un valore aggiunto, una spinta emotiva in più. I nostri tifosi ci sono sempre stati e sono certo che anche stavolta sapranno darci una grande mano nei momenti difficili della partita”.

Di sicuro il PalaBaldinelli offrirà un notevole colpo d’occhio per una partita che sta richiamando l’attenzione anche oltre i confini regionali. La Lardini Volley per l’occasione ha voluto incentrare la promozione dell’evento verso i giovani e le famiglie, con iniziative rivolte agli studenti e ai tesserati Fipav della provincia di Ancona.

(Fonte: comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.