Lanza, Perugia e un parametro salato. A queste condizioni, perchè non tenere lo Zar?

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Di Redazione

E’ stato un weekend di incontri, proposte e sorprese quello tra i presidenti Mosna e Sirci. La strada di Pippo Lanza punta sempre più verso Perugia, mentre la Sir girerebbe a Trento Simone Parodi, con cui avrebbe già un accordo di massima. Ma andiamo per gradi:

  • Capitolo 1 – Il parametro: Che la trattativa sia complessa non c’è alcun dubbio, la caratura dei protagonisti impone tempo e attenzione ai dettagli. In ballo ci sono diverse questioni: il trasferimento di Lanza comporta il pagamento del parametro (piuttosto salato, si parla di 180.000 euro) che Trento vuole riscuotere e che Perugia preferirebbe coprire grazie allo scambio con Russell.
  • Capitolo 2 – Budget Russell: Il contratto dell’americano in casa Diatec è ritenuto troppo alto per il budget a disposizione. I buoni rapporti tra le società però hanno mediato queste divergenze arrivando ad attuare una strategia a sorpresa in grado di sciogliere i nodi della contesa.
  • Capitolo 3 – Simone Parodi: La mossa a sorpresa porta il nome di Simone Parodi. Perugia avrebbe già l’accordo per assicurarsi Parodi e poi inserirlo nello scambio con Trento per Lanza. Un’operazione in parte simile a quella dello scorso anno quando la Sir per avere Colaci girò alla Diatec De Pandis, prelevato precedentemente da Molfetta.
  • Le sirene orientali: Va capito in ultima analisi quale sarà il futuro di Russell. Su di lui ci sono da tempo le attenzioni del Giappone e della Corea, pronti a sostenere il trasferimento cash quanto prima. Una soluzione win-win valida per tutti: l’americano avrebbe un aumento netto dell’ingaggio, la Sir avrebbe la contropartita per sostenere il pagamento di Lanza e, di conseguenza, anche la Diatec potrebbe non fare sconti sul parametro. Il giocatore tuttavia preferirebbe rimanere a Perugia in quanto non convinto dalle sirene orientali, le stesse che tentano lo schiacciatore di Trento, la cui partenza dal Trentino non è così scontata nonostante il tentativo di rilancio (anche questo molto salato) del proprio procuratore.

Naturale per il numero uno umbro avere paura di perdere entrambi i giocatori. In questo senso l’asse Perugia-Trento riserva anche altre clamorose sorprese. Nelle ultime ore sono forti le voci che vorrebbero il centrale di Civitanova Davide Candellaro, considerato già sulla strada per Trento, a Perugia, la quale girerebbe a Trento Fabio Ricci.

La domanda che sorge spontanea, in seguito al delinearsi di questo impressionante vortice di trattative e presunti trasferimenti, resta una: a queste condizioni, ma soprattutto a queste cifre, non conveniva trattenere Ivan Zaytsev?

L’attuale opposto della nazionale aveva sì inizialmente manifestato l’intenzione di tornare ad attaccare da zona 2, salvo poi lasciare aperta una importante porta in virtù del legame creato con la piazza umbra, ma soprattutto per le prestazioni in crescita nel ruolo di laterale (leggere per questo le percentuali di ricezione).

Senza contare due ulteriori aspetti: aver rafforzato una diretta avversaria come l’Azimut Modena, e aver perso l’interesse di tutte quelle persone che affollavano il palazzetto per la cresta più amata d’Italia. Leon attirerà numerosissimo pubblico, ma siamo sicuri che perdere lo Zar sia stata la scelta migliore?

Ai posteri l’ardua sentenza…

 

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