L’anno del dragone Anzani: "Sogno il Mondiale italiano. Mercato? Non ci penso…"

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Di Roberto Zucca

In principio fu un’intervista sincera, toccante, strozzata nella voce e carica di delusione. La sua Verona uscì dai playoff dopo una lunga battaglia e lui non riuscì a nascondere il rammarico per quell’uscita di stagione che parve quasi un addio alla Calzedonia. Quasi un anno dopo, Simone Anzani è uno dei protagonisti della stagione in Superlega, quasi divinizzato nel suo ruolo di posto tre in quel Perugia e vincitore di ben due titoli, nonché candidato ad altri due trofei, forse i più importanti, ovvero lo Scudetto e la Champions:

Ricordo perfettamente quel momento. Non sapevo ancora di dover andare via da Verona. Ma nel mio cuore sentivo che dopo tutte quelle stagioni una parte di me stava lasciando quella città fatta di amici, tifosi, persone speciali per cercare altro”.

Perché scelse proprio Perugia?
“Perché volevo fare una scelta per me stesso e scegliere il meglio a cui potessi aspirare. Perché è una società che mi ha voluto fortemente e che mi ha fatto innamorare di tutto ciò che di positivo mi è capitato quest’anno

La rinascita è avvenuta. La sua stagione personale è una delle migliori…
“Sono felice ma non è ancora finita. Sul piatto ci sono delle cose che vorremmo mangiare tutti quanti e per le quali cercheremo di dare il massimo. A livello di personale avevo voglia di dimostrare. Un po’ a me stesso e un po’ a tanti che negli anni non avevano preso posizione riguardo al mio gioco. Ho voluto dimostrare di essere cresciuto, di non essere più il Simone esordiente di qualche stagione fa”.

Giani, Grbic, Bernardi. Una triade di allenatori da cui ha imparato cosa?
I nomi ne esprimono pallavolisticamente l’enorme valore. Giani è una persona che ama crescere ed allevare il talento. Grbic è un instancabile allenatore da cui impari a sacrificare tutto in nome di questo sport. Lorenzo è una summa di entrambi. Trovarli sulla mia strada è stata di certo una grande fortuna”.

Prima sfida playoff sarà contro la Bunge Ravenna. Che squadra è?
“Una squadra sorprendente e molto ben attrezzata. Noi dobbiamo fare il nostro da subito. È un’avversaria concreta che può creare dei grattacapi a chiunque”.

Qual è il segreto di questa corazzata chiamata Sir?
“La squadra. Una squadra di persone con cui mi trovo benissimo e che ha saputo lavorare per autogestirsi e auto-alimentarsi in qualsiasi momento della gara”.

Riflettevo sul fatto che secondo me il segreto stia nell’enorme ambizione di ogni singolo individuo. Come se ognuno di voi abbia degli obiettivi personali?
“Non ci avevo pensato ma lo faccio ora. Ed effettivamente è una chiave di lettura veritiera. Ci ritroviamo tutti con un senso comune, ma anche con degli obiettivi individuali non da poco che alzano inevitabilmente l’asticella di tutti”.

Il suo non lo ha mai nascosto è di rientrare in azzurro?
“Beh, qui mi tocca il cuore. È vero. Vorrei far parte di questo azzurro, per tutta una serie di motivazioni. Non ultimo quello di giocare un Mondiale nel nostro Paese”.

Mi levi una curiosità. Come ci si sente ad essere il re del mercato?
“Mi faccio una grossa risata perché se ci fosse qualcosa di deciso avrei già quattro contratti in tasca. Ma è fantavolley, tranquillo”

Quindi adesso la testa è solo a Perugia?
“È un posto bellissimo che mi ha dato e mi dà veramente tanto. È doveroso pensarla così”

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Marcin Ernastowicz confermato titolare a Prata: “Sarebbe bello andare in Superlega”

Volley Mercato

Ha conquistato tutti grazie alla sua tranquillità, all’applicazione in palestra e alla capacità tecnica di fare tante cose utili per la squadra. E’ stato un giocatore di equilibrio Marcin Ernastowicz, ma ha anche saputo usare la clava quando serviva. Queste le ragioni principali che hanno indotto la dirigenza della Tinet Prata di Pordenone a puntare ancora sul 28enne polacco per uno dei due spot titolari di posto 4.

D’altronde Ernastowicz è stato stabilmente tra i Top 20 nella classifica dei realizzatori terminando la stagione con 382 punti marcati. Bene anche a muro con 44 palloni punto catturati e un’efficienza molto alta in tutti i fondamentali caratterizzanti il suo ruolo che lo hanno fatto considerare, statisticamente parlando, come il nono miglior schiacciatore del campionato.

“Sono molto contento di restare a Prata – commenta il rinnovo lo schiacciatore di Gostyn – lo scorso anno abbiamo raggiungo risultati molto superiori a quelle che erano le attese di inizio stagione. Abbiamo perso in semifinale con Cuneo dopo tre match durissimi e la Coppa Italia è scivolata via per un soffio, ma abbiamo dimostrato di poter giocare una pallavolo di livello altissimo. Sono molto orgoglioso di questa squadra e veramente felice di restare qui ancora un’altra stagione”

“Prima di venire qui non sapevo veramente nulla della Serie A2, quindi non sapevo cosa aspettarmi. Ma al termine della mia prima stagione qui posso dire che è un campionato veramente molto competitivo. Ci sono molte squadre che giocano ad un livello incredibilmente alto e la mia esperienza qui mi ha insegnato che per stare in alto devi dare veramente tutto”

La prossima stagione: “Mi piacerebbe ripetere i risultati di questa stagione e magari fare anche meglio. Sarebbe bello andare in Superlega e credo che ce lo possiamo porre come obiettivo di sicuro. A livello personale vorrei imparare meglio l’italiano per comunicare bene perché talvolta ho delle difficoltà e voglio migliorare. E sul campo so che bisogna sempre migliorare. Quest’anno mi sono capitati dei passaggi a vuoto in qualche fondamentale e per qualche periodo, soprattutto nei play off, quando avrei voluto essere la versione migliore di me stesso. E quindi lavorerò sodo su questi particolari, che sono quelli che fanno la differenza”

“Abbiamo trovato velocemente l’accordo con Ernastowicz – sottolinea il Direttore Generale di Volley Prata Dario Sanna – è facile quando il giocatore è pienamente inserito nel progetto e anche staff tecnico e dirigenziale ne apprezzano le doti. Siamo sicuri che Marcin sia un giocatore importante per la nostra economia di gioco e convinti che lo dimostrerà in campo anche nella prossima stagione”.

(fonte: Tinet Prata di Pordenone)