L’Allianz Milano si regala l’ultima vittoria in casa, Romanò a quota 20 punti

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Di Redazione

L’Allianz Milano onora l’ultima partita casalinga della regular season superando la Gioiella Prisma Taranto per 3-1. Un successo non scontato visto che i pugliesi, prima dell’inizio del match, avevano la possibilità di strappare un biglietto per i play off in caso di vittoria (obiettivo poi rivelatosi irraggiungibile vista la vittoria in tre set di Cisterna). La partita invece si mette sui binari dei padroni di casa che, trascinati da Romanò (20 punti) e Jaeschke, neutralizzano la reazione ospite del secondo set chiudendo sul 3-1.

Unica nota negativa per i milanesi l’emergenza al centro, con Chinenyeze tenuto a riposo e Piano costretto a uscire nel terzo set per lasciare spazio a un Jean Patry in un ruolo improvvisato. Ora, prima di chiudere la regular season e dedicarsi ai quarti di finale dei Play Off Scudetto contro Modena, la squadra di Roberto Piazza dovrà scendere in campo nuovamente mercoledì 23 marzo nell’ultimo recupero sul campo della Cucine Lube Civitanova.

La cronaca:
Milano inizia con Porro-Romanò sulla diagonale principale (Patry è però di nuovo a disposizione dopo lo stop per Covid), Jaeschke-Ishikawa in banda, Piano-Mosca al centro (Chinenyeze a riposo per un indolenzimento muscolare) e libero Pesaresi. Di Pinto risponde con Falaschi al palleggio, Stefani opposto, Randazzo-De Barros Ferreira schiacciatori, Di Martino-Alletti centrali e libero Laurenzano.

Primo set dominato dai padroni di casa. Milano non sbaglia un colpo ed è letale al servizio dove pesca la bellezza di 6 ace, tra cui quello di Matteo Staforini (primo punto per lui nella massima serie). Il parziale si commenta da solo: 25-17.

Nella seconda frazione c’è molto più equilibrio. Milano sembra condurre senza troppa fatica allungando sul 10-7 con un muro di Mosca su Joao Rafael. I pugliesi però non scompaiono dal campo, anzi, tornano sotto e pareggiano i conti a quota 14. Lo strappo decisivo arriva nel finale con l’ex di turno: Fabrizio Gironi, due anni fa nell’organico di Piazza, entra e sigla l’ace che vale il più 2 e il 21-23. Un attacco di Joao Rafael chiude per il 23-25.

Regna la parità anche per buona parte del terzo set, in cui Piazza inserisce Patry al posto di Piano, precauzionalmente a riposo. Si decide tutto nel finale, quando Porro vince un duello a rete che vale il 18-15 dopo una lunga consultazione al video check. Subito dopo Romanò piazza due ace che valgono il più 5 e il 20-15. La Powervolley deve solo controllare e lo fa bene fino al 25-18 messo a segno da Ishikawa.

Nel quarto parziale, dopo un inizio un po’ a rilento, Milano sfrutta un passaggio a vuoto di Taranto e sigla tre punti di fila per andare avanti sul 13-12. Da lì in poi Piano e compagni non si voltano più indietro e chiudono la pratica sul 25-20.

Matteo Staforini: La partita è andata molto bene, anche quando dal secondo set in poi siamo andati un po’ in difficoltà e Patry si è improvvisato centrale. Ad ogni modo siamo riusciti a portare a casa molto bene i tre punti e questa è la cosa che più conta. Consolidiamo il nostro quinto posto in classifica, siamo felici e questo è sicuramente il modo migliore per iniziare una nuova e importante settimana. I primi due punti in Superlega sono stati bellissimi, facendo il libero è un’emozione che non mi sarei mai aspettato di provare: sono molto felice di aver dato un piccolo contributo alla squadra“.

Vincenzo Di Pinto: “È stata una partita che ai fini della classifica non serviva a molto. A tratti è stata una buona gara, bisogna fare i complimenti sia a noi che a Milano. La nostra annata è stata strepitosa, due anni fa non esistevamo e adesso ci stiamo consolidando nel campionato più difficile al mondo. Sia i ragazzi che la società sono stati bravi a fare questo capolavoro. Ringrazio i nostri tifosi che anche oggi non hanno fatto mancare il loro apporto, c’è gente che ci segue da tutte le parti d’Italia e di questo siamo felicissimi“.

Allianz Milano-Gioiella Prisma Taranto 3-1 (25-17, 23-25, 25-18, 25-20)
Allianz Milano: Staforini 2, Daldello, Romanò 20, Maiocchi, Patry 3, Piano 3, Mosca 6, Ishikawa 14, Porro 3, Jaeschke 17, Pesaresi (L). Non entrato: Djokic. Allenatore Piazza.
Gioiella Prisma Taranto: Stefani 13, Laurenzano (L), Alletti 8, Falaschi 2, Randazzo 8, De Barros Ferreira 13, Gironi 6, Sabbi 5, Pochini, Di Martino 2, Dosanjh. Non entrato: Freimanis. Allenatore Di Pinto.
Arbitri: Cerra, Frapiccini.
Note: Spettatori: 1.705. Durata: 109’ (27’, 27’, 27’, 28’).

(fonte: Comunicato stampa)

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Gara4 di Finale Scudetto Civitanova-Trento, il Pagellone di Paolo Cozzi: Michieletto 10, Lagumdzija 4.5

Palla al centro

Sembrava un’altra sfida della serie di Finale destinata a chiudersi con un facile tre a zero per i padroni di casa, invece sul finire del secondo set con Trento ormai alle corde Alessandro Michieletto ha deciso di vestire i panni di un moderno supereroe e con tanta grinta e senza paura dalla linea dei 9 metri ha letteralmente sbriciolato le sicurezze marchigiane, trascinando i suoi fuori dalle pericolosissime sabbie mobili nelle quali stavano lentamente sprofondando. E così, una Civitanova fino a quel momento macchina bellica perfetta si è inceppata, incominciando ad attorcigliarsi in un groviglio di errori gratuiti che alla fine hanno pesato come un macigno sulle sorti del match.

Ma veniamo alle pagelle del match, plaudendo comunque a tutte e due le compagini, perché se è vero che una sola squadra sale sul gradino alto del podio, è altrettanto vero che Civitanova esce a testa altissima da questa serie di Finale e merita l’apprezzamento per quanto fatto di tutti gli appassionati di volley.

Foto Lega Volley Maschile

Michieletto: Voto 10
Deus ex machina di questa Trento, più di una volta in questi Play-Off è stato la miccia che ha dato il la alla riscossa. Che fosse top player lo sapevamo da anni, che fosse determinante pure. Ma al servizio è diventato ancora più letale e maturo.

Sbertoli: Voto 9
Nonostante la ricezione ballerina, trova la velocità giusta di palla per tenere in ritmo i suoi campioni.  Carattere, tenacia e talento sono solo alcune delle caratteristiche di questo ragazzo che mai come ora merita una chance vera in nazionale. E’ vero, ripetiamo spesso che a muro regala qualcosa… Ma anche Hercules dopo tutto era un semplice mortale!

Lavia: voto 7
Vedere Daniele prendere 5 ace fa sempre effetto, ma questo ci indica anche il valore della battuta marchigiana. Per il resto, pochi errori e tanta concretezza per un ragazzo che quando gioca i mani out ci riporta alla mente un certo Bernardi…

Rychlicki: voto 5,5
Non gioca la sua miglior gara, ma nel match fra opposti partenti vince certamente il duello. Certo che 6 murate subite sono davvero tante per un giocatore che predilige la palla veloce proprio per anticipare il muro avversario

Flavio: voto 7
In sordina nei match precedenti, decide di far tuonare i suoi attacchi all’Eurosuole Forum e lo fa con grande precisione. Attento anche a muro dove quando arriva a raddoppiare fa sempre buio.

Kozamernik: voto 7
Attento in attacco, svelto a muro e pericolosissimo ogni volta che si presenta dai nove metri: un bel modo per salutare la sua ormai ex squadra.

Laurenzano: voto 8
Ventuno anni e due scudetti in saccoccia… Un bottino da autentico predestinato della seconda linea che tra le mura nemiche chiude con un solo ace subito e una ottima prova da uomo ovunque.

Soli: voto 9
Vincere il primo scudetto quando si è già stati ”silurati” a febbraio è impresa non da poco, che dimostra come il coach modenese fosse ben voluto all’interno dello spogliatoio. Qualche passo falso in questi due anni c’è stato indubbiamente, ma ha sempre saputo far rialzare la testa ai suoi ragazzi.

Foto Lube Volley

Nikolov: voto 9
La promessa che ormai è una solida realtà gioca con una intensità e una cattiveria agonistica di rara bellezza. Potente e reattivo in attacco, fiammante dai 9 metri, regala ancora qualcosa in ricezione, ma vederlo giocare è gioia per gli occhi.

Bottolo: voto 8
Cresciuto tanto alla corte di Medei, ormai non stupisce più per il rendimento ottimo anche in ricezione. Gli step di crescita arrivano sempre quando meno ce li si aspetta e ora Mattia è già fuori dalla porta di De Giorgi a chiedere una maglia da titolare…

Lagumdzija: voto 4,5
Finale scudetto in lento declino per il turco che alla lunga dimostra poca incisività in attacco e una grande fatica a restare “on fire” in match di questa caratura.

Boninfante: voto 6
Alla prima stagione da titolare guida i suoi alla Finale Scudetto… Solo questo ci dà l’idea del cammino fatto da questo ragazzo nel corso della stagione. Poi certo, qualche palla arriva ancora imprecisa e qualche scelta lascia a desiderare, ma il futuro è tutto dalla sua parte e nelle gerarchie dovrebbe aver superato Porro di slancio.

Chinenyeze: voto 6
Meno volitivo che in altri match, con un attacco finalmente degno del suo talento, ma a muro fa davvero tanta fatica a leggere il gioco di Sbertoli, e probabilmente si commiata da Civitanova senza aver messo in mostra tutto il suo potenziale.

Gargiulo: voto 7
Ha voglia di essere protagonista in campo il neo convocato azzurro e ancora una volta trova guizzi importanti sia a muro che in attacco.

Balaso: voto 6,5
Trento spinge tanto dai nove metri e lui deve coprire quasi metà campo… Non male chiudere con zero ace subiti di fronte a degli avversari indiavolati!

Medei: voto 8
Alzi la mano chi immaginava una Civitanova così performante dopo un solo anno di ricostruzione….  Una Coppa Italia, una finale scudetto e Bottolo e Nikolov ritrovati…. Non male come inizio! 

Di Paolo Cozzi