L’Allianz Milano sbanca Ankara e fa un passo verso la finale

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto CEV
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Un inizio un po’ a rilento, poi la spinta sul pedale dell’acceleratore per la vittoria finale, meritata e indiscutibile: si riassume così la semifinale d’andata della CEV Challenge Cup che ha visto il successo dell’Allianz Powervolley Milano sull’Halkbank Ankara per 3-1 (25-22, 22-25, 18-25, 13-25). La trasferta turca, che presentava numerose insidie alla vigilia, si è rivelata così più facile del previsto, frutto e merito delle qualità che hanno messo in mostra i ragazzi di coach Piazza, a tratti impeccabili nel loro gioco ricco di intensità e cinismo. La Turchia diventa così terra di conquista tanto da trasformare la celebre espressione “mamma li turchi” in “mamma li milanesi”.

Coach Piazza riparte dalla formazione che ha ben figurato nel turno preliminare con Verona, con Sbertoli-Patry in diagonale di posto 2, Urnaut e Ishikawa in banda, Kozamernik e Piano al centro con libero Pesaresi. Milano parte un po’ contratta nel primo set: la squadra di Piazza lotta punto a punto con i padroni di casa, sfruttando anche qualche errore dei turchi, salvo poi subire sul finale lo sprint decisivo piazzato dall’Halkbank, con il 25-22 che arriva sulla diagonale vincente del cubano Hernandez. I ragazzi di coach Piazza però si riscattano immediatamente: con una grande prova in attacco (62% di squadra) e trascinati da Patry e Urnaut (5 punti a testa) Milano trova la parità nel conto dei set, facendo suo il secondo parziale con l’attacco finale di Jean Patry (22-25). Scrollata la polvere di dosso, l’Allianz Powervolley ha iniziato a macinare gioco: con uno Sbertoli illuminato, che spesso ha liberato i suoi attaccanti senza muro, Milano ha dilagato (+8 sul 9-17) e ha chiuso agevolmente il terzo set, con Tine Urnaut che è salito in cattedra (7 punti con il 78%) con il colpo del 18-25. La quarta ed ultima frazione è un assolo Powervolley: l’Halkbank è come un pugile frastornato, Milano ne approfitta e dilaga chiudendo il match con il punto di Weber che decreta il 3-1 finale (13-25). Attacco spumeggiante guidato da uno Sbertoli in grande spolvero, che porta in doppia cifra tre giocatori (Patry con 14 punti, Ishikawa con 13 e soprattutto Urnaut con 19 ed il 62%), senza dimenticare anche l’ottima prova di Kozamernik. Un successo suffragato così anche dai numeri (8 muri a 5, 58% in attacco vs 46%) che fa fare un passo in avanti verso l’obiettivo della finale.

«È stata una partita molto difficile, abbiamo fatto un viaggio lungo e duro dopo la partita di Verona – analizza a fine gara Riccardo Sbertoli –. Siamo arrivati qui con la testa giusta ma non al 100% fisicamente: questo rendeva la sfida tosta e doppiamente pericolosa. Abbiamo giocato contro una squadra in forma, con giocatori di alto livello. Siamo stati bravi a riorganizzarci dopo il primo set perso e a portare a casa la partita in un palazzetto difficile. Siamo molto felici, puntando la testa su Verona cercando di riposarsi il più possibile. Stiamo crescendo e non vogliamo fermarci».

Il successo in Turchia mette ora Milano nelle condizioni di poter chiudere la pratica semifinale nel match di ritorno che si giocherà mercoledì 3 marzo (h 19.30) all’Allianz Cloud di Milano: basterà infatti una vittoria di qualsiasi genere o eventualmente anche una sconfitta al tie break.

CRONACA

Primo set:
Primo punto di Milano con Piano, con l’errore di Kozamernik in primo tempo che consegna all’Halkbank il primo vantaggio (4-3). Subito lo sloveno si rifà per il 4 pari, ma il primo allungo dei padroni di casa arriva sull’errore di Patry e sul punto di Hernandez (10-8). Primo discrezionale per Piazza sul punteggio di 12-9 dopo la murata subita da Ishikawa, con Milano che prova a riscattarsi sull’asse Sbertoli-Patry per il 12-11. Il muro di Kozamernik porta avanti l’Allianz Powervolley, con l’Halkbank a rifugiarsi nel primo time out (12-13), ma è ancora la squadra di Piazza ad andare a segno con Ishikawa. Recupero Ankara con il primo tempo potente di Kozamernik che porta Milano sul 16 pari, ma il servizio vincente dai 9 metri di Eksi consegna all’Halkbank il +2 (21-19). Muro di Hernandez per il 24-22 con time out per coach Piazza, con il set che si chiude con la diagonale di Hernandez per il 25-22.

Secondo set:
Urnaut
gioca mani out per il 3-3, con il muro di Piano su Hernandez per il break meneghino. Doppio contrattacco meneghino prima con Patry e poi con Ishikawa (4-7), con Ankara che sfrutta le imprecisioni di Milano per tornare in parità (10-10). Ci pensa Piano a muro a riportare avanti Milano (10-12), con Patry a confermare il +2 (13-15). Altro break Milano con Ishikawa in diagonale (13-16), con la pipe di Ishikawa che vale il 18-20. Ancora il giapponese a segno in mani out per il 19-22 con time out Ankara, con il punto finale di Patry per il 22-25.

Terzo set:
Patry porta avanti Milano per il 3-4, con il muro vincente di Kozamernik per il +2 meneghino (5-7). Ancora Milano con un altro punto break: questa volta la firma è di Ishikawa (5-8). Salvataggio Sbertoli per il punto di Ishikawa, con la pipe di Urnaut che porta il vantaggio sul +4 (6-10). Ancora Milano, ancora con Urnaut per il 7-13 con il time out (il secondo) chiamato dall’Halkbank. Patry di Potenza per il 9-16, con la difesa di piede di Ishikawa che porta al punto del 9-17. Pipe di Urnaut per il 13-19 a stoppare un timido tentativo di recupero turco, con lo sloveno per il mani out del 17-24. Ancora lo sloveno (7 punti nel parziale con il 78%) a chiudere per il 18-25.

Quarto set:
Inizio equilibrato tra le due squadre con il 6-7 pari che arriva sul doppio errore consecutivo dell’Halkbank. Primo tempo vincente per Piano (7-8), con il +2 che arriva con il colpo di Ishikawa (8-10). Difesa di Pesaresi per il contratto Milano chiuso da Urnaut (9-14), con Kozamernik in primo tempo per il 10-17. Muro di Piano per il +9 meneghino (11-20), con il punto finale siglato da Weber per il 13-25.

TABELLINO

HALKBANK ANKARA – ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO: 1-3 (25-22, 22-25, 18-25, 13-25)
Halkbank Ankara
: Eksi 1, Done (L), Ugur 0, Ergul (L), Walsh 1, Gokgoz 3, Gunes 4, Berger 15, Karasu 4, Hernandez 20, Bayram 4. N.e.: Capkinoglu, Firincioglu. All. Taner Atik.
Allianz Powervolley Milano: Kozamernik 9, Daldello 0, Sbertoli 2, Maar 0, Weber 3, Patry 14, Piano 6, Ishikawa 13, Urnaut 19. N.e.: Staforini (L), Basic, Meschiari, Mosca. All. Roberto Piazza.

NOTE
Durata set: 26’, 28’, 25’, 22’. Durata totale: 1h e 41’.
Halkbank Ankara: battute vincenti 1, battute sbagliate 16, muri 5, attacco 46%, 47% (20% perfette) in ricezione.
Allianz Powervolley Milano: battute vincenti 1, battute sbagliate 17, muri 8, attacco 58%, 48% (19% perfette) in ricezione.
Arbitri: Knizhnikov – Ivanov.
Impianto: Baskent Sports Hall di Ankara.

(fonte: Comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Champions a Perugia, Sirci sull’eco mediatica: “Il mondo sa che abbiamo vinto noi”

Champions League

La CEV sta elaborando, attraverso un’agenzia internazionale specializzata, i dati della copertura mediatica della Final Four di Champions League, che ha tenuto i riflettori accesi sul grande volley per ben tre giorni consecutivi, con la nuova formula delle semifinali giocate in due giorni. I numeri ufficiali si preannunciano pronti a stupire e segnare dei record storici, considerando il primo dato ormai certo: oltre 150 media accreditati da ogni parte del mondo!

Perché i campioni che sono scesi in campo hanno richiamato l’attenzione della stampa anche da oltreoceano, come nel caso della Sir Sicoma Monini Perugia che ha attratto all’Atlas Arena di Łódź numerose testate giornalistiche della carta stampata e dei principali network televisivi dal Giappone, ma anche da molte altre parti del globo. In attesa dei dati definitivi, questa grande attenzione mediatica che sta continuando anche in queste settimane post-evento, evidenzia come ormai Perugia, grazie alla Sir, sia sotto i riflettori del mondo!

Lo ha sottolineato nel corso dell’ultima puntata di 'Lunedì volley' anche il Presidente Gino Sirci, ricordando che: "Le vittorie internazionali sono quelle che portano in su la fama. Se vuoi essere famoso nel mondo, devi conseguire delle vittorie che fanno parlare e che “informano” le altre squadre e i tifosi fuori dall’Italia. Le vittorie internazionali come questa sicuramente faranno molto bene ai nostri colori e alla nostra squadra".

"Un esempio: noi siamo andati a giocare nel 2023 un Campionato del Mondo a Bangalore, in India, e lo abbiamo vinto. Lo abbiamo vinto contro il Suntory di Osaka. Lo scorso anno il Presidente di questa società è venuto qui da noi  perché voleva organizzare, vista la grande vittoria del Campionato del Mondo che noi avevamo fatto nel 2023, un evento amichevole in Giappone, e ora noi andremo l’8 e il 9 ottobre in Giappone per questa tournée; ma se non avessimo vinto il Campionato del Mondo, non avremmo fatto neanche questa tournée perché non avremmo avuto modo di far vedere la nostra bravura ai nostri avversari giapponesi e anche ai tifosi giapponesi".

"Avendo vinto il Campionato del Mondo noi ci eravamo affermati come squadra top, quindi loro hanno voluto invitare una squadra top. Ora che abbiamo vinto la Champions League, in Italia, ma anche in tutto il mondo, le persone sanno che noi abbiamo vinto questo trofeo!".

Tutto questo, forse, rende ancora più sconcertante il fatto che le prime pagine dei quotidiani sportivi italiani questo trionfo in Champions di Perugia lo abbiano completamente bucato (Leggi l'articolo).