Lagonegro A2M
Foto: Rinascita Lagonegro

Lagonegro torna subito a vincere con un netto 3-0 contro Taranto

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La piccola delusione del ko al tie-break con Catania non ha lasciato strascichi alla Rinascita Volley Lagonegro, anzi: ha acceso una scintilla. Nell’ottava giornata di serie A2 Credem Banca, contro la Prisma La Cascina Taranto è arrivata una vittoria piena, pulita, fragorosa nel punteggio e nel modo: un netto 3-0 (25-21, 25-23, 25-16) che racconta un gruppo capace di trasformare il rimpianto in determinazione, la frustrazione in concentrazione, il bisogno di riscatto in una prova di forza collettiva.

Al netto di ciò, i primi due set hanno mostrato un confronto abbastanza equilibrato, caratterizzato da fasi alterne e da qualche errore su entrambi i fronti, indice di una sfida combattuta punto a punto e gestita con attenzione nei momenti decisivi. È stato però nel terzo parziale che i ragazzi di coach Waldo Kantor hanno impresso una svolta netta, comandando letteralmente il gioco e gettando sul taraflex un livello di continuità, aggressività e precisione che ha chiuso ogni margine di rientro per gli avversari.

Tre punti fondamentali in un momento cruciale della stagione: il successo fa volare la Rinascita Lagonegro a 11 punti in classifica, in attesa della delicatissima trasferta a Pineto di domenica prossima.

Starting players – Tutto confermato per il tecnico argentino: diagonale Sperotto-Cantagalli, Raffaelli e Armenante schiacciatori-ricevitori, Arasomwan e Tognoni al centro, capitan Fortunato in seconda linea (nominato MVP). Dal lato tarantino, l’ex Pino Lorizio si affida alla regia del giapponese Yamamoto in diagonale con l’opposto francese Lawani, Antonov e Cianciotta in posto quattro, Sanfilippo e Bossi al centro, il libero Gollini a coprire la zona difensiva.

1° set – All’inizio della contesa, le due squadre non affondano il colpo e cercano più che altro di assestarsi in campo. Tant’è che il primo tentativo di strappo arriva solo sul 9-7, grazie a un muro vincente su Antonov. In questa fase, è al centro che la Rinascita trova la chiave per mettere in difficoltà Taranto: Arasomwan blocca a muro un attacco di Lawani (11-8), poi Armenante scalda le mani prima per il 12-9, poi per l’ace del 15-13. Mantenendosi a stretto contatto, gli jonici provano a rispondere presente con Cianciotta (ace del 16-15), ma a dominare, in tutta onestà, sono i tanti errori da una parte e dall’altra che non consentono di trovare break vincenti. Solo sul finale, la Rinascita esce dal guscio e lancia lo sprint decisivo: Cantagalli sfrutta due gran difese di Raffaelli per contrattaccare e andare sul 22-19, segue a ruota Armenante di seconda intenzione (23-19), il quale metterà la firma per il punto conclusivo (25-21).

2° set – Se il primo set ha mostrato un equilibrio evidente, nel secondo questa evidenza è stata ancor più marcata. Questo al netto di un’accelerata iniziale della Rinascita (3-0) per merito di un ottimo turno a servizio di Sperotto, condito anche da un punto direttamente dai nove metri. Il primo vantaggio assoluto per Taranto arriva sul 7-8, sfruttando un errore in attacco di Raffaelli. Nessuna delle due compagini riesce a prendere il largo: Yamamoto commette un’invasione mortifera su un attacco di Cantagalli (16-14), il centrale Sanfilippo risponde di ace (16-17), Lawani attacca di potenza per il 17-19, Cianciotta è imperioso a muro su Cantagalli (22-23). A due punti dal possibile 1-1, la Prisma si scioglie e consente ai padroni di casa di ritrovare prima il pari (sigillo di Armenante), poi il sorpasso con un gran muro di Arasomwan su Cianciotta. Il punto esclamativo del parziale arriva su un brutto errore in attacco di Lawani. 25-23 e 2-0.

3° set – Il terzo capitolo della partita è quello della definitiva consacrazione biancorossa. Un set letteralmente dominato in lungo e in largo. Il primo strappo arriva sull’11-8 (attacco di secondo tocco di Tognoni), poi Cantagalli fa tremare le mura del Palasport di Villa d’Agri con l’ace del 14-10. La fuga decisiva dei ragazzi di Kantor prosegue con il primo tempo di Arasomwan (16-10), il muro di Raffaelli sul neo-entrato Hopt (mossa della disperazione in attacco di Lorizio, 20-13) e ancora due vincenti al centro (22-14 e 23-15). L’urlo finale non poteva che essere di Diego Cantagalli (22 punti totali a referto per lui) che chiude con il diagonale del 25-16.

Rinascita Lagonegro 3
Prisma La Cascina Taranto 0
(25-21 25-23 25-16)
Durata: 26′ 35′ 27′; Tot: 88′
RINASCITA LAGONEGRO: Fortunato (L), Arasomwan 5, Esposito 0, Raffaelli 10, Cantagalli 22, Tognoni 2, Armenante 14, Sperotto 1. Non entrati: Pegoraro, Andonovic, Mastracci, De Angelis (L), Sanchi
PRISMA LA CASCINA TARANTO: Antonov 7, Lusetti 0, Cianciotta 11, Sanfilippo 5, Yamamoto 1, Hopt 1, Gollini (L), Pierotti 2, Bossi 6, Lawani 12. Non entrati: Luzzi (L), Galiano, Lorusso, Zanotti
Arbitri: Antonio Giovanni Marigliano, Enricio Autuori

(Fonte: Rinascita Lagonegro)

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