L’addio di Lucia Crisanti, con qualche lacrima ma senza rimpianti

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Di Redazione

Con la conclusione della regular season che ha visto la Canovi Coperture Sassuolo festeggiare una bella stagione impreziosita da una salvezza conquistata con largo anticipo e dalla Coppa Italia di A2 si è anche conclusa la carriera da professionista di Lucia Crisanti, giocatrice di grande carattere e personalità ma anche donna di estrema dolcezza e umanità. Lucia chiude a Sassuolo nel modo migliore una carriera splendida con tre titoli nazionali (due a Perugia con la vecchia Sirio e uno a Conegliano) cinque coppe europee (due Champions League e due Coppe Cev con Perugia oltre a un’ulteriore Coppa Cev con Busto). E ancora 100 presenze esatte con la maglia azzurra con la quale ha anche festeggiato un titolo europeo in Polonia nel 2009. Lucia, che ha sempre giocato da centrale, lascia a 33 anni con il ruolo di capitano in condizioni fisiche ancora eccellenti dopo oltre quindici anni da professionista vestendo undici maglie di grande prestigio, tutte italiane.

Al termine della partita di domenica vinta per 3-0 contro Roma, Lucia si è concessa a un lunghissimo e commosso applauso del PalaCanovi ritirando una targa ricordo: “Sarà strano rompere la routine di allenamenti e preparazione per dedicarmi ad altro ma sicuramente troverò il modo di non annoiarmi. Sono grata a Sassuolo per l’affetto, l’accoglienza e le soddisfazioni: ci ritroveremo presto, verrò a fare la tifosa”.

Nei due anni a Sassuolo Lucia ha condotto la squadra alla promozione in A2 e poi alla vittoria in Coppa Italia: stando alle statistiche di Lega Volley Femminile chiude con 338 partite giocate nel massimo campionato tra A1 e A2, 862 set a referto e 1554 palloni a terra, l’ultimo dei quali domenica scorsa.

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