L’Academy Volley Lube campione Under 13 3×3. Ha perso un solo set ai regionali

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Di Redazione

A vincere in casa Lube si impara evidentemente fin da piccoli: è di domenica scorsa infatti il successo per i giovanissimi dell’Academy Volley Lube. Al PalaLiuti di Castelferretti, frazione del comune di Falconara Marittima, la formazione Under 13 3×3 ha vinto il titolo regionale per il secondo anno di fila, con un percorso netto e un solo set perso. 

Decisive le vittorie contro la Montesi Pesaro per 3-0 (15-10, 15-8, 15-5) e contro la Paoloni Macerata per 2-1 (14-15, 15-8, 15-8). Coronato quindi nel migliore dei modi il grande lavoro dell’allenatore Matteo Zamponi, con l’ausilio di Demis Aguzzi e del dirigente Andrea Talevi. La formazione campione regionale è composta da: Leonardo Mercuri, Mattia Penna, Mattia Ficcadenti, Matteo Talevi e Nico Pasqualini.

Domenica 5 giugno sono in programma le finali regionali 6 contro 6 ad Ascoli Piceno con le altre migliori 7 squadre marchigiane. Il team Cucine Lube Under 13 ha già festeggiato con una cavalcata vincente il titolo di campione provinciale. Un altro percorso immacolato per i ragazzi di Matteo Zamponi e del suo secondo Demis Aguzzi, che si sono imposti in tutte le partite per 3-0. Una bella gratificazione per i dirigenti Andrea Talevi Andrea Mazzuferi.

Questa la formazione della Lube Under 13 campione provinciale: Matteo Talevi, Mattia Ficcadenti, Mattia Penna, Leonardo Mercuri, Riccardo Mazzuferi, Nicolò Orazi, Jacopo Cabascia, Luca Stankovic, Nico Pasqualini. In occasione delle Finali Regionali si aggiungeranno al gruppo altri tre elementi: Elia Capozzucca, Marco Conti e Vittorio Macellari.

Che tra loro ci sia qualche baby campione destinato a calcare il taraflex della Superlega? Saranno i prossimi anni a emettere il verdetto, ma soprattutto la passione, la determinazione e la serietà di questi ragazzi e delle loro famiglie, oltre al solito aiuto indispensabile di madre natura e delle buona sorte.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.