La Unet E-Work non si ferma più: altro 3-0 ai danni di Bergamo

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Foto Unet E-Work Busto Arsizio
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Di Redazione

Tutto liscio per la Unet E-Work Busto Arsizio, che sconfigge anche la Zanetti Bergamo per 3-0 e sale a quota 25 punti in classifica, staccandosi oramai definitivamente dalla zona pericolosa delle graduatoria. Anzi, a fronte di un’altra prestazione convincente e di un gioco che appare sempre più rodato, la UYBA di Marco Musso può guardare ora al futuro con grande entusiasmo puntando a quella prima fascia ancora non vicina, ma potenzialmente raggiungibile. Il match contro la formazione orobica è a senso unico, con il risultato mai in bilico. A colpire sono la solidità e la concretezza della prestazione bustocca, priva di passaggi a vuoto e determinata dal primo all’ultimo scambio.

Sorretta da una Poulter frizzante e da un muro difesa imperioso (nota di merito per Olivotto, bene anche in attacco con l’85%, e per una super Leonardi in seconda linea), la UYBA ha costruito il suo successo sugli attacchi di una Gray in formato MVP (18 punti, 63% offensivo con 3 muri) e di Mingardi (13). Sempre prezioso il lavoro di Gennari, poderosi gli spunti di Stevanovic al centro (10 col 72%). Per la Zanetti Lanier la migliore con 11 punti.

La cronaca:
Musso parte con Poulter-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Gray-Gennari, Leonardi libero. Turino inizia con Valentin-Lanier, Enright-Loda, Mio Bertolo-Moretto, Fersino libero.

Nel primo set è Mingardi a siglare il primo break con attacco e servizio incisivo (8-6), Gray chiude l’infinito scambio che porta al 10-7 e Bergamo regala il +4 (11-7 time-out Turino). La Zanetti prova ad inserire Prandi e Faucette, ma Stevanovic e Olivotto (tre muri e due attacchi) fanno il vuoto (18-12). Nel finale tutto facile per le farfalle che conquistano il 24-15 con l’ace di Escamilla (appena entrata) e chiudono con Gray (25-16). A tabellino: Olivotto, Gray e Mingardi 5 a testa. 4 muri UYBA.

L’avvio di secondo set è in equilibrio totale, con Loda che suona la carica per le sue ma con la UYBA che risponde punto su punto con Gray e Mingardi in buona evidenza (8-8); è proprio un muro della canadese, insieme all’ace di Poulter e alla pipe di Gennari, a regalare il primo break alle farfalle (11-8 tempo Turino). Mingardi bombarda senza sosta (doppietta del 14-9), Stevanovic è decisa sottorete (16-11), Leonardi difende ogni cosa e Gray allunga (17-11); due ace di fila di Moretto rimettono in corsa le ospiti (19-16 tempo Musso), poi Gray trova la doppietta del 21-16 (buon ingresso di Piccinini in seconda linea, ace del 22-16). La UYBA vola verso il 2-0: chiude Mingardi 25-18. A tabellino: Gray 7, Mingardi 5, Lanier 5.

Nel terzo set si parte ancora a braccetto (7-7), poi Gray e due errori di Loda e Lanier lanciano le farfalle (10-7); Gennari firma l’ace dell’11-7, mentre Turino prova la carta Marcon per Enright. Stevanovic fa murone (12-7) e poco dopo ace (14-9), la UYBA è padrona del campo e spinge forte con Gray e Gennari (19-12). Il parziale è completamente in discesa: Mingardi in pipe fa 24-15, chiude Gray con il muro del 25-15.

Rossella Olivotto: Una bella partita, abbiamo espresso il nostro gioco dall’inizio alla fine. Sapevamo che dovevamo aggredirla da subito perché Bergamo è una squadra che se lasciata giocare può creare molte difficoltà. Abbiamo fatto tutto bene, a partire dalla battuta. La cosa migliore? Credo il muro difesa. Sono molto contenta anche per la mia prestazione, sto trovando continuità e spero di continuare così“.

Marco Musso:Oggi devo dire che bisogna essere contenti, era una partita in cui dovevamo dimostrare a noi stessi di essere capaci di accelerare, di avere sempre il polso della situazione e l’abbiamo fatto, anche quando c’è stata la possibilità che Bergamo ritornasse in gara. Il gioco veloce è un nostro pregio, ma va equilibrato: ogni tanto, soprattutto in contrattacco, esageriamo anche quando non è necessario. Continuiamo a lavorare per tenere alto il nostro ritmo nei prossimi incontri, a Trento e nella settimana di Champions in Germania“.

Eleonora Fersino: “Sapevamo sarebbe stata una gara difficile, però volevamo fare meglio. Brave le avversarie, ma noi possiamo fare tanto meglio, a partire dal servizio e dal contrattacco. La difesa è la cosa che ha funzionato meglio. Con Cuneo avevamo trovato il nostro ritmo e speravamo in un prosieguo positivo. Torniamo subito in palestra per fare un passo in avanti nella prossima gara“.

Unet E-Work Busto Arsizio-Zanetti Bergamo 3-0 (25-16, 25-18, 25-15)
Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 1, Olivotto 8, Gennari 8, Bonelli ne, Gray 18, Leonardi (L), Mingardi 13, Escamilla 1, Bulovic ne, Herrera Blanco ne, Piccinini 1, Stevanovic 10, Cucco ne. All. Musso, 2° Gaviraghi.
Zanetti Bergamo: Faucette, Enright 4, Prandi, Fersino (L), Marcon, Luketic 2, Dumancic 2, Valentin 3, Faraone ne, Lanier 11, Loda 6, Moretto 8, Mio Bertolo 3. All. Turino, 2° Zanelli.
Arbitri: Cesare-Goitre.
Note: Durata set: 23′, 22′, 22′. Busto: Battute errate: 12, vincenti 5, muri: 7, errori: 14. Bergamo: Battute errate: 5, vincenti 3, muri: 2, errori: 17.

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

A1 Femminile

Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)