La trasferta resta un tabù per Garlasco, Savigliano si impone 3-0

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Il Monge-Gerbaudo Savigliano si lascia alle spalle le scorie maturate con tre sconfitte consecutive e supera in tre set e meno di un’ora e mezza di gioco il Moyashi Garlasco nel turno infrasettimanale del Girone bianco della Serie A3 Credem Banca.

Di fronte a una bella cornice di pubblico, i biancoblu giocano un match accorto, commettono qualche errore di troppo, ma hanno il merito di restare sempre agganciati all’incontro e di sfruttare gli errori di Garlasco.

I primi due set hanno uno sviluppo simile: il Monge-Gerbaudo allunga in due riprese, ma viene sempre raggiunto, trovando la forza per vincere nel finale. Nel terzo, invece, si resta punto a punto fino alla fine, con i ragazzi di Bertini che provano il tutto per tutto, ma soccombono sotto i colpi del servizio sempre insidioso di Matteo Pistolesi, poi eletto MVP dell’incontro.

Sestetti – Coach Simeon dà fiducia al sestetto ormai classico: diagonale Pistolesi-Rossato, Galaverna e Van de Kamp in posto 4, capitan Dutto e Rainero al centro. Liberi alternati Rabbia, in difesa, e Gallo, in ricezione. Coach Bertini risponde con la diagonale Plesac-Martinez, Cavalcanti e capitan Puliti schiacciatori, Biasotto e Ornando Boscardini al centro. Libero Calitri.

1° set – L’inizio è in grande equilibrio, come da previsioni, ma anche molto confuso, con le due squadre che chiedono e “indovinano” ben sei video-check nei primi 23 punti (12-11). Quindi, Savigliano prova a prendere margine con un muro di Pistolesi su Puliti e un attacco a due mani di Galaverna (15-12). Time-out Garlasco. Gli ospiti, però, rientrano subito e con un ace di Biasotto che fa 15-15 costringono Simeon a fermare il gioco. Ci pensa Galaverna: due ace consecutivi e un altro servizio che forza l’attacco out di Martinez. Bertini ferma il gioco sul 19-15. Il servizio di Plesac mette in difficoltà la ricezione del Monge-Gerbaudo e i lombardi ricuciono di nuovo: 19-19 e tocca ancora a Simeon chiamare time-out. Al rientro, Simeon gioca la carta Calcagno in battuta e la scelta paga, perché il “5” la mantiene per tre punti, fino al 22-19. A crescere è il muro dei piemontesi: Dutto e Van de Kamp ne piazzano due cruciali, prima che proprio il capitano chiuda i conti con un buon primo tempo. 25-21. 

2° set – Bertini cambia al centro, inserendo Tomassini per Ornando Boscardini sin dal primo punto. Si parte con Savigliano subito intraprendente, che prova a prendere margine: 10-7 con una grande pipe di Galaverna che spinge Bertini a sostituire Puliti con Chadtchyn. Come nel primo set, Garlasco rientra subito in parità a 10, ma due muri ravvicinati di Rainero e il servizio ficcante di Dutto consentono a Savigliano di riprendere margine: 17-13. Il Moyashi è più falloso e i padroni di casa allungano ancora fino al 19-14, con Bertini che cambia la diagonale: dentro Pedroni-Vattovaz per Plesac-Martinez. I due titolari tornano dentro sul 20-17 con Plesac al servizio, che Simeon frena subito giocando il primo time-out. Non basta: sul 22-21 i piemontesi fermano ancora il gioco. Due errori consecutivi di Garlasco consentono a Savigliano di prendersi tre set-point, con Bertini che prova a stoppare il servizio di Van de Kamp. Ci pensa Galaverna: 25-22.

3° set – È il set più equilibrato. Dal 5-3, a più riprese Garlasco prova a mantenere il muso davanti, ma Savigliano rientra sempre. Sul 15-17, tre punti consecutivi di Galaverna e un attacco out di Cavalcanti consentono ai padroni di casa di portarsi sul 19-17. Non basta il time-out di Bertini e il cambio in ricezione con Colella per lo stesso Cavalcanti a fermare il servizio di Pistolesi, che trova anche un ace e porta i suoi sul 21-17. Sul 22-19, Simeon ferma ancora il gioco prima che Plesac inizi a servire. Un attacco deciso di Rossato regala quattro match-point ai padroni di casa. Il servizio di Colella è fuori: 25-21 e 3-0.

Come MVP dell’incontro con l’omaggio della maglia, offerta da Volley Sport Torino, e il cesto gastronomico, offerto dal negozio Delizie e Sapori di Caramagna Piemonte, è stato premiato Matteo Pistolesi, che commenta così il successo: “Oggi contava vincere e, soprattutto, ritrovare serenità. Lo abbiamo fatto bene, evitando di caricarci di pressioni che non avevano senso e che nelle scorse gare ci avevano messo in difficoltà. Ora continuiamo così”.

Monge-Gerbaudo Savigliano-Moyashi Garlasco 3-0 (25-21, 25-22, 25-21)
Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 3, Rossato 13, Galaverna 10, Van de Kamp 13, Dutto 5, Rainero 5, Rabbia (L1), Gallo (L2); Calcagno; N.E. Quaranta, Carlevaris, Brugiafreddo, Turkaj.  All. Simeon.
Moyashi Garlasco: Plesac 2, Martinez 14, Puliti 3, Cavalcanti 6, Biasotto 6, Ornando Boscardini 1, Calitri (L1); Pedroni, Chadtchyn 5, Vattovaz, Colella; N.E. Accorsi. All. Bertini.
Durata set: 31’, 26’, 28’

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.