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La Tinet Prata si prepara all’esordio. Mattia: “C’è grande attesa”

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Di Redazione

La Tinet Prata ha messo nel mirino l’inizio dell’ormai imminente campionato di A3 che comincerà il 17 Ottobre col debutto casalingo contro Bolzano. Per capire quanto pubblico potrà ospitare il PalaPrata si devono ancora aspettare un paio di settimane. La Legavolley sta lavorando febbrilmente ad un protocollo che possa permettere di avere in palasport il 25% del pubblico di solito ammesso. La data fissata per avere le nuove normative è il 7 ottobre quando probabilmente verrà promulgato un altro DPCM in merito.

Nel frattempo, oltre che col pallone, ci si sta allenando anche a districarsi tra protocolli, tamponi e test che, inevitabilmente potrebbero condizionare lo svolgimento della competizione. Nel frattempo hanno costretto a modificare il programma settimanale dei Passerotti. Verrà infatti rimandato il primo allenamento congiunto della stagione, quello che avrebbe dovuto svolgersi martedì con il S. Donà. I gialloblù avevano in programma un “giro” di tamponi venerdì sera. Purtroppo i tecnici della ditta convenzionata non si sono presentati in palasport e quindi gli esami diagnostici sono stati posticipati ad inizio settimana, consigliando la dirigenza a rimandare la seduta congiunta con i ragazzi del Piave.

C’è grande attesa per poter vedere qual è la nostra situazione in fase di gioco – racconta Paolo Mattia, che oltre ai ragazzi della Tinet in settimana ha anche aiutato attivamente in palestra lo staff azzurro – per quello che mi riguarda sono soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto finora. Ci sono stati alcuni piccoli acciacchi, ma niente che abbia condizionato particolarmente il nostro programma. I più esperti stanno aumentando la loro efficienza mentre credo che i più giovani abbiano già dimostrato importanti miglioramenti tecnici, permettendoci di avere un buon livello di allenamento generale. Ovviamente siamo ancora in fase di conoscenza. Giorno per giorno i ragazzi entrano approfonditamente nella mia metodologia di lavoro e nel contempo io ne conosco pregi e difetti tecnici e caratteriali. Adesso si tratta solo di vedere qual è il nostro livello in campo, anche se credo che si possa pensare di essere ad un buon punto. Sappiamo che dovremmo imparare anche a gestire le incognite date da test e tamponi, essendo consapevoli che potrebbe capitare di perdere un giocatore anche a pochi giorni dalle partite, magari trovandoci costretti a rivoluzionare il piano partita e quanto provato in settimana. Per questa ragione sarà fondamentale avere un gruppo unito nel quale tutti siano bravi a farsi trovare pronti per dare il proprio contributo”.

(Fonte: comunicato stampa)

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