La striscia vincente degli azzurri in VNL si ferma contro la Polonia

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Si ferma a 5 la striscia di vittorie consecutive dell’Italia nella VNL maschile: nell’ultima partita della tappa di Rotterdam, riedizione della finale mondiale del 2022, gli azzurri si arrendono alla Polonia in quattro set. Una prestazione discontinua quella degli azzurri, che litigano a lungo con la battuta (19 errori totali) e faticano anche in ricezione, soffrendo molto sui turni di servizio di Leon, Huber e Kochanowski. Nella fase centrale della partita la squadra di De Giorgi trova il ritmo giusto, non sfrutta due set point nel secondo parziale e riapre il match nel terzo. Ma non basta: nel quarto parziale sono ancora gli ace avversari a decidere. L’Italia resta tra le prime 8 in classifica, ma nell’ultima tappa nelle Filippine avrà bisogno di risultati importanti per centrare le Finals.

Rispetto alle partite precedenti (con avversari di caratura nettamente inferiore) gli azzurri reggono comunque il confronto a muro con 9 block vincenti, mentre a fare la differenza sono le difficoltà in seconda linea: bersagliato Daniele Lavia, che risponde comunque con una grande prova in attacco (18 punti con il 47%), mentre Alessandro Michieletto è meno efficace del solito e viene spesso fermato dal muro avversario. 18 punti anche per Romanò, scatenato in avvio ma un po’ calato alla distanza; fatica molto al centro Galassi, sostituito a gara in corsa da Anzani. Nella Polonia – che con questa vittoria scavalca gli azzurri in classifica – spiccano le prove di Bartosz Kurek, con 20 punti e il 55% in attacco, e di Jakub Kochanowski, autore di 2 ace e 4 muri-punto.

I SESTETTI – De Giorgi conferma la formazione dei match precedenti, con la consueta rotazione al centro: c’è Galassi in diagonale con Russo, poi Giannelli in regia, Romanò opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori e Scanferla libero. La Polonia si presenta con il miglior sestetto possibile: Lomacz in palleggio, Kurek opposto, Kochanowski e Huber centrali, Fornal e Leon in posto 4, Zatorksi come libero.

1° SET – Subito botta e risposta tra Kurek e Romanò: due punti dell’opposto polacco, tre di quello azzurro (3-2). L’ace di Huber vale il primo break (4-6) e De Giorgi ferma il gioco: al rientro ancora Romanò firma la parità e Michieletto va al sorpasso (7-6). Inizia un acceso e spettacolare punto a punto (8-9, 12-11) che si sblocca soltanto sul 14-16 con il muro di Lomacz su Lavia: ancora time out per l’Italia. Leon va in battuta e firma l’ace del 15-18, Kurek tiene avanti la Polonia (17-20); sul 18-21 brutto scontro tra Lomacz e Zatorski, ma entrambi restano in campo senza conseguenze. Il servizio di Huber fa il resto: dal 19-21 si passa direttamente al 19-25 con un ace del centrale e l’errore decisivo di Michieletto.

2° SET – All’errore di Kurek per il 2-0 risponde Michieletto con un analogo regalo (2-2). Un altro ace di Leon porta avanti la Polonia (4-5), Fornal firma il break del 6-8 ed è time out azzurro. Anche Huber fa nuovamente male agli azzurri dalla linea del servizio (8-11) e Fornal mura Romanò per il 10-14; dentro Anzani al posto di Galassi. L’incisivo servizio di Romanò riporta l’Italia sul 13-14 e stavolta è Grbic a chiamare time out, ma al rientro arriva anche l’ace dell’opposto per la parità.

Bednorz sostituisce Leon, l’errore di Romanò e l’attacco di Fornal regalano il controbreak alla Polonia (14-17) e De Giorgi ferma il gioco. Gli azzurri non mollano: ace di Anzani e splendido muro a 1 di Giannelli su Kurek per il 18-18. Ricomincia il punto a punto, nel corso del quale l’Italia ritrova il vantaggio grazie all’errore di Leon (22-21). Lavia si procura il primo set point, ma Kurek lo annulla; ai vantaggi un’altra chance per gli azzurri (25-24) e una per la Polonia (25-26), poi Leon e Kurek chiudono i conti sul 26-28.

3° SET – Partenza fulminante per l’Italia, che si porta sul 4-0 con Russo, Michieletto, Lavia e il servizio di Giannelli. Grbic ferma il gioco, la Polonia recupera subito due punti, ma Lavia tiene avanti gli azzurri (5-2) e Anzani mura Huber per un nuovo allungo (8-3). Kochanowski prova a riavvicinare i suoi (9-6), ma Michieletto ristabilisce il gap (11-6) e poi chiude la porta a Kurek a muro per il 13-7: Grbic ricorre allora al doppio cambio con Firlej e Boladz. Il vantaggio dell’Italia resta ben saldo (15-9, 17-11), le sostituzioni cambiano poco e anzi gli azzurri allungano ulteriormente con Giannelli e Romanò (21-14); il punto che riapre la partita è un muro di Lavia su Kurek (25-18).

4° SET – Si ricomincia sulla scia del parziale precedente, con le due squadre ad avvicendarsi al comando (4-3, 7-8) e pochissimi errori. Si arriva in perfetta parità sull’11-11, poi Kurek va a segno in attacco e Kochanowski trova l’ace dell’11-13, che induce De Giorgi al time out. L’Italia resta lì con Russo, ma è ancora il servizio, stavolta di Fornal, a fare la differenza consentendo a Leon di firmare il 13-16. Entra Rinaldi al posto di Michieletto, ma le cose non cambiano: anzi, sul turno di battuta di Huber si passa direttamente dal 14-16 al 14-21, con Kurek e Kochanowski in evidenza. Gli azzurri provano a recuperare con il muro di Sbertoli (16-21) e l’ace di Lavia (18-22), ma il time out chiesto da Grbic interrompe l’inerzia. Leon pesta la linea per il 20-23, Fornal però si procura 4 match point e Kochanowski mette fine all’incontro con l’ace del 20-25.

Italia-Polonia 1-3 (19-25, 26-28, 25-18, 20-25)
Italia: Michieletto 14, Giannelli 5, Sbertoli 1, Scanferla (L), Galassi, Lavia 18, Romanò 18, Anzani 4, Gironi, Russo 8, Rinaldi, Federici (L) ne, Caneschi ne, Magalini ne. All. De Giorgi.
Polonia: Kurek 20, Leon 16, Bednorz, Lomacz 1, Adamczyk ne, Kochanowski 14, Zatorski (L), Fornal 12, Urbanowicz ne, Szymura (L) ne, Szalpuk ne, Boladz 2, Firlej, Huber 6. All. Grbic.
Arbitri: Cameron (Canada) e Caçador (Brasile).
Note: Italia: battute vincenti 4, muri 9, errori 25. Polonia: battute vincenti 6, muri 8, errori 22.

CLASSIFICA GENERALE
Giappone 8 vittorie (22 punti); USA 7 (21); Slovenia 6 (18); Polonia 6 (14); Brasile* e Argentina 5 (16); Italia 5 (15); Olanda* 4 (13); Francia* e Serbia* 3 (9); Iran 2 (8); Cuba, Canada e Cina 2 (5); Bulgaria 1 (6); Germania 1 (4).
*Una partita in meno

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Presentato a Padova il Memorial Pasinato, Sala: “C’è molta aspettativa attorno alle nazionali”

Nazionale Maschile

Si è svolta nella splendida cornice della Sala Alvarez Bresciani di Palazzo Moroni, a Padova, la conferenza stampa del BPER TEST MATCH “Memorial Pasinato" Italia-Iran, in programma sabato 31 maggio alle 18.30 alla Kione Arena di Padova. 

A fare gli onori di casa l’assessore allo sport del Comune di Padova, Diego Bonavina“Voglio ringraziare il presidente federale Giuseppe Manfredi e Ferdinando De Giorgi, perché questa partita è stata una promessa mantenuta da parte loro. Avevo chiesto a Fefè la possibilità di giocare una partita per ricordare un grande campione come Michele Pasinato. Lo ha fatto. Mi fa un piacere enorme”.

“C’è molta aspettativa attorno alle nazionali – dice il vicepresidente federale, Massimo Sala -, i loro risultati stanno trainando tutto il movimento, e lo vediamo con il grande aumento del numero di tesserati. Questa partita è importante, perché è l’ultimo test prima della partenza per il Canada. Sarà un’estate lunga e piena di impegni che culminerà con i Mondiali”.

“Il mio ricordo di Michele Pasinato è quella di una vera propria spina nel fianco per gli avversari – dice il presidente del CR Fipav del Veneto, Michele De Conti – un ragazzo magari un po’ introverso ma un vero e proprio punto di riferimento per le proprie squadre”.

“Per noi è un onore, ma anche un orgoglio poter ospitare una partita di questo genere – aggiunge il presidente del CT di Padova, Cinzia Businaro – è un evento che promuove il movimento a tutti i livelli. Devo ringraziare la Fipav nazionale per questa opportunità, l’amministrazione comunale e Pallavolo Padova per la grande collaborazione fornita”.

Ma il momento più commovente è arrivato sulle parole di Silvia Pegoraro, moglie di Pasinato, e del figlio Edoardo“Dietro questo grande evento c’è la volontà di ricordare Michele. Per quello che ha fatto e per quello che è stato. Sarà bello vedere quei colori azzurri che lui ha indossato per tanti anni, qui a Padova”.

“Mio papà è stato un allenatore atipico – ha aggiunto il figlio Edoardo – mi ha allenato da giovanissimo e forse non ero in grado di rendermi conto di qual fortuna avessi nel poter contare su un allenatore così. Con quelle squadre e con il settore giovanile di Pallavolo Padova ci siamo tolti delle belle soddisfazioni e credo che tutti lo ricordino come un allenatore che con poche parole riusciva ad essere efficace” 

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche i consiglieri federali, Enrica Merlo e Stefano Bianchini, il delegato del Coni di Padova, Enrico Boni, il presidente di Pallavolo Padova, Giancarlo Bettio, l'ex presidente  Fabio Cremonese e il direttore generale, Stefano Santuz.

Simpatico il siparietto finale con l’assessore Bonavina che, dopo aver appreso che Piazza Plebiscito a Napoli potrebbe essere sede della partita inaugurale dei Campionati Europei maschili 2026, ha proposto al vicepresidente Massimo Sala il Prato della Valle, una delle più grandi piazze d’Europa, come possibile sede di una partita della nazionale. Gli azzurri giocheranno venerdì pomeriggio a Cavalese una prima partita con l’Iran e poi raggiungeranno Padova nella serata stessa. 

Questi i convocati del CT Ferdinando De Giorgi: Mattia Boninfante, Giovanni Gargiulo, Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova); Edoardo Caneschi, Davide Gardini (Allianz Milano); Alessandro Bovolenta, Yuri Romanò, Francesco Recine (Gas Sales Bluenergy Piacenza); Kamil Rychlicki, Gabriele Laurenzano (Trentino Volley); Domenico Pace (Cisterna Volley); Lorenzo Cortesia, Francesco Sani (Rana Verona); Simone Anzani, Giovanni Sanguinetti (Valsa Group Modena); Luca Porro (Sonepar Padova), Simone Giannelli (Sir Safety Perugia, dal 27 maggio).

La copertura televisiva
31 maggio, ore 18.30: ITALIA-IRAN (Diretta su RaiPlay, Rai News e Discovery+)

(fonte: Federazione Italiana Pallavolo)