La storia di Omaima e Jaswinder, arbitri contro le barriere culturali e religiose

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Di Redazione

L’edizione di oggi di Tuttosport pubblica un bel servizio di Piero Giannico sulla storia di due arbitri dell’Emilia Romagna, Omaima DaboussiJaswinder Singh Khatra, che si sono imposti a livello regionale a dispetto dei pregiudizi culturali e religiosi. Omaima, di origine tunisina ma nata a Trento, arbitra infatti con l’hijab (velo), che indossa dall’età di 16 anni; Jaswinder, indiano ma residente a Cortemaggiore, indossa invece il dastar (turbante).

Ho scelto di mettere il velo in quanto espressione di valori umani. Il velo fa da ciliegina sulla torta, è una scelta. A me non pesa, è la mia normalità. Ma questo non mi ha impedito di portare avanti le mie passioni e le mie abitudini” spiega nell’intervista Omaima, che ringrazia la Fipav per il sostegno: “Noi donne musulmane non siamo oppresse, abbiamo i nostri hobby, possiamo prendere decisioni, siamo sportive, e il velo non copre il cervello, le nostre idee e le persone che siamo. Lo sport è proprio un modo per unire e non per allontanare, e in particolare la pallavolo mi dà la possibilità di essere me stessa“.

Mi sento a volte emarginato perché ‘so’ di diverso, ma non lo sono” racconta Jaswinder, che aggiunge: “Purtroppo durante una partita sono stato oggetto di insulti razzisti, ma la giustizia sportiva ha fatto poi il suo corso“.

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B1 femminile, Matteo Capra e Pallavolo San Giorgio ancora insieme: “Gli stimoli non mancano”

Serie B / C / D

Coach Matteo Capra guiderà la Pallavolo San Giorgio Piacentino nel prossimo campionato di B1, il secondo consecutivo della storia della società giallobiancoblù, ed ottavo per il cinquantunenne allenatore.

In otto stagioni ha raggiunto la promozione dalla C alla B2 nel 2019, due volte i playoff promozione nel 2021 e 2023 e la promozione in B1 nel 2024, nell'unica stagione in cui la prima classifica non saliva direttamente nella categoria superiore e la salvezza raggiunto all'ultima giornata nel 2024-2025. Una salvezza incredibile, costruita settimana dopo settimana, anche quando la Sangio alla fine del 2024, prima della sosta natalizia occupava l'ultima posizione in classifica. In otto campionati le panchine di coach Capra alla San Giorgio sono ben 164 di cui 134 nei tornei nazionali tra B2 e B1, comprendendo stagione regolare e playoff. 

"E’ la prima volta che nella mia carriera ho chiuso un accordo telefonicamente in trenta secondi - commenta - . Ormai lavorare a San Giorgio è come sentirsi a casa. Ho un rapporto talmente stretto ed affettivo col presidente Vincini e con il ds Gregori che è risultata superflua ogni trattativa. Ho scelto di rimanere perché in questi anni abbiamo scritto insieme delle pagine epiche di sport e credo che anche in futuro la società mi metterà a disposizione il meglio possibile per elevare ancora l’asticella".

"Gli stimoli non mi mancano e ogni giorno in palestra voglio che il lavoro venga fatto al meglio senza tirarsi indietro mai. Lo faccio io e voglio che lo facciano anche le mie giocatrici; questo fatto unito all’ambiente sereno credo che sia il segreto del nostro successo. Ringrazio tutti per la fiducia accordatami e spero vivamente di ricambiare il tutto anche il prossimo anno".

(fonte: Pallavolo San Giorgio Piacentino)