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La versione di Modica sul caso Quarta-Ferro: “Nessun atto di violenza”

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Di Redazione

Attraverso un lungo comunicato stampa, la società SSD PVT Modica ha voluto far chiarezza sull’episodio verificatosi durante la partita dello scorso 29 gennaio e divenuto oggetto di attenzione mediatica e giornalistica, dopo che Video Regione 16 lo aveva portato alla luce. Nel video mandato in onda dall’emittente locale si poteva vedere il tecnico Enrico Quarta colpire con un violento gesto della mano la giocatrice e capitana Fabiola Ferro durante un time out.

Dopo aver riesaminato il video, la società si dice certa della natura non intenzionalmente aggressiva del gesto del suo tecnico: “La Società chiamata in causa, rammaricandosi per il messaggio non coerente con la realtà veicolato dal video in esame, si sente in dovere di smentire quanto asserito nel servizio televisivo, sottolineando che non si è affatto trattato di un atto violento, ma di un gesto non intenzionale scaturito dalla concitazione del momento, frutto di una tensione esclusivamente agonistica” aggiungendo inoltre che “se si fosse trattato davvero di un gesto violento, esponenti della dirigenza che si trovavano al momento del fatto in panchina e nelle immediate vicinanze, sarebbero intervenuti immediatamente a difesa del soggetto, chiunque esso fosse, ritenuto vittima di un’aggressione“.

Se la società non ha dunque ritenuto di intervenire è perché, spiega il comunicato, dopo aver attentamente valutato la natura dell’episodio, “anche alla luce delle dichiarazioni rese dalle parti in causa, ha ritenuto di considerare l’episodio stesso una reazione involontaria determinata dalla tensione agonistica“. La nota stampa prosegue inoltre sottolineando che “qualora fosse emerso da parte dell’atleta un dissenso importante in seguito all’episodio, al punto di doverne discutere nelle sedi opportune, la società avrebbe prontamente accolto tale richiesta e affrontato la questione, cosa che non si è verificata, né durante la partita né dopo“.

Nessun “colpevole silenzio” dunque da parte della Società nei confronti di una vicenda che, a detta della stessa, “è assolutamente lontana dall’essere paragonabile ad un atto di violenza“.

PVT Modica, società costituita da una maggioranza di dirigenti di genere femminile, per la sua etica professionale e personale, derivante dall’integrità morale di tutti i suoi dirigenti e collaboratori che operano da oltre 3 decenni nell’ambito della pallavolo femminile, condanna ogni gesto di violenza in sé, senza distinzioni di genere” conclude il comunicato.

(fonte: Comunicato Stampa)

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