La Salento Best Volley Olimpia Galatina approda in A3

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Di Redazione

La notizia pur essendo nell’aria sorprende un po’ tutti e scalda l’ambiente pallavolistico pugliese. Il consiglio della Lega Pallavolo di serie A ha ratificato l’ammissione in serie A3 della Salento Best Volley Olimpia Galatina, ufficializzando il passaggio del titolo dall’Area Brutia Cosenza, nella denominazione Corigliano-Rossano, alla società salentina.

I colori blu-celeste dell’Olimpia e della Salento Best Volley vestono Galatina nel gradino più alto del volley, qualificando una città la cui storia pallavolistica ha abbracciato più generazioni.

Il percorso di primissimo piano che l’Olimpia Sbv stava compiendo primeggiando nel campionato di serie B, poi bruscamente interrotto dal Covid, è sfociato in una soluzione premiante con l’acquisizione del titolo di serie A3 dal Corigliano Calabro.

Un meritato premio non solo per il gruppo allenato da Stomeo, appaiato in classifica, ex aequo, con il Casarano di Licchelli, ma anche per società, tifosi e sponsor che hanno profuso energie e sacrifici. Si ammanta d’orgoglio la città di Galatina che torna nelle alte sfere del volley a rappresentare per tutto lo stivale il Salento, unitamente al binomio Alessano-Tricase.

In un momento in cui la recessione economica, inasprita dall’epidemia, lastrica la strada del mondo del mondo del lavoro di grossi ostacoli, c’è chi con coraggio imprenditoriale attiva un’iniziativa sportiva di spessore che darà positivi riscontri nel settore turistico, nella ricettività alberghiera e nell’indotto logistico del nostro territorio. La complessa operazione nasce dal fronte unico che Luigi Santoro e Corrado Panico, rispettivamente presidenti di Olimpia e Salento Best Volley, hanno costituito formalizzando una comune gestione di risorse umane, finanziarie e tecniche che non potevano andare disperse dopo un triennio di proficua collaborazione.

L’asse societario potrà contare su una sequenza di partecipazione ai campionati di serie A3, serie C con le limitazioni previste dai regolamenti (under 21), 1^ divisione e di categoria nei raggruppamenti Under 19, Under 17, Under 14 e Under 13.

Nelle prossime settimane si conoscerà attraverso la conferenza stampa l’organigramma societario e le funzioni assegnate al settore dirigenziale. Prenderanno corpo così gli incarichi tecnici e le strategie di mercato per allestire un roster di tutto rispetto che non rappresenti solo una fugace presenza.

Sarà questa la base di reclutamento per i giovanissimi che si avvicinano al minivolley, la conferma per gli atleti che non hanno potuto chiudere le fasi finali dei campionati giovanili e la base di lancio per nuovi proseliti.

(Fonte: comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.