La nuova Superlega: Civitanova, Milano, Taranto e Catania

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Terza e ultima puntata del viaggio tra le 12 protagoniste della Superlega maschile del prossimo anno: ancora una volta Paolo Cozzi ci guida alla scoperta di pregi e difetti delle squadre che animeranno la stagione 2023-2024. I vicecampioni d’Italia di Civitanova punteranno ancora una volta al bersaglio grosso, mentre la grande sorpresa Milano proverà a ripetersi; al Sud, Taranto inaugura il post-Di Pinto con investimenti importanti, mentre la novità dell’ultim’ora Catania è chiamata a un’impresa per restare nella categoria.

1° puntata – Trento, Modena, Monza e Cisterna
2° puntata – Perugia, Piacenza, Verona e Padova

CUCINE LUBE CIVITANOVA 5 stelle
Fondamentalmente un solo colpo di mercato per i marchigiani, che ad una squadra giovane – ma con un anno di esperienza in più – affiancano il turco Lagumdzija, bomber potente cresciuto molto nella stagione modenese, imparando a sbagliare meno. Il vero colpo è però lo spostamento di Zaytsev in 4, che permetterà a Blengini di giocare con un Nikolov pronto a spiccare il salto definitivo. Al centro poi, se Chinenyeze dovesse trovare anche un po’ di continuità a muro, saranno guai grossi per tutte le avversarie. Balaso garantisce talento e tecnica in seconda linea, mentre la panchina con Bottolo e Yant sembra di quelle importanti. Riuscirà sua maestà De Cecco a suonare la sinfonia giusta per questo bel mix di atleti e a guidarli allo scudetto?

ALLIANZ MILANO 4 stelle
Il voto è alla capacità di Piazza di plasmare le sue squadre, ma ripetere l’exploit della stagione passata sarà davvero dura. Porro comunque spinge per una maglia azzurra fissa, Ishikawa è ormai consacrato a top player mondiale e Loser resta il centrale che più mi è piaciuto la stagione passata. Kaziyski porta fame di vittoria ed esperienza, Dirlic se ripete la stagione di Cisterna farà sognare una piazza che ormai si è fatta il palato fine. Forse a muro la squadra meneghina non è fortissima, ma qua tocca a Piano mettere le manone su palla alta.

GIOIELLA PRISMA TARANTO 3 stelle
Nel dopo Di Pinto spinge in versione USA la squadra del presidente Bongiovanni, con Russell che sarà il braccio armato dello spagnolo Trinidad de Haro, e soprattutto il rientro in Italia di Lanza, che con Gutierrez forma una interessante coppia di laterali. Al centro al confermatissimo Alletti si unisce l’altro yankee Jendryk, in un mix di centrali che se ben innescato potrebbe regalare soddisfazioni. Da verificare la posizione del giovane Sala, perché dopo le cose interessanti fatte vedere a Modena sarebbe un vero peccato vederlo marcire in panchina.

FARMITALIA CATANIA 2 stelle
Nata dalle ceneri di Vibo Valentia, Catania si presenta ai nastri di partenza con una diagonale di valore come quella formata da Orduna e Buchegger, ma basterà ai siciliani per regalare una salvezza che al momento sembra da mission impossible? Gli innesti di Randazzo e Manavinezhad portano un po’ di potenza in una rosa in cui Basic e Zappoli appaiono troppo leggerini. Al centro c’è qualità, ma la palla deve arrivare e la ricezione resta un bel punto di domanda di questa squadra.

di Paolo Cozzi

3° puntata – Fine

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Gara4 di Finale Scudetto Civitanova-Trento, il Pagellone di Paolo Cozzi: Michieletto 10, Lagumdzija 4.5

Palla al centro

Sembrava un’altra sfida della serie di Finale destinata a chiudersi con un facile tre a zero per i padroni di casa, invece sul finire del secondo set con Trento ormai alle corde Alessandro Michieletto ha deciso di vestire i panni di un moderno supereroe e con tanta grinta e senza paura dalla linea dei 9 metri ha letteralmente sbriciolato le sicurezze marchigiane, trascinando i suoi fuori dalle pericolosissime sabbie mobili nelle quali stavano lentamente sprofondando. E così, una Civitanova fino a quel momento macchina bellica perfetta si è inceppata, incominciando ad attorcigliarsi in un groviglio di errori gratuiti che alla fine hanno pesato come un macigno sulle sorti del match.

Ma veniamo alle pagelle del match, plaudendo comunque a tutte e due le compagini, perché se è vero che una sola squadra sale sul gradino alto del podio, è altrettanto vero che Civitanova esce a testa altissima da questa serie di Finale e merita l’apprezzamento per quanto fatto di tutti gli appassionati di volley.

Foto Lega Volley Maschile

Michieletto: Voto 10
Deus ex machina di questa Trento, più di una volta in questi Play-Off è stato la miccia che ha dato il la alla riscossa. Che fosse top player lo sapevamo da anni, che fosse determinante pure. Ma al servizio è diventato ancora più letale e maturo.

Sbertoli: Voto 9
Nonostante la ricezione ballerina, trova la velocità giusta di palla per tenere in ritmo i suoi campioni.  Carattere, tenacia e talento sono solo alcune delle caratteristiche di questo ragazzo che mai come ora merita una chance vera in nazionale. E’ vero, ripetiamo spesso che a muro regala qualcosa… Ma anche Hercules dopo tutto era un semplice mortale!

Lavia: voto 7
Vedere Daniele prendere 5 ace fa sempre effetto, ma questo ci indica anche il valore della battuta marchigiana. Per il resto, pochi errori e tanta concretezza per un ragazzo che quando gioca i mani out ci riporta alla mente un certo Bernardi…

Rychlicki: voto 5,5
Non gioca la sua miglior gara, ma nel match fra opposti partenti vince certamente il duello. Certo che 6 murate subite sono davvero tante per un giocatore che predilige la palla veloce proprio per anticipare il muro avversario

Flavio: voto 7
In sordina nei match precedenti, decide di far tuonare i suoi attacchi all’Eurosuole Forum e lo fa con grande precisione. Attento anche a muro dove quando arriva a raddoppiare fa sempre buio.

Kozamernik: voto 7
Attento in attacco, svelto a muro e pericolosissimo ogni volta che si presenta dai nove metri: un bel modo per salutare la sua ormai ex squadra.

Laurenzano: voto 8
Ventuno anni e due scudetti in saccoccia… Un bottino da autentico predestinato della seconda linea che tra le mura nemiche chiude con un solo ace subito e una ottima prova da uomo ovunque.

Soli: voto 9
Vincere il primo scudetto quando si è già stati ”silurati” a febbraio è impresa non da poco, che dimostra come il coach modenese fosse ben voluto all’interno dello spogliatoio. Qualche passo falso in questi due anni c’è stato indubbiamente, ma ha sempre saputo far rialzare la testa ai suoi ragazzi.

Foto Lube Volley

Nikolov: voto 9
La promessa che ormai è una solida realtà gioca con una intensità e una cattiveria agonistica di rara bellezza. Potente e reattivo in attacco, fiammante dai 9 metri, regala ancora qualcosa in ricezione, ma vederlo giocare è gioia per gli occhi.

Bottolo: voto 8
Cresciuto tanto alla corte di Medei, ormai non stupisce più per il rendimento ottimo anche in ricezione. Gli step di crescita arrivano sempre quando meno ce li si aspetta e ora Mattia è già fuori dalla porta di De Giorgi a chiedere una maglia da titolare…

Lagumdzija: voto 4,5
Finale scudetto in lento declino per il turco che alla lunga dimostra poca incisività in attacco e una grande fatica a restare “on fire” in match di questa caratura.

Boninfante: voto 6
Alla prima stagione da titolare guida i suoi alla Finale Scudetto… Solo questo ci dà l’idea del cammino fatto da questo ragazzo nel corso della stagione. Poi certo, qualche palla arriva ancora imprecisa e qualche scelta lascia a desiderare, ma il futuro è tutto dalla sua parte e nelle gerarchie dovrebbe aver superato Porro di slancio.

Chinenyeze: voto 6
Meno volitivo che in altri match, con un attacco finalmente degno del suo talento, ma a muro fa davvero tanta fatica a leggere il gioco di Sbertoli, e probabilmente si commiata da Civitanova senza aver messo in mostra tutto il suo potenziale.

Gargiulo: voto 7
Ha voglia di essere protagonista in campo il neo convocato azzurro e ancora una volta trova guizzi importanti sia a muro che in attacco.

Balaso: voto 6,5
Trento spinge tanto dai nove metri e lui deve coprire quasi metà campo… Non male chiudere con zero ace subiti di fronte a degli avversari indiavolati!

Medei: voto 8
Alzi la mano chi immaginava una Civitanova così performante dopo un solo anno di ricostruzione….  Una Coppa Italia, una finale scudetto e Bottolo e Nikolov ritrovati…. Non male come inizio! 

Di Paolo Cozzi